Lezione 16 – L’uso dei casi con preposizione

In questa lezione parliamo dell’uso dei casi con preposizione, per l’espressione delle molteplici funzioni sintattiche.

Le preposizioni

I casi latini sono solo sei, ma si possono esprimere le molteplici funzioni sintattiche attraverso la loro combinazione con le preposizioni, esistenti in latino come in italiano.

Vale la pena sottolineare però le differenze:

  1. in latino le preposizioni sono solo semplici, in italiano anche articolate;
  2. in latino esse accompagnano solo nomi o sostituenti del nome (pronomi, aggettivi sostantivati), in italiano invece precedono anche l’infinito (per avere, di fare, a pensare….)

Cominciamo a familiarizzare con le preposizioni latine più usate, osservandone alcune caratteristiche:

  1. alcune di esse reggono (cioè accompagnano) solo il caso accusativo: ad, apud, per, ob, propter, inter, contra, ante, post,  trans
  2. altre reggono solo il caso ablativo: a/ab*, e/ex*, de, cum, sine, prae, pro
  3. altre infine possono reggere sia l’accusativo che l’ablativo: in, sub
  4. con il genitivo e il dativo non si usano preposizioni; il genitivo può essere seguito da causa o gratia (come nella locuzione honoris causa), ma non si tratta di preposizioni, bensì di ablativi singolari di nomi della prima declinazione.

*Le preposizioni ab, ex hanno una consonante mobile per ragioni eufoniche: detto in termini semplici, se la parola seguente comincia per vocale, si evita lo iato usando le forme ab o ex (ab amicis, a domino, ex amicis, e domino)

Le preposizioni che reggono l’accusativo

  • Ad esprime la destinazione, reale o figurata, quindi moto a luogo e fine
    Ad urbem appropinquo = mi avvicino alla città; res apta ad hoc = cosa adatta per questo (scopo)
  • Apud indica lo stato in luogo nelle vicinanze
    Apud urbem vivit = vive nei pressi della città; pugna apud Zamam = la battaglia di Zama (cioè combattuta nei pressi di Zama)
  • Per si usa per il moto per luogo, tempo continuato e mezzo animato
    Per silvam ad urbem perveniunt = arrivano alla città attraverso un bosco
  • Multas per horas pugnatur = si combatte per molte ore
    Per nuntium epistula mittitur = una lettera viene mandata attraverso un messaggero
  • Ob/propter si usano prevalentemente per indicare la causa di un evento
    Nobis ob merita sua carus est
    = Per i suoi meriti egli ci è caro
    Propter adulescentiam haec minus videtis
    = Vedete meno queste cose per la giovane età
  • Inter indica un particolare tipo di stato in luogo
    Inter mare montesque urbs est
    = la città si trova fra il mare e i monti
  • Contra esprime destinazione ostile, una specie di moto a luogo figurato
    Contra hostes impetum Romani fecerunt
    = I Romani fecero un assalto contro i nemici
  • Ante può indicare stato in luogo e tempo determinato
    Ante lucem
    = prima dell’alba; ante moenia = davanti alle mura
  • Post può indicare stato in luogo e tempo determinato
    Post pugnam
    = dopo la battaglia; post murum = dietro il muro
  • Trans può esprimere stato in luogo e moto a luogo
    Trans flumen ire
    = andare al di là del fiume; trans pontem castra habere = tenere il campo al di là del ponte

Le preposizioni che reggono l’ablativo

  • A / Ab può indicare moto da luogo, agente, origine, provenienza, allontanamento
    Profecti sunt ab Ilio
    = Partirono da Ilio
    Aedui a Caesare in servitutem redacti sunt
    = Gli Edui furono ridotti in schiavitù da Cesare
    Dicere didicit a discendi magistris
    = Ha imparato l’arte oratoria dai maestri di oratoria
    A periculis aberant
    = Si tenevano lontani dai pericoli
  • E / Ex esprime moto da luogo, origine, provenienza, partitivo, materia
    Ex urbe reges exacti sunt
    = I re furono scacciati dalla città
    Ex innocentia nascitur dignitas
    = Dall’innocenza nasce la dignità
    Melior  ex ducibus
    = Il migliore fra i due generali
    Statua ex auro
    = Una statua d’oro
  • De si usa per moto da luogo, materia, argomento
    De finibus suis exeunt
    = Si allontanano dal proprio territorio
    De marmore templum
    = Un tempio di marmo
    De communi malo tecum colloquor
    = Discuto con te della comune malattia
  • Cum indica modo e compagnia/unione (in funzione di compagnia, può essere rafforzato da una)
    Magno cum periculo
    = Con grande pericolo
    Cum voluptate moriuntur
    = Muoiono con gioia
    Victoriae gloriam cum collega communicavit
    = Spartì con il collega la gloria della vittoria
    Una cum ceteris Dumnorix erat
    = Dumnorige era insieme a tutti gli altri
  • Sine corrisponde all’italiano senza (il contrario della funzione di unione)
    Sine nomine corpus
    = Un corpo senza nome
  • Prae si usa per la causa che impedisce e lo stato in luogo
    Prae metu ubi sim nescio
    = Per la paura non so dove sono
    Prae se armentum agere
    = Spingere la mandria davanti a sé
  • Pro può indicare vantaggio, stato in luogo, sostituzione
    Pro patria pugnare
    = Combattere per la patria
    Pro moenibus esse
    = Stare davanti alle mura
    Lucilium pro Horatio legunt
    = Leggono Lucilio invece di Orazio

Le preposizioni che reggono accusativo e ablativo

  • In + ablativo si usa per stato in luogo e tempo determinato
    In foro orationem dicere
    = Pronunciare un discorso nel foro
    In pueritia mea
    = Durante la mia fanciullezza
  • In + accusativo si usa per moto a luogo
    In carcerem ducitur
    = Viene portato in carcere
  • Sub + ablativo esprime stato in luogo e tempo determinato
    Sub terra habitare
    = Abitare sotto terra
    Sub luce
    = Sul far del giorno
  • Sub + accusativo esprime moto a luogo e tempo determinato
    Sub tanta pericula missus est
    = Fu mandato incontro a pericoli così grandi
    Sub vesperum
    = Verso il tramonto

Appendice

  • Il genitivo seguito da causa/gratia indica il fine (qualcuno parla di causa finale, per sottolineare che non è ben chiara la differenza tra le due funzioni)
    Sui quaestus causa
    = Per il proprio guadagno
    Rei publicae causa
    = Nell’interesse dello stato
    Exempli gratia
    = A titolo d’esempio
  • L’avverbio quam, seguito dallo stesso caso del primo temine, esprime il paragone
    Bonum est confidere in Domino quam in homine
    = E’ bene aver fiducia in Dio piuttosto che nell’uomo

N.B. Le funzioni sintattiche evidenziate in rosso sono state trattate anche nella lezione relativa all’uso dei casi semplici.

6 Replies to “Lezione 16 – L’uso dei casi con preposizione”

  1. Grazie Mille Sempronia, a settembre ho un esame di filologia romanza e non ho mai fatto latino, ho scaricato il tuo corso sono sicura che mi aiutera’ molto.

    1. Ciao Sandro, in questo caso pro è usato come interiezione, e la locuzione pro de(or)um fidem si può tradurre con “lo giuro in nome degli dèi”, o “per il cielo”, o “per amore degli dèi”.

        1. Abbiamo approfittato della quarantena per rinfrescare tutta la piattaforma del sito, e rimetterlo in sesto. Lo troverai un po’ cambiato, ma nemmeno troppo. A prestissimo!

  2. LEZIONE 16
    Utilissima, anche per un geologo professionista attempato, che dopo oltre cinquanta anni sta provando a rimasticare un poco di lingua latina. Davvero una sintesi molto pratica di regole altrimenti difficilmente trovabili.

    Complimenti e Grazie

    Federico Sollevanti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.