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  • #11744
    imported_Atticus
    Partecipante

    Per chi fosse interessato segnalo questa iniziativa editoriale che contiene opere a mio parere notevoli per contenuto ed autori. In particolare consiglio a chi non li ha :

    La civiltà dell’occidente medievale di Le Goff
    La storia delle crociate di Runciman
    La storia del terzo reich di Shirer
    Storia della decadenza e caduta dell’impero romano di Gibbon!!! Guarda un po’ chi si rivede…

    Per quanto mi riguarda coglierò qua e là di fior in fiore. 8)

    (Peccato che nel piano dell’opera non compaiano nè la “Storia di Roma” di Mommsen nè la “Storia della città di Roma nel medioevo” del Gregorovius, ma non si può avere tutto dalla vita )

    Qui il link http://mondadoriperte.it/2010/08/i-classici-della-storia/

    Buon appetito! 🙂

    #14309
    Francy
    Partecipante

    Grazie Atticus! 🙂

    #14310
    imported_Peppone
    Partecipante

    Grazie per la segnalazione, Atticus! Di sicuro qualce acquisto da questa collana non potrà mancare… 🙂

    #14311
    Aglaia
    Partecipante

    Grazie 🙂 , andrò alla ricerca!

    #14312
    Gabriele
    Partecipante

    Gibbon è in tre volumi, che sia l’edizione completa della Einaudi del 1967? Altrimenti Mondadori ne ha sempre stampato una edizione minor

    #14313
    imported_Atticus
    Partecipante

    Parrebbe di sì stando al titolo così come riportato dal piano dell’opera.

    (Il titolo dell’edizione mondadori è “Declino e caduta dell’impero romano” mentre il titolo di quella Einaudi è “Storia della decadenza e caduta dell’impero romano”. Anche il numero dei volumi (tre) sembrerebbe avvalorare questa tesi). Non resta che attendere e incrociare le dita!! 🙂

    #14314
    Gabriele
    Partecipante

    Eh sì, io comunque Storia e decadenza ce l’ho nella collana I Millenni, in carta india favolosa, pagati cari ahimé, certo se avessi saputo mi sarei accontentato, ma pazienza.
    Dopo la tua nota mi sono subito messo a cercare un’edizione italiana di Storia di Roma del Mommsen, che conoscevo di rimando a qualche citazione.. So che termina con la fine della Repubblica, per cui non è esattamente al cuore dei miei interessi cronologici, però credo sia un autore indispensabile nella libreria di uno storico antico, tanto più di Roma.
    Purtroppo però, non ho trovato nulla.
    C’era un’edizione Sansoni, ora irreperibile, e su ebay c’è qualcosa della Fabbri, ma temo sia incompleta, strano che di un autore sì famoso non ci sia mai stata qualche stampa aggiornata…

    #14315
    imported_Atticus
    Partecipante

    Segnalo a Gabriele che c’è in vendita una “Storia di Roma” di Mommsen nel catalogo PDF della libreria momybooks http://www.momybooks.com/ di Roma ad un prezzo , secondo me, ottimo tenendo presente che il cofanetto dell’edizione Gherardo Casini comprende oltre ai quattro volumi della Storia di Roma anche i due volumi dello stesso autore sulle provincie dell’impero da Cesare a Diocleziano . L’edizione di Sansoni, che si limita alla Storia di Roma, sta diventando di sempre più problematica reperibilità (alcuni dei quattro i volumi sembrano esauriti).

    Chi poi volesse risparmiare ma non rinunciare al gusto della lettura può andare su liberliber http://www.liberliber.it/biblioteca/m/mommsen/index.htm dove si trova l’opera in PDF (identica per quanto mi risulta alla edizione Gherardo Casini). Mancano gli ultimi libri ma credo che la pubblicazione sia tuttora in corso d’opera. 🙂

    #14316
    Gabriele
    Partecipante

    Grazie atticus, a che punto siamo della collana? 🙂

    #14317
    imported_Atticus
    Partecipante

    Siamo a questo punto:

    http://mondadoriperte.it/2010/08/i-classici-della-storia/

    Per quanto mi riguarda, da qui al termine delle pubblicazioni, ho intenzione di acquistare ancora un paio di opere; la “Storia bizantina” dell’Ostrogorsky e “Imperi e civiltà del mediterraneo nell’età di Filippo II”del Braudel , dopodiché (nel frattempo ho acquistato usato anche “la città greca” di Glotz ) mi ritroverò con un metro lineare di libri da leggere! Impegno non da poco per un ultrasessantenne che invecchia a vista d’occhio.

    Devo dire che questa collana ha pubblicato testi di notevole caratura in una edizione di tutto rispetto (chi conosce i meridiani Mondadori sa di cosa parlo anche se mi dicono che la carta non è la stessa e la rilegatura è incollata e non cucita. Una veste editoriale senz’altro gradevole e in linea con il prezzo.

    Se proprio un appunto lo si deve fare a questa collana direi che esso è relativo alle dimensioni dei caratteri del testo che, in opere che superano le quattro-cinquecento pagine, non sempre sono di agevole lettura per chi non abbia la vista più che perfetta, soprattutto con riferimento alle note, che in alcuni casi sono scritte in caratteri davvero minuscoli.

    #14318
    Randall
    Partecipante

    Belli tutti e due, ma per l’Ostrogorsky mi sono arenato intorno a Basilio II.

    #14319
    imported_Atticus
    Partecipante

    @Randall wrote:

    Belli tutti e due, ma per l’Ostrogorsky mi sono arenato intorno a Basilio II.

    Beh, se è per quello neppure la “Storia greca” del Musti è una passeggiata 😀 ; leggere Le Goff o Shirer è tutta un’altra musica.

    Il problema è che purtroppo non tutti gli autori possiedono insieme alla autorevolezza del sapere il dono della
    divulgazione per cui, talvolta, argomenti estremamente interessanti possono rivelarsi oltremodo ostici da digerire.

    Quando mi trovo in presenza di siffatti “mattoni” (con riferimento alle dimensioni del volume naturalmente) di
    solito utilizzo la tecnica “dilazionatoria/consultoria” nel senso che o li leggo “a rate” dedicando loro un po’ di
    tempo ogni tanto (quando mi riprende la voglia di procedere) o li uso per consultazione al bisogno andandomi a leggere i paragrafi che di volta in volta mi interessano.

    Naturalmente questo posso farlo perchè considero ormai da tempo la lettura un piacere e non una fonte di studio, cosa questa che imporrebbe dinanzi a tali opere volontà di ferro e culo di pietra. So benissimo che, come afferma il sommo poeta ” Non fa scienza, sanza lo ritener, l’avere inteso“, ma, come dice quell’altro altrettanto grande “il naufragar m’è dolce in questo mare“.

    #14320
    Gabriele
    Partecipante

    Io mi sono letto l’Ostrogorsky con gusto, in edizione economica Einaudi, 13 euro mi sembra… Lo avevo preso con un po’ di sospetto, invece si legge una gran passione e coinvolgimento da parte dell’autore, è vero che dopo Basilio II, “l’eroe” di Ostrogorsky, si scende un po’ di tono, o almeno mi è sembrato, ma più in generale è forse l’impressione di vedere il declinare dello stato praticamente costante fino all’apoteosi finale, mentre durante il medioevo pur tra momenti difficili erano stati capaci di risollevarsi.

    #14321
    Randall
    Partecipante

    @Atticus wrote:

    Naturalmente questo posso farlo perchè considero ormai da tempo la lettura un piacere e non una fonte di studio, cosa questa che imporrebbe dinanzi a tali opere volontà di ferro e culo di pietra. So benissimo che, come afferma il sommo poeta ” Non fa scienza, sanza lo ritener, l’avere inteso“, ma, come dice quell’altro altrettanto grande “il naufragar m’è dolce in questo mare“.

    Mah, “naufragra m’é dolce in questo mare” fino ad un certo punto. In parte perché ho una personale concezione della storia alla Tolstoj e quindi spesso scarso interesse nella sequela infinita di Re, Imperatori, Generali e Basilei che hanno “fatto” la storia.

    E poi perché la Storia mi appare sempre più come un colossale monumento alla grettezza umana. Dove la rapacità di pochi ha saputo disfare in pochi attimi quello che la perizia dei molti aveva accumulato nei secoli.

    #14322
    Falbala
    Partecipante

    Ciao a tutti!
    Non c’entra più di tanto, ma in edicola so che c’è anche un’altra uscita interessante sulla sezione aurea. Qualcuno l’ha preso e sa dirmene qualcosa?
    La sezione aurea mi affascina da tempo. Ho trovato per esempio curioso il fatto che il neoclassicismo la snobbi, al contrario del razionalismo: mi sarei aspettata infatti che il canone di misura e regola neoclassico e il suo legame con l’antichità spingesse naturalmente a riprenderla…
    Buonanotte a tutti! 🙂

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