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    Gabriele
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    Attorno a questa località egizia (gli egiziani, come è noto, sono quelli post arabizzati), sono stati fatti diversi scavi accurati, poiché la zona si insabbiò completamente poco dopo l’inizio del V secolo, e quindi sia i villaggi che la guarnigione locale, furono evacuati dall’amministrazione bizantina.

    I ritrovamenti sono molto interessanti, una fortezza di chiara costruzione dioclezianea, con mura molto spesse (3,8 metri) e devo dire che ho letto con stupore, la profondità, visto che la fortezza per il resto è piccola, solo un 70×80. Mura così spesse, se fatte di mattoni, e non di ghiaia all’interno, sono certamente in grado di resistere anche ai primi cannoni di età moderna. Non capisco proprio il motivo di tale spessore in un’epoca, e in un luogo, dove il massimo che si dovevano affrontare erano le scorrerie dei blemmi, poco più che predoni carovanieri. Ma tant’è.

    Altra cosa interessante ritrovate sono i famosi papiri di Abinneo, un ufficiale “romano” (chiamamolo così per convenzione, so che sarei bannato anche solo per le virgolette, osare contestare la “romanità” di un tal uomo, su siti che si autodefiniscono specializzati nell’esercito romano, non farò nomi comunque, mi limito a deprecarne l’assenza di tolleranza per le idee diverse da quelle revisioniste dell’amministratore) di un’ala di cavalleria, in loco all’incirca dal 340 al 350. In questi papiri ci si può immergere letteralmente nella vita quotidiana di queste guarnigioni e dei villaggi adiacenti, sono estremamente interessanti, e mostrano a che livello fosse scaduta la disciplina militare (non che da egizi arruolati e mantenuti in loco ci si potesse aspettare molto di meglio comunque…), ma anche il forte grado di sottoccupazione di queste truppe contadine. Insomma, il IV secolo e finché la clemenza del clima permise, ci rappresentano un periodo felice per questo territorio, certamente non funesteta dalle gravi scorrerie che caratterizzarono l’Europa.

    Se qualcuno ha qualcos’altro da dire sull’argomento, e magari informarmi su una edizione integrale di questi papiri (che credo siano redatti in greco, non ne sono sicuro), di cui ho letto solo fonti secondarie, mi faccia sapere, grazie.

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