- Questo topic ha 7 partecipanti e 15 risposte.
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3 Settembre 2010 alle 10:09 #11744
imported_Atticus
PartecipantePer chi fosse interessato segnalo questa iniziativa editoriale che contiene opere a mio parere notevoli per contenuto ed autori. In particolare consiglio a chi non li ha :
La civiltà dell’occidente medievale di Le Goff
La storia delle crociate di Runciman
La storia del terzo reich di Shirer
Storia della decadenza e caduta dell’impero romano di Gibbon!!! Guarda un po’ chi si rivede…Per quanto mi riguarda coglierò qua e là di fior in fiore. 8)
(Peccato che nel piano dell’opera non compaiano nè la “Storia di Roma” di Mommsen nè la “Storia della città di Roma nel medioevo” del Gregorovius, ma non si può avere tutto dalla vita )
Qui il link http://mondadoriperte.it/2010/08/i-classici-della-storia/
Buon appetito! 🙂
5 Settembre 2010 alle 14:22 #14309Francy
PartecipanteGrazie Atticus! 🙂
6 Settembre 2010 alle 18:45 #14310imported_Peppone
PartecipanteGrazie per la segnalazione, Atticus! Di sicuro qualce acquisto da questa collana non potrà mancare… 🙂
7 Settembre 2010 alle 11:24 #14311Aglaia
PartecipanteGrazie 🙂 , andrò alla ricerca!
9 Settembre 2010 alle 17:54 #14312Gabriele
PartecipanteGibbon è in tre volumi, che sia l’edizione completa della Einaudi del 1967? Altrimenti Mondadori ne ha sempre stampato una edizione minor…
9 Settembre 2010 alle 19:53 #14313imported_Atticus
PartecipanteParrebbe di sì stando al titolo così come riportato dal piano dell’opera.
(Il titolo dell’edizione mondadori è “Declino e caduta dell’impero romano” mentre il titolo di quella Einaudi è “Storia della decadenza e caduta dell’impero romano”. Anche il numero dei volumi (tre) sembrerebbe avvalorare questa tesi). Non resta che attendere e incrociare le dita!! 🙂
10 Settembre 2010 alle 19:59 #14314Gabriele
PartecipanteEh sì, io comunque Storia e decadenza ce l’ho nella collana I Millenni, in carta india favolosa, pagati cari ahimé, certo se avessi saputo mi sarei accontentato, ma pazienza.
Dopo la tua nota mi sono subito messo a cercare un’edizione italiana di Storia di Roma del Mommsen, che conoscevo di rimando a qualche citazione.. So che termina con la fine della Repubblica, per cui non è esattamente al cuore dei miei interessi cronologici, però credo sia un autore indispensabile nella libreria di uno storico antico, tanto più di Roma.
Purtroppo però, non ho trovato nulla.
C’era un’edizione Sansoni, ora irreperibile, e su ebay c’è qualcosa della Fabbri, ma temo sia incompleta, strano che di un autore sì famoso non ci sia mai stata qualche stampa aggiornata…29 Gennaio 2011 alle 15:22 #14315imported_Atticus
PartecipanteSegnalo a Gabriele che c’è in vendita una “Storia di Roma” di Mommsen nel catalogo PDF della libreria momybooks http://www.momybooks.com/ di Roma ad un prezzo , secondo me, ottimo tenendo presente che il cofanetto dell’edizione Gherardo Casini comprende oltre ai quattro volumi della Storia di Roma anche i due volumi dello stesso autore sulle provincie dell’impero da Cesare a Diocleziano . L’edizione di Sansoni, che si limita alla Storia di Roma, sta diventando di sempre più problematica reperibilità (alcuni dei quattro i volumi sembrano esauriti).
Chi poi volesse risparmiare ma non rinunciare al gusto della lettura può andare su liberliber http://www.liberliber.it/biblioteca/m/mommsen/index.htm dove si trova l’opera in PDF (identica per quanto mi risulta alla edizione Gherardo Casini). Mancano gli ultimi libri ma credo che la pubblicazione sia tuttora in corso d’opera. 🙂
30 Gennaio 2011 alle 23:15 #14316Gabriele
PartecipanteGrazie atticus, a che punto siamo della collana? 🙂
31 Gennaio 2011 alle 20:22 #14317imported_Atticus
PartecipanteSiamo a questo punto:
http://mondadoriperte.it/2010/08/i-classici-della-storia/
Per quanto mi riguarda, da qui al termine delle pubblicazioni, ho intenzione di acquistare ancora un paio di opere; la “Storia bizantina” dell’Ostrogorsky e “Imperi e civiltà del mediterraneo nell’età di Filippo II”del Braudel , dopodiché (nel frattempo ho acquistato usato anche “la città greca” di Glotz ) mi ritroverò con un metro lineare di libri da leggere! Impegno non da poco per un ultrasessantenne che invecchia a vista d’occhio.
Devo dire che questa collana ha pubblicato testi di notevole caratura in una edizione di tutto rispetto (chi conosce i meridiani Mondadori sa di cosa parlo anche se mi dicono che la carta non è la stessa e la rilegatura è incollata e non cucita. Una veste editoriale senz’altro gradevole e in linea con il prezzo.
Se proprio un appunto lo si deve fare a questa collana direi che esso è relativo alle dimensioni dei caratteri del testo che, in opere che superano le quattro-cinquecento pagine, non sempre sono di agevole lettura per chi non abbia la vista più che perfetta, soprattutto con riferimento alle note, che in alcuni casi sono scritte in caratteri davvero minuscoli.
31 Gennaio 2011 alle 21:45 #14318Randall
PartecipanteBelli tutti e due, ma per l’Ostrogorsky mi sono arenato intorno a Basilio II.
1 Febbraio 2011 alle 11:46 #14319imported_Atticus
Partecipante@Randall wrote:
Belli tutti e due, ma per l’Ostrogorsky mi sono arenato intorno a Basilio II.
Beh, se è per quello neppure la “Storia greca” del Musti è una passeggiata 😀 ; leggere Le Goff o Shirer è tutta un’altra musica.
Il problema è che purtroppo non tutti gli autori possiedono insieme alla autorevolezza del sapere il dono della
divulgazione per cui, talvolta, argomenti estremamente interessanti possono rivelarsi oltremodo ostici da digerire.Quando mi trovo in presenza di siffatti “mattoni” (con riferimento alle dimensioni del volume naturalmente) di
solito utilizzo la tecnica “dilazionatoria/consultoria” nel senso che o li leggo “a rate” dedicando loro un po’ di
tempo ogni tanto (quando mi riprende la voglia di procedere) o li uso per consultazione al bisogno andandomi a leggere i paragrafi che di volta in volta mi interessano.Naturalmente questo posso farlo perchè considero ormai da tempo la lettura un piacere e non una fonte di studio, cosa questa che imporrebbe dinanzi a tali opere volontà di ferro e culo di pietra. So benissimo che, come afferma il sommo poeta ” Non fa scienza, sanza lo ritener, l’avere inteso“, ma, come dice quell’altro altrettanto grande “il naufragar m’è dolce in questo mare“.
1 Febbraio 2011 alle 12:51 #14320Gabriele
PartecipanteIo mi sono letto l’Ostrogorsky con gusto, in edizione economica Einaudi, 13 euro mi sembra… Lo avevo preso con un po’ di sospetto, invece si legge una gran passione e coinvolgimento da parte dell’autore, è vero che dopo Basilio II, “l’eroe” di Ostrogorsky, si scende un po’ di tono, o almeno mi è sembrato, ma più in generale è forse l’impressione di vedere il declinare dello stato praticamente costante fino all’apoteosi finale, mentre durante il medioevo pur tra momenti difficili erano stati capaci di risollevarsi.
3 Febbraio 2011 alle 00:01 #14321Randall
Partecipante@Atticus wrote:
Naturalmente questo posso farlo perchè considero ormai da tempo la lettura un piacere e non una fonte di studio, cosa questa che imporrebbe dinanzi a tali opere volontà di ferro e culo di pietra. So benissimo che, come afferma il sommo poeta ” Non fa scienza, sanza lo ritener, l’avere inteso“, ma, come dice quell’altro altrettanto grande “il naufragar m’è dolce in questo mare“.
Mah, “naufragra m’é dolce in questo mare” fino ad un certo punto. In parte perché ho una personale concezione della storia alla Tolstoj e quindi spesso scarso interesse nella sequela infinita di Re, Imperatori, Generali e Basilei che hanno “fatto” la storia.
E poi perché la Storia mi appare sempre più come un colossale monumento alla grettezza umana. Dove la rapacità di pochi ha saputo disfare in pochi attimi quello che la perizia dei molti aveva accumulato nei secoli.
8 Febbraio 2011 alle 21:13 #14322Falbala
PartecipanteCiao a tutti!
Non c’entra più di tanto, ma in edicola so che c’è anche un’altra uscita interessante sulla sezione aurea. Qualcuno l’ha preso e sa dirmene qualcosa?
La sezione aurea mi affascina da tempo. Ho trovato per esempio curioso il fatto che il neoclassicismo la snobbi, al contrario del razionalismo: mi sarei aspettata infatti che il canone di misura e regola neoclassico e il suo legame con l’antichità spingesse naturalmente a riprenderla…
Buonanotte a tutti! 🙂 -
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