- Questo topic ha 3 partecipanti e 6 risposte.
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1 Ottobre 2012 alle 21:03 #11879
Salgado
PartecipanteBuonasera a tutti, mi chiamo Fabio e sono nuovo nel forum.
Volevo chiedervi un consiglio in merito alla traduzione di una frase per me particolarmente significativa; avendo studiato latino per un solo anno in terza media, non vorrei ritrovarmi a commettere degli errori.
La locuzione è la seguente:“Ricordati di non dimenticare / Ricorda di non dimenticare.”
Personalmente l’avrei trasposta nel seguente modo:
“Memento non oblívíscí.”
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione 🙂
Fabio2 Ottobre 2012 alle 10:23 #14774Aiace Telamonio
PartecipanteSì, la traduzione mi sembra corretta: basti ricordare la frase “memento mori” (ricordati che devi morire), che un servo pronunciava all’orecchio del generale romano durante il trionfo, onde evitare che questi si insuperbisse troppo e perdesse contatto con la caduca realtà umana. Anche i monaci trappisti, poi, fecero propria la locuzione “memento mori”. In definitiva, dopo “memento” è corretto l’uso dell’ infinito.
Ciao.2 Ottobre 2012 alle 22:12 #14775Salgado
PartecipanteGrazie! 🙂
3 Ottobre 2012 alle 19:32 #14776Salgado
PartecipantePer quanto banale, avrei bisogno un ulteriore supporto.
Riguarda più che altro la sintassi della frase.
Se la locuzione diventasse “Ricordati / Ricorda di non dimenticare il drago”, la traduzione corretta diverrebbe “Memento non oblívíscí draco”?
Vorrei capire se è corretta la posizione nella frase del sostantivo.
Vi ringrazio nuovamente 🙂Fabio
4 Ottobre 2012 alle 09:18 #14777Aiace Telamonio
PartecipanteLa posizione è corretta, ma è il caso che non lo è: accusativo, quindi draconem.
5 Ottobre 2012 alle 19:26 #14778Salgado
PartecipanteComplemento oggetto, è vero.
Ti ringrazio ancora, gentilissimo! 🙂10 Novembre 2014 alle 05:47 #14779sabahat
PartecipanteCum de Graecia ad Aulidem Danai venissent, Agamemnon Dianae cervam occidit ignarus, unde dea irata flatus ventorum removit. Quare cum nec navigare possent et pestilentiam sustinerent, consulta oracula dixerunt Agamemnoio sanguine esse placandam Dianam, Ergo cum ab Ulixe, per nuptiarum simulationem, adducta Iphigenia in eo esset ut (essere sul punto di) immolaretur, numinis miseratione sublata est, et cerva supposita, et translata ad Tauricam civitatem, regi Thoanti tradita est, sacerdosque facta, Dictynnae Dianae secundum consuetudinem statutam, ut humano sanguine numen placaret.
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