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ROMA – «Vogliono costringermi ad andare al Quirinale? Mi mandino i corazzieri. Io non mi dimetto». Al summit familiare di Arcore Silvio Berlusconi tiene la posizione di venerdì notte: «Non lascio. Mi sfiducino». Quando torna a casa, a differenza di ciò che accade quando è nella Capitale, sente più voci che lo incoraggiano ad andare avanti che consigli più o meno rassegnati.
Scherzi della storia e del destino vogliono che stavolta a spingerlo a restare a palazzo Chigi sono gli stessi che nel ’93-94 gli consigliavano di non «scendere in campo». Tra gli irriducibili difensori del Berlusconi-politico, c’è in prima fila la figlia Marina seguita da Fedele Confalonieri. Il timore di subire conseguenze e attacchi alle sue aziende è una delle maggiori preoccupazioni del Cavaliere che nei giorni scorsi ne ha più volto parlato al telefono.
Da Il Messagero
Se ci fosse ancora bisogno di misurare il livello di mediocrità di questo miserabile, basterebbe ragionare su queste poche righe: Berlusconi, circondato da i suoi famigliari e dai suoi sodali in affari, non vuole lasciare lo scranno NON per qualche importante questione legata al Paese. No, solo perché teme per la sua roba. Così come é sempre stato, solo per la sua roba.
Intanto oggi, con le indiscrezioni di Ferrara e Bechis e le smentite del miserabile, le borse in pochi minuti hanno fatto su e giù pericolosamente.
Qualcuno ci avrà guadagnato bei soldini.Carissimo Presidente,
È da ieri sera che sono letteralmente sommersa da telefonate e messaggi di solidarietà nei suoi confronti… Il tenore è lo stesso: tutti la vogliono abbracciare, farle sentire che la amano, che pregano per lei, le augurano di guarire presto e di tenere duro!!! Quello che è accaduto è il risultato di una sporca e vigliacca campagna di odio verso di lei che merita solo rispetto per quello che ha saputo fare per gli italiani, anche prima di entrare in politica. Ma chi la ama,e siamo tanti, siamo la stragrande maggioranza del Paese, la difenderà anche fisicamente, può contare su di noi oggi e per sempre.
Un bacio e un abbraccio forte.“Gabriella Carlucci, 14 dicembre 2009
Sic transit Gloria mundi…
Così come é sempre stato, solo per la sua roba….
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