• Questo topic ha 2 partecipanti e 1 risposta.
Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)
  • Autore
    Post
  • #11869
    interRetiarius
    Partecipante

    Salve a tutti,

    se non sono fuori tema per “latine loquor”, direi che voglia di latino nel parlato di tutti i
    giorni ci sarebbe, come pure, una certa voglia di impararlo “per immersione”, così come oggi
    si usa fare per le lingue che hanno parlanti nativi.

    Io sono un principiante autodidatta. Una delle problematiche che vedo io, è legata alla man-
    canza di validi neologismi per le cose della vita di oggi.

    Se davvero vogliamo trattare il latino come una lingua viva, bisogna accettare la necessità
    di questi neologismi latini.

    I tentativi che si trovano in giro, rete compresa, – e qui mi ricollego al precedente messag-
    gio di Gabriele – anche a me danno la sensazione di un qualcosa di arrangiato.

    In una città, con certi accorgimenti architettonici, si può anche realizzare un edificio nuovo
    accanto ad uno antico. Può darsi che si noti che è una costruzione recente, ma i materiali so-
    no quasi gli stessi, così l’altezza e i volumi, in qualche modo riprende lo stile di quel che
    ha intorno, con un risultato che è funzionale e non disturba l’estetica.

    Allo stesso modo, se sono “buoni”, ben vengano l’equivalente latino della pizza, del telefoni-
    no, del computer e di tutti gli attrezzi dal cacciavite, alle pinze e al trapano, ecc.

    Domanda: mi sapete indicare una fonte di buoni neologismi latini? considerei “buoni” quelli:
    .
    – che sono stati coniati da esperti la cui competenza può risolvere eventuali ambiguità e in-
    serirli armonizzandoli bene nel contesto della lingua: metterli nella giusta declinazione,
    dare loro un genere coerente con quello di cose simili,.. ;

    – che, dove possibile, abbiano una tradizione (potrebbero, per alcune cose, essere ancora va-
    lidi termini usati negli scritti in latino di solo due-tre secoli fa);

    – sono stati coniati scegliendo parole corte, almeno laddove l’utilizzo è frequente;

    – siano di uso diffuso o, almeno, abbastanza accettato.

    I dizionari che finora mi sono capitati, sembrano piuttosto orientati al contesto scolastico
    delle traduzioni dai classici, dunque, non solo niente telefonino, ma non c’è né una vite –
    con tutto che il meccanismo della vite in legno pare che a quei tempi fosse già conosciuto.

    Nazzarenus voquor, quinquagintaduo annos natus sum. Interrete retiarius sum. In physica
    institutione opus facio.

    “Ubi est telephoniculum meum? Quaeso, telephoniculum meum facis sonare…
    bene, in pallio meo est.”

    Com’è andata?

    #14740
    muskan
    Partecipante

    Nice post. I like it. Thanks for sharing these information. Keep it up.

    _______________________________
    Guaranteed 642-737 dumps exam preparation with help of New England College dumps questions and Pass4sure CISCO practice exam!

Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)
  • Devi essere connesso per rispondere a questo topic.