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  • #11555
    imported_Peppone
    Partecipante

    Grandissimo concerto di Franco Battiato ieri sera all’Auditorium Conciliazione di Roma. Guardando il palco appena si entrava in teatro subito si percepiva un’atmosfera inconfondibile: un elegante pianoforte a coda e un gradino ricoperto da un ampio tappeto su cui Re Franco, seduto a gambe incrociate, è solito cantare.

    Pochi minuti prima delle 21.130 ha avuto inizio un intenso concerto durato fino ad un quarto dalla mezzanotte. Ad introdurlo con alcune poesie (tra cui ricordo “Nietzsche sassofonista”) l’ormai onnipresente Manlio Sgalambro.
    Come intermezzo alle canzoni, il Maestro ha intrattenuto il suo pubblico con simpatici ricordi legati alla vita e alla carriera: la sua prima incisione, le sue prime non entusiasmanti esperienze di musica sperimentale a Londra, un aneddoto difficilemente collocabile nel suo discorso sull’enorme membro di Pietro il Grande esposto al museo, la strepitosa rimonta in classifica de “I treni di Tozeur”, cantata con Alice all’Eurofestival…

    Ad impreziosire la serata un superbo quartetto d’archi, il pianoforte, il sintetizzatore, e un bizzarro chitarrista che deve assolutamente cambiare pusher, in quanto suonava in preda a strani fremiti e stando ricurvo su se stesso, così da suonare con la chitarra sotto le ginocchia!

    Da quel che ho appuntato questa è stata la scaletta, che da come potrete leggere, è stata di tutto rispetto:

    1. Fornicazione
    2. Era d’estate
    3. Te lo leggo negli occhi
    4. Inverno (De Andrè)
    5. Il re del mondo
    6. Casta Diva
    7. Canzone dei vecchi amanti
    8. E più ti amo (Alain Barriere)
    9. Il carmelo di Ercht (Juri Camisasca)
    10. Mesopotamia
    11. It’s five o’clock
    12. Body and soul
    13. Estate
    14. L’animale
    15. L’ombra della luce
    16. Lode all’inviolato
    17. La cura
    18. I treni di Tozeur
    19. Caffè de la Paix
    20. La stagione dell’amore
    21. E ti vengo a cercare
    22. Tutto l’universo obbedisce all’amore
    23. L’era del cinghiale bianco
    24. Sequenze e frequenze
    25. L’Addio
    26. Povera patria
    27. Stranizza d’amuri
    28. Gli uccelli
    29. Voglio vederti danzare

    #13139
    Major
    Partecipante

    Devo dire, impagabile Re Franco. Nulla a che vedere con il concerto mezzo rocchettaro che ha fatto a Villa Aldobrandini un paio di anni fa. Piuttosto ricordava, per atmosfera e ricchezza di arrangiamenti, il concerto che vidi all’inizio degli anni ’90, dove un Battiato barbuto e ascetico cominciava la pratica di canto su tappeto persiano. Allora c’era Giusto Pio, stavolta il Quartetto Italiano.

    La sapienza con cui era commisto l’arrangiamento per archi e pianoforte ad un utilizzo minimalista e ardito della chitarra elettrica rendeva quasi inutile il supporto dei synth.

    A rovinare tutto ciò un paio di elementi: le inutili poesie di Manlio Sgalambro ad inizio spettacolo (nemmeno è capace a leggerle con espressione, si ammanta di un finto lirismo assai fastidioso) e il popolo bue che, scaldatosi all’intro di “La stagione dell’amore” si esibiva in un improbabile quanto fuori tempo battito di mani. Da là a coprire l’intro di “L’era del cinghiale bianco” il passo è stato breve, così come non sono stati capaci di tenere il tempo sincopato subito dopo l’intro. Anche il Maestro si è stizzito di ciò e ha tentato di semplificare il lavoro ai barbari, indicando quando e come battere le mani. Il massimo è stato a “Stranizza d’amuri”, brano in 7/8, dove, all’accenno di battito delle mani del volgo, Re Franco ha fatto cenno di no con la mano, per poi spiegare dopo il pezzo cosa significa 7/8 e perché non fosse possibile portare il ritmo. Dubito che abbiano capito, ma questo è il dazio che si deve pagare per sentire, comunque, due ore e mezzo di splendida musica.

    La setlist di Peppone è incompleta, mancano alcuni brani che non siamo riusciti a individuare, tuttavia sono certo di “Sitting on the dock of the bay”, arrangiata per archi e cantata in coppia con Anne Ducros (altro che Mina…)

    Per chi ha la possibilità di andare, un must. Da non perdere.

    #13140
    imported_Sempronia
    Partecipante

    @Major wrote:

    La setlist di Peppone è incompleta, mancano alcuni brani che non siamo riusciti a individuare, tuttavia sono certo di “Sitting on the dock of the bay”, arrangiata per archi e cantata in coppia con Anne Ducros (altro che Mina…)

    Ho letto la lista di Peppone e ho avuto una piacevole conferma: Battiato sta rivalutando una certa musica degli anni 60/70 sopravvissuta benissimo al tempo.
    I miei ricordi si sono affollati quando ho sentito alla radio i due pezzi di Endrigo (Era d’estate, Te lo leggo negli occhi), leggo nella lista di Peppone Alain Barrière, di cui conservo ancora i 45 giri, gli Aphrodite’s Childs, insomma, la mia giovinezza.
    Probabilmente avrei riconosciuto qualcos’altro, ma voi due siete dei pischelli 😀

    #13141
    Aiace Telamonio
    Partecipante

    Battiato non mi piace, in compenso rivivo e sottoscrivo quanto dice Sempronia…

    #13142
    imported_Atticus
    Partecipante

    Al Green, Gli Albatros, Aretha Franklin, Chales Aznavour, Barry Mc Guire, Barry White, Ben E. King, Bill Haley and the Comets, Bobby Darin, Bobby Vee, Brenda Lee, Bob Dylan, Buddy Holly, Carl Perkins, Chubby Checker, Chuck Berry, Conway Twitty, Del Shannon, Dion & the belmonts, Donovan, Duane Eddy, Eddie Calvert, Eddie Cochran, Elvis Presley, Fabian, Fats Domino, Floyd Robinson, Frank Zappa, Frankie Avalon, Frankie Laine, Gene Pitney, Gene Vincent, Harry Belafonte, James Brown, Jerry Lee Lewis, Joe Tex, Johnny Tillotson, Lesley Gore, Little Richard, Lloyd Price, Lou Reed, Marvin Gaye, Neil Sedaka, Otis Redding, Pat Boone, Paul Anka, Percy Sledge, Ray Charles, Ray Peterson, Rickie Nelson, Rickie Valens, Roy Orbitson, Sam Cooke, The Angels, The Beach Boys, The Byrds, The Cadillacs, The Champs, The Chiffons, The Clovers, The Crests, The Crickets, The Diamons, The Drifters, The Everly Brothers, The Fendermen, …….anf anf ……..The Platters,… The Righteous brothers,…arf… The Shadows, ….The Who,……. Jimmy Hendrix……..Joe Cocker,…….. Joan Baetz,……aaaahhh…..mi si sono indolenzite le dita. 8) :emo:

    #13143
    Major
    Partecipante

    Ecco il video di Sittin’ on the dock of the bay:

    http://video.libero.it/app/play?id=8b927af1b19073fdb5a6025566c8d042

    Qui un po’ di video del concerto:

    http://spazio.libero.it/tonygrigio/videogallery.php

    Questo il giorno dopo, ma direi assimilabile!

    http://www.youtube.com/watch?v=jPr8QalN7as

    Qui il loquace Re Franco nel racconto dell’Ucraìna (o Ucràina?), poi l’ottimo sequenze e frequenze.

    http://www.youtube.com/watch?v=4He77CTyCgA&feature=related

    Da questi due link di youtube è possibile trovare altri spezzoni del concerto, e visto che va per la maggiore La Cura, sentitevi la versione per voce e quartetto d’archi.

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