• Questo topic ha 3 partecipanti e 3 risposte.
Stai visualizzando 4 post - dal 1 a 4 (di 4 totali)
  • Autore
    Post
  • #11677
    Matteo
    Partecipante

    Ciao Amici,
    spero che questo argomento non sia già stato trattato di recente. Vorrei sentire i vostri pareri su questa questione: se aveste un figlio, un parente, un amico, di 13-14 anni che quest’anno dovrà scegliere a quale indirizzo di scuola superiore iscriversi, voi cosa gli/le consigliereste? (con tanto di riforma in atto è davvero una babilionia).
    La mia opinione, maturata dalla mia esperienza e da ciò che sento in giro, è sicuramente questa:
    1. tra città vs privincia: meglio in città.
    2. tra fama vs. non fama: bisogna indagare se quella fama è ancora presente.
    3. tra scuola tradizionale vs. sperimentazioni: non ho pregiudizi a priori.
    4. tra scuola che ti dia una base generale vs una scuola che ha materie che oggi ti sembrano “belle”: meglio la prima.
    Detto ciò, uno può finire in una scuola qualsiasi e trovare dei docenti validissimi.

    Ora vi lascio la parola!
    Ciao
    Matteo.

    #13882
    imported_Sempronia
    Partecipante

    @Matteo wrote:

    Ciao Amici,
    spero che questo argomento non sia già stato trattato di recente.

    Per la verità, c’è una lista di persone che si sono prenotate per intervenire sull’argomento, ma è talmente lunga che abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni al forum :rofl:

    @Matteo wrote:

    .. se aveste un figlio, un parente, un amico, di 13-14 anni che quest’anno dovrà scegliere a quale indirizzo di scuola superiore iscriversi, voi cosa gli/le consigliereste?

    Di prendere un bussolotto, metterci dentro tanti bigliettini e pescarne uno a caso. :rofl:
    L’effetto sarà identico a quello di una scelta ponderata, per la semplice ragione che, al momento, ci sono tante scatole vuote, sulle quali è scritto “istituto tecnico-settore tecnologico-indirizzo tal dei tali” o, a scelta, “liceo scientifico-indirizzo scienze applicate”, e via dicendo.
    Si sa, ma solo da un mese, che si starà a scuola, in quasi tutti i licei, 27 ore a settimana nel biennio e 30 o 31 nei trienni.
    Si sa che le materie avranno un certo nome, a volte molto suggestivo, a volte inquietante (storia-e-geografia ❓ , 3 ore settimanali nel biennio).
    Quello che non si sa è cosa si studierà, perché i “nuovi” programmi semplicemente non sono stati resi noti; non si sa chi insegnerà cosa, perché è stata annunciata, ma solo annunciata, una revisione della corrispondenza fra classi di concorso e insegnamenti.
    @Matteo wrote:

    La mia opinione, maturata dalla mia esperienza e da ciò che sento in giro, è sicuramente questa:
    1. tra città vs privincia: meglio in città.

    Può anche darsi, ma che senso ha porsi il problema se uno abita a 100 km dalla città più vicina, e nel suo luogo di residenza ci sono tre diversi istituti superiori e altri tre in piccoli centri nel raggio di 15 km?
    @Matteo wrote:

    2. tra fama vs. non fama: bisogna indagare se quella fama è ancora presente.


    @Matteo wrote:

    3. tra scuola tradizionale vs. sperimentazioni: non ho pregiudizi a priori.

    No problem. Non esistono più sperimentazioni di alcun tipo.
    Il Liceo scientifico che hanno frequentato i miei figli ha sette sezioni complete, due con ordinamento tradizionale, due ad indirizzo naturalistico, due matematico-fisico, uno a indirizzo Brocca. Dal 1 settembre i nuovi iscritti non dovranno arrovellarsi: tutto uguale per tutti, un patrimonio di esperienze didattiche buttato nel cesso 😛
    @Matteo wrote:

    4. tra scuola che ti dia una base generale vs una scuola che ha materie che oggi ti sembrano “belle”: meglio la prima.

    Esempi?

    #13883
    Matteo
    Partecipante

    @Matteo wrote:

    4. tra scuola che ti dia una base generale vs una scuola che ha materie che oggi ti sembrano “belle”: meglio la prima.

    Esempi?[/quote]

    Mi riferisco ad esempio a un liceo normale, tradizionale, che può essere un classico o uno scientifico, a confronto con un liceo artistico , musicale, o il futuro coreutico…. Forse apparentemente sono più allettanti le seconde proposte, ma dopo 5 anni di studio ti rendi conto di essere totalmente sprovvisto di un armamentario teorico, concettuale e culturale indispensabile per orientarsi negli studi e nella vita di tutti i giorni.
    Ciao!!

    #13884
    Tripple26
    Partecipante

    mi chidevo se qualcuno di voi sapesse il significato della scritta “Cum gratia et privilegio” che si trova molto spesso sul frontespizio di antiche opere a stampa. Grazie!

    _______________________________
    itil training

Stai visualizzando 4 post - dal 1 a 4 (di 4 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.