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  • #11673
    imported_Peppone
    Partecipante

    Ormai si parla davvero poco su questo forum: abbiamo passato migliori…
    I social network oramai ci assorbono quasi totalmente, ma danno solo l’illusione di discutere: di rado nei “commenti” si supera la soglia dello slogan, della buttata, alla peggio dell’insulto; quando poi si legge di deliranti comunità che trovano divertente addirittura insultare le persone down, comincia a manifestarsi il rimpianto di non sentire più con la frequenza che si vorrebbe gli amici di questo forum…

    Ma lasciando queste considerazioni, voglio condividere con voi tutta la mia amarezza per i fatti politici di questi giorni: assistiamo ai provvedimenti di una maggioranza di governo sempre più sfacciata, che approfitta illegalmente della sua posizione di predominanza parlamentare per risolvere i pasticci del suo organico incapace; un’opposizione senza spina dorsale che contribuisce a frenare le voci di dissenso; un Presidente dalla Repubblica che ha lo stomaco di mettere la sua firma ai provvedimenti anticostituzionali della maggioranza, adducendo come scusa argomenti risibili ed una sua fantasiosa impossibilità di diverso atteggiamento (offendendo l’intelligenza di un popolo che pare conoscere la Carta meglio del suo garante!).
    Colpisce anche voi un senso di rabbia e di disgusto, o sono io di stomaco delicato?! :puke:

    #13872
    imported_Peppone
    Partecipante

    Ma Artorius, ti sei autocensurato?! |(

    #13873
    Artorius
    Partecipante

    :wasntme: Ho cancellato i miei due interventi perché, rileggendoli, mi sono reso conto d’averli scritti male: mi sembrava che potessero essere compresi in senso opposto a quanto intendevo dire.
    Non ero stilisticamente molto ispirato, quando li ho scritti, ma mi sembrava brutto lasciare il tuo intervento senza risposte; poi ho pensato che una risposta scritta male è peggio di nessuna risposta.
    Inoltre, avevo scritto che l’Italia è senza dubbio ancora una democrazia, ma non ne sono poi cosí certo; cambio opinione a seconda del morale. Forse, però, il me che non considera l’Italia una vera democrazia, non considererebbe vere democrazie neanche molte altre democrazie occidentali.

    Qual è la tua/vostra) reazione, di fronte a tutto questo? Io sono dilaniato tra la parte di me che vorrebbe «scendere in campo» —mi si perdoni l’infelice citazione— e mi ritiene ignavo, e l’altra parte che è cosciente che non serve accostarsi alla politica senz’aver raggiunto prima una preparazione intellettuale superiore (o quantomeno pari) a quella della gente che s’intende sostituire.
    Due sono le illusioni in cui si rischia di cadere:
    1) che bastino l’onesta e le migliori intenzioni;
    (Non è vero, perché la persona piú pura può sempre essere ingannata e/o fatta fuori, se non è preparata.)
    2) che i propri avversari reggano male la cosa pubblica perché necessariamente malvagi e/o ignoranti.
    (Neanche questo è vero: una fazione politica non è mai del tutto omogenea, perciò, seppure possa esservici qualche malintenzionato, ci sono sicuramente anche molti errabondi in buona fede; in secondo luogo, chi si mostra ignorante non lo è necessariamente.)

    Anche quest’intervento è scritto (o magari anche pensato) male, ma una risposta era d’obbligo.

    P.S.: Sono stanco di quei giornalisti che continuano, imperterriti, a dare per imminente la caduta di Berlusconi: non bisogna confondere i sogni colla realtà, altrimenti si rischia di sottovalutare l’avversario, cosa che porta a un suo ulteriore rafforzamento.

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