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    Alle celebrazioni dell’8 Settembre abbiamo avuto ospite la città di Stazzema, nota purtroppo per l’eccidio di Sant’Anna, di attualità in questi giorni a causa dell’uscita dell’ultimo film di Spike Lee, “Miracolo a Sant’Anna”.

    Il Sindaco di Stazzema ci ha recato in dono un volume, nel quale si faceva riferimento a una storico passo di Calamandrei, ad ignominia del “Camerata Kesserling”, scritto dopo che questi sostenne che non era affatto pentito come aveva agito durante il suo comando in Italia, e che anzi gli italiani gli avrebbero dovuto erigere un monumento per ringraziarlo.

    Incuriosito da questa figura, sono andato a googolare (a proposito di calchi… sembra affermato ormai in gergo americano to google per “cercare in internet”).

    E gugolando gugolando mi sono imbattuto in questo passo, che fa invidia a Nostradamus, sulla scuola e sul potere, che è di straziante attualità.
    Ve lo sottopongo.

    @Piero Calamandrei, al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l’11 febbraio 1950, wrote:

    Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico.

    #12104
    imported_Sempronia
    Partecipante

    L’ho trovato citato in un NG dedicato alla scuola qualche settimana fa; il titolo non riportava la fonte, sicché, arrivata alla fine, ho fatto un sobbalzo. E’ praticamente quello che sta succedendo alla scuola pubblica statale da qualche anno a questa parte. 😡

    #12105
    Traditio
    Partecipante

    Il passo di Calamandrei si sta diffondendo nei movimenti nati in questi giorni.
    Se penso che oggi sono entrata in una seconda elementare che, quando ha visto giungere la maestra d’inglese :geek: , ha respirato per un paio d’ore prima che tornasse la loro nazi-docente prevalente, ho avuto un’ulteriore conferma del fatto che le maestre nelle classi devono avvicendarsi, perché non si permetta più, come succedeva quando andavo io a scuola, che un bambino rimanga ostaggio per tutta la giornata di una maestra che lo opprime o che lo esalta, senza la possibilità di prospettargli una seconda via.

    P.S. E’ solo il secondo messaggio che scrivo in questo nuovo e ricco forum. Ma sappiate che vi amo tutti, incondizionatamente (per qualcuno faccio ancora dei pallidi tentativi, ma ci riuscirò :angel: ).

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