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11 Ottobre 2010 alle 06:41 #11756Hostilius_LXXXVPartecipante
Salve, volevo sapere se esiste in commercio o se è esistito un dizionario cartaceo di greco antico antico che contenga una sezione dall’italiano al greco, mi sarebbe utile per fare confronti tra i margini d’ampiezza di significato di alcuni termini italiani rispetto a quelli greci. Se non è più in commercio magari vedrò se è possibile trovarlo in qualche biblioteca. Naturalmente sono anche interessato a sapere la qualità di tale sezione.
Un’altra curiosità che adesso mi viene in mente è come mai sembra che quasi tutti i dizionari latini debbano essere bilingui (latino-italiano e italiano-latino) e sempre in un unico volume quando avrebbe più senso dividerli in volumi separati, dato che la traduzione dall’italiano al latino è in ambito scolastico ormai priva di reale interesse e che in ogni caso separare dei volumi porta a minor peso e più comodità di consultazione. Non nego naturalmente comunque che la sezione dall’italiano al latino può essere utile come ho detto a specialisti in lingue classiche per fare confronti tra gli utilizzi delle parole nelle varie lingue anche se non so comunque quanto queste parti del dizionario siano curate a questo scopo.
Ciao.
11 Ottobre 2010 alle 11:13 #14370imported_SemproniaPartecipante@Hostilius_LXXXV wrote:
Salve, volevo sapere se esiste in commercio o se è esistito un dizionario cartaceo di greco antico antico che contenga una sezione dall’italiano al greco, mi sarebbe utile per fare confronti tra i margini d’ampiezza di significato di alcuni termini italiani rispetto a quelli greci. Se non è più in commercio magari vedrò se è possibile trovarlo in qualche biblioteca. Naturalmente sono anche interessato a sapere la qualità di tale sezione.
Ne abbiamo parlato ampiamente nel vecchio forum, purtroppo non più disponibile online.
Il vocabolario, l’unico di cui ho notizia io (ma non è escluso che ne esitano altri) è il Brunetti-Shenkl, molto datato, che una volta si trovava facilmente sulle bancarelle dell’usato. Mi pento di non averlo comprato perché è comunque una curiosità. A suo tempo lo sfogliai in un mercatino e rimasi abbastanza sorpreso della mole di lemmi italiani.
Ho trovato una discussione in un forum in cui se ne parla in dettaglio.
http://cristianesimoprimitivo.forumfree.it/?t=44667868@Hostilius_LXXXV wrote:
Un’altra curiosità che adesso mi viene in mente è come mai sembra che quasi tutti i dizionari latini debbano essere bilingui (latino-italiano e italiano-latino) e sempre in un unico volume quando avrebbe più senso dividerli in volumi separati, dato che la traduzione dall’italiano al latino è in ambito scolastico ormai priva di reale interesse e che in ogni caso separare dei volumi porta a minor peso e più comodità di consultazione.
La divisione in due volumi era la regola quando io andavo a scuola, a partire dal dizionario latino scolastico più diffuso negli anni ’60 (Angelini/Mariano), di scarsissima validità, a mio parere, modellato su una didattica del latino che aveva come ultimo traguardo la traduzione italiano-latino all’esame di maturità.
Molto valido resta, anch’esso in due volumi corposi, il Calonghi/Badellino, del quale esisteva il volume italiano-latino in due edizioni, una delle quali monumentale, con lo scopo di suggerire perifrasi latine per le parole dell’italiano moderno.
Man mano che la didattica del latino si è concentrata sul comprendere e tradurre in altra lingua, la sezione dall’italiano si è ridimensionata ed è stata integrata, immagino anche per ragioni commerciali. Si obbliga l’acquirente a pagare 1/3 delle pagine che non userà quasi mai, tenendo artificiosamente alto il prezzo del prodotto. -
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