- Questo topic ha 4 partecipanti e 12 risposte.
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1 Gennaio 2010 alle 23:07 #11665
francydafne
PartecipanteSalve forum di “Discipulus”. Innanzitutto buon anno a tuti/e.
Poiché mi piacerebbe scrivere alcune annotazioni in latino su un mio disegno volevo chiedervi due consigli.1) Colori: azzurro, nero, colore oro, verde
Colores: caeruleus, niger, flavus, viridis
oppure al neutro: Colores: caeruleum, nigrum, flavum, viride
??!?2) Stemma di La Spezia = (Ille) Spetiae Vexillum oppure (Ille) Spetiae insigne??!?
Ringraziandovi, vi auguro nuovamente un buon 2010
😀
2 Gennaio 2010 alle 16:25 #13822Artorius
PartecipanteSalve tu quoque! 🙂
Siccome si tratta d’aggettivi, li accorderei con color, al maschile.
Alla seconda domanda non so rispondere, ma, se le informazioni riportate su Wikipedia sono corrette (cioè se è vero che i locali spesso omettono l’articolo nel nome della città) e se è corretta la latinizzazione, direi che si può tranquillamente omettere “illae”.2 Gennaio 2010 alle 19:13 #13823francydafne
Partecipante@Artorius wrote:
Salve tu quoque! 🙂
Siccome si tratta d’aggettivi, li accorderei con color, al maschile.
Alla seconda domanda non so rispondere, ma, se le informazioni riportate su Wikipedia sono corrette (cioè se è vero che i locali spesso omettono l’articolo nel nome della città) e se è corretta la latinizzazione, direi che si può tranquillamente omettere “illae”.Grazie Artorius! E quanto allo stemma? Utilizzeresti Vexillum oppure Insigne?
2 Gennaio 2010 alle 19:34 #13824Aiace Telamonio
PartecipanteLa Spezia in latino (anche se tardo) si traduce con Spedia,ae.
Quindi dovrai dire: Spediae vexillum. Per quanto concerne l’articolo, ovviamente in latino non esiste e, anche se esistesse, non sarebbe certo “ille”, che inoltre al genitivo fa “illius” e non “illae”…3 Gennaio 2010 alle 11:36 #13825Artorius
Partecipante@Aiace Telamonio wrote:
“ille”, che […] al genitivo fa “illius” e non “illae”…
:tmi: Che vergogna! Grazie della cortese bastonata, Aiace: completamente meritata. :@
N.B.: Ti prego di non estender la colpa della mia personalissima smemoratezza/ignoranza ad altri all’infuori di me; in particolare non al metodo induttivo-contestuale, che, se ben ricordo, non incontra il tuo favore, e che ha in me un persistente ma indegno difensore.
Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa…3 Gennaio 2010 alle 11:56 #13826Aiace Telamonio
PartecipanteNo, Artorius, non attribuisco nessuna colpa a nessuno… Rimane, però, che credo nella validità del metodo col quale ho appreso (parecchi anni fa… 🙁 ) il latino. Non sempre quello che si faceva in passato si deve ritenere “superato”: si rischia di buttar via il bambino con l’acqua sporca…
3 Gennaio 2010 alle 13:55 #13827francydafne
PartecipanteGrazie Aiace, sei stato gentilissimo. Quando ho visto l’errore (illae invece di illius) non potevo crederci, pensa che proprio in questo periodo io e quella ragazzina che aiuto nei compiti stiamo proprio studiando i pronomi e gli aggettivi dimostrativi. Io il latino l’ho studiato a scuola vent’anni fa e solo ultimamente ho ripreso in mano i libri per aiutare questa mia vicina di casa e mi sto riappassionando. Sono in rodaggio e chiedo scusa per la figuraccia. ;(
3 Gennaio 2010 alle 20:09 #13828Artorius
PartecipanteTemo che tu abbia frainteso. Guarda che tu non hai sbagliato proprio nulla: hai umilmente chiesto informazioni. Sono stato io a cadere in errore.
3 Gennaio 2010 alle 20:12 #13829Major
PartecipanteArtorius, non fustigarti! Per amor del vero Francesco aveva riportato (ille) Spetiae, concordando un genitivo ad un nominiativo. Tanto poi ci pensa Aiace a rimettere tutti in riga quando ci coglie in flagrante (e succede pure con me!)
😀4 Gennaio 2010 alle 16:11 #13830francydafne
PartecipanteSenza voler fare il mea culpa (questo dovrei averlo azzeccato 🙂 ) a tutti i costi. Il “casus” che ha ingenerato il qui pro quo nasce dal fatto che volevo tradurre il nome della città di La Spezia in latino. Ora, io so che i Latini non utilizzavano l’articolo, sicché il problema non si sarebbe dovuto porre, però ho letto che gli Spezzini ci tengono tantissimo al loro articolo e che quando la città passò sotto il regno di Sardegna e l’articolo venne soppresso, successe un gran casino, finché nel 1930, per regio decreto, gli Spezzini furono accontentati. Questa storiella romantica mi portò a cercare di tradurre l’articolo femminile singolare, e qui l’asinaccio è cascato, perché mi è venuto spontaneo pensare: la -> illa -> della -> illae. Se in luogo di “della” avessi dovuto tradurre “di quella” voglio sperare che non avrei fatto questa gran fregnaccia e avrei tradotto “illius”.
Spiace portar via il vostro prezioso tempo per queste cavolate. Ritorno alle frasi che devo tradurre per quella ragazzina che verrà sta sera a fare lezione. Mi è rimasta l’ultima da tradurre e sto facendo una faticaccia boia:Regina quam Alexander ceperat eum orabat ne saevus esset
vediamo un po’ se ci riesco. Vi saluto e buona serata
😀4 Gennaio 2010 alle 17:04 #13831Aiace Telamonio
PartecipanteTi dò una mano:
La regina, che (compl. oggetto, accusativo femminile sing., retto da ceperat) Alessandro aveva catturato, lo implorava (orabat eum) di non essere crudele. 😉4 Gennaio 2010 alle 17:06 #13832Aiace Telamonio
Partecipante@Major wrote:
Tanto poi ci pensa Aiace a rimettere tutti in riga quando ci coglie in flagrante (e succede pure con me!) 😀
Ma quando mai! E’ così raro cogliere in fallo il nostro amato Administrator… 😀
4 Gennaio 2010 alle 19:08 #13833francydafne
PartecipanteGrazie Aiace! Infatti mi mettevano in crisi quei due nominativi: Regina e Alexander, avevo capito il senso – e infatti l’avevo tradotta così: La regina che Alessandro aveva fatta prigioniera lo pregava di non essere feroce.
Le altre frasi invece le avevo tradotte più facilmente.
Grazie ancora e a presto!
Ciao
🙂 -
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