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15 Marzo 2010 alle 14:55 #11675imported_PepponePartecipante
Salute!
Mi è capitato tra le mani una edizione con testo a fronte delle favole di Fedro che da qualche sera mi piace leggere. Ovvio che l’occhio sul testo latino cade sempre, e mi sono accorto di non essere più in grado di scandire correttamente il testo (cosa che pure al liceo ho fatto). Non avendo testi di prosodia e metrica con me, ho spulciato un po’ su internet ma non sono riuscito nell’intento.
Qualcuno potrebbe spiegarmi la scansione del senario su una brave favola di sua scelta?!
Grazie! 🙂15 Marzo 2010 alle 16:44 #13874MajorPartecipante😮
Ok, Peppo’, dunque la bomba non è esplosa e questo ti porta a riscoprire le cose belle della vita. Partiamo dal presupposto che il senario giambico latino è un po’ come la casa delle libertà: facciamo un po’ come c*** ci pare!
Partiamo dallo schema base:
v_ v_ v_ v_ v_ v_
e fino a qua…
Ora, a contrario del metro giambico greco, qui si può sostituire dappertutto, tranne che nell’ultimo piede, nei seguenti modi:
Sciogliamo la lunga e abbiamo un tribraco: vvv
Sostituiamo la breve con una lunga e abbiamo uno spondeo: _ _
Sostituiamo la breve con una lunga, sciogliamo la lunga e abbiamo un dattilo: _vv
Sostituiamo la breve con una lunga, sciogliamo questa lunga ottenuta in due brevi e abbiamo un anapesto: vv_
Sostituiamo la breve con una lunga, sciogliamo questa lunga ottenuta in due brevi, sciogliamo l’altra lunga in due brevi e abbiamo un proceleusmatico: vvvvDetto ciò parliamo della cesura: di norma pentemimera, dopo il quinto elemento, ma la troviamo anche eftemimera (settimo elemento), o tutte e due, dove la pentemimera è la primaria. Più rara la tritemimera (terzo elemento) con una delle due precedenti.
v_, v_, v || _, v_, v_, v_ Cesura pentemimera
v_, v_, v_, v || _, v_, v_ Cesura eftemimera
v_, v_, v || _, v | _, v_, v_ Cesura pentemimera primaria e eftemimera secondaria
v_, v | _, v || _, v_, v_, v_ Cesura pentemimera primaria e tritemimera secondaria
v_, v | _, v_, v || _, v_, v_ Cesura eftemimera primaria e tritemimera secondariaOra la teoria è fatta. Prova a postare qualche verso e vediamo di mettere in pratica la questione.
Ciao!
21 Marzo 2010 alle 23:16 #13875MajorPartecipanteTanta fatica e nessun riscontro… Tu quoque Peppo, soci mihi!
22 Marzo 2010 alle 15:43 #13876imported_SemproniaPartecipante@Major wrote:
… Tu quoque Peppo, soci mihi!
Tu quoque Peppo, soci mi! :devil:
ps Non sono affatto sicura che anche socius abbia il vocativo di questo tipo: sono sicura per i nomi propri tipo Caius, per i comuni filius e genius, ma socius non mi risulta…
Invece mi è sicuro, come vocativo del possessivo; mihi non avrebbe senso, tanto più che socius regge il genitivo.22 Marzo 2010 alle 16:04 #13877MajorPartecipanteOk, prof. Sul vocativo abbiamo dibattuto, e per analogia ho corretto l’originario socie che avevo messo, che non mi sconfinferava più di tanto. Sul mihi, capirai, mi sono proprio lasciato ingannare dalla memoria in primis e dal dativo di possesso. Chiedo venia e ripetizioni!
23 Maggio 2010 alle 23:24 #13878imported_PepponePartecipanteAllora, io ogni tanto la sera, quando vado a letto, mi piace intrattenermi con piacevoli letture, soprattutto classici. Gradisco particolarmente Fedro, per la sua leggerezza elegante. Ma, come ho scritto, non trascuro il testo originale, e quindi in questo caso la metrica. Ma davvero trovo difficile scandire con sicurezza, che so, tipo l’esamentro, con quale pare abbia ancora una musicale familiarità.
Rimango al confronto con l’esametro: con questo tipo di metro la lettura è discretamente scorrevole: quando la lettura non risulta convincente, allora si vede bene la quantità delle sillabe e si risolve il problema. Con il senario mi pare debba badare con attenzione e dapprima alla quantità delle sillabe, e poi alla lettura. E’ giusto questo mio modo di procedere? Se si, davvero pizzosa la lettura del senario, che a memoria è anche un tipo di verso usato nella commedia…
Qualche ulteriore suggerimento? Debbo postare una favola con un mio tentativo di scansione e tentiamo di vedere assieme come procedere?26 Maggio 2010 alle 18:54 #13879imported_PepponePartecipanteVabbè, io intanto posto un mio esperimento:
Prologus: Idem Poeta – libro quinto
Aesòpi nòmen sìcubi ìnterpòsuerò,
cui rèddidi iàm pridèm quicquìd debuì,
auctòritàtis èsse scìto gràtià;
ut quìdam artìficès nostrò faciùnt saèculò,
qui prètium opèribùs maius ìnueniùnt nouìs
si màrmori àdscripserùnt Pràxitelèn suò,
tritò Myrònem argènto, tabùlae Zeùxidèm.
Adèo fucàtae plùs uetùstatì fauèt
inuìdia mòrdax quàm bonìs praesèntibùs.
Sed iam àd fabèllam tàlis èxemplì feròr. -
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