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  • #11669
    Artorius
    Partecipante

    Caro Major,
    ricordo che, agli albori del tuo progetto di rinnovamento/chiusura di Discipulus, non avevo considerato neanche minimamente che potessi dire la verità, tanto che l’avevo giudicato l’ennesima burla e ti prendevo per i fondelli. Da partecipante saltuario, non m’ero affatto reso conto del calo di partecipazione di cui ti lamentavi. Mi rendo conto, però, dell’attuale calo d’affluenze, e mi chiedo: può esser che Discipulus abbia cercato di fare il passo piú lungo della gamba? Può esser che si sia caduti dalla padella nella brace? E, a questo punto, non sarebbe meglio tornar nella padella?
    Credo che la piú grande ricchezza del vecchio Discipulus fosse la mole d’interessantissime discussioni sviluppatesi durante gli anni. Perché rinunciare a questo patrimonio? Chissà quanta gente era arrivata a Discipulus proprio perché tra i risultati di Google figuravano le tante pagine di quelle discussioni.
    Per rivitalizzare Discipulus, non potrebb’esser buono recuperare il vecchio forum? Immagino che tu ne abbia conservato l’archivio: non si potrebbe ripristinare il vecchio forum e conservare questo [nuovo], in sola lettura, s’una pagina separata?
    Cosa ne pensi? —E voi, altri utenti, cosa ne pensate?— Sarebbe irrispettoso proporre un sondaggio, quantomeno fra voi della redazione?

    Artorius

    N.B.: Ovviamente parlo di ripristinare solo il vecchio forum, non il vecchio sito nella sua interezza.

    #13840
    Major
    Partecipante

    La risposta, Artorius, è molto semplice.

    Non c’è mai stata l’intenzione di eliminare il vecchio forum, tuttavia ci sono alcune questioni che ne hanno impedito il ripristino.

    Primo tra tutti i costi: il vecchio forum girava su database MSSQL che costava una bella cifretta l’anno, non essendo open source.

    Secondo: non esiste un tool di conversione dal software utilizzato per il vecchio forum al nuovo, che gira su MySQL ed è opensource.

    Non è nemmeno da prendere in considerazione di ripristinare una struttura costosa per lasciarla soltanto in lettura: avremmo mantenuto il vecchio sistema.

    E’ pur vero che tanti utenti arrivavano a Discipulus dalle ricerche dei brani di versione su internet, trovando le nostre correzioni. Tanti si iscrivevano, molti finivano all’erebus, qualcuno veniva invece intercettato e coinvolto nella comunità.

    Ancora, nell’epoca del web 2.0, già due anni fa ritenevo indispensabile trasformare Discipulus in una sorta di social network, prima ancora del boom di Facebook, Twitter e altre diavolerie del genere. Tali social network, assieme ai programmi di messaggistica istantanea, hanno praticamente ucciso tutti i forum, ad esclusione di quelli di più facile fruizione tematica, che comunque hanno risentito notevolmente del progressivo abbandono dei propri utenti a favore di altre forme di intrattenimento.

    Abbiamo anche tentato di rilanciare su Facebook il nostro Discipulus, ottenendo, come previsto, un’immediato riscontro dovuto alla novità ma un altrettanto rapido declino tipico del mordi e fuggi dei social network, più improntati sulla condivisione di elementi su un proprio spazio che non alla discussione generale tematica.

    Mettici pure la ritrosia con cui (io per primo) noi che ci riteniamo intellettuali classicisti guardiamo alle novità e all’evoluzione degli strumenti di comunicazione in rete. Dicevo per me, che ci ho messo un po’ ad accettare la morte dei NewsGroup Usenet a favore dei forum su web, il declino delle chat IRC a favore degli instant messengers, dei forum su web a favore dei social network. Tu stesso non mi risulta che sia iscritto a Facebook, o sbaglio?

    Ecco, queste le concause della diminuzione di contatti prima e di partecipazione poi. Come vedi la situazione è sociologicamente più complessa di un forum che è andato offline, anche se quello, nostro malgrado, ha avuto il suo peso determinante.

    Ciao!

    #13841
    Artorius
    Partecipante

    😮 A quanto pare, la questione è piú complessa di quanto immaginassi: io credevo che avessi disattivato il vecchio forum solo per un discorso di rinnovamento.

    @Major wrote:

    database MSSQL che costava una bella cifretta l’anno, non essendo open source.

    Pensi che sarebbero sufficienti, un paio d’euro ciascuno, per il primo anno? Io sarei disposto a versare un piccolo obolo. Magari, col ritorno delle affluenze, dal secondo anno la pubblicità coprirebbe i costi? (Sto dicendo una sciocchezza, vero?)

    @Major wrote:

    Non è nemmeno da prendere in considerazione di ripristinare una struttura costosa per lasciarla soltanto in lettura

    In realtà, intendevo proporre di lasciare in sola lettura il nuovo forum, e riprendere a usare il vecchio. Ma temo che questo non cambi affatto il senso complessivo del tuo giusto discorso.

    @Major wrote:

    Tali social network, assieme ai programmi di messaggistica istantanea, hanno praticamente ucciso tutti i forum

    Di questo sei sicuro? Ho l’impressione che, su quegli altri mezzi di comunicazione, si portino avanti discorsi diversi, con uno stile diverso. Mi pare che il forum permetta maggiore riflessione, e maggiore articolazione del pensiero.

    @Major wrote:

    Tu stesso non mi risulta che sia iscritto a Facebook, o sbaglio?

    Sí, è vero. 😀

    Be’, a questo punto m’è evidente che non ci sono soluzioni facili. Non so piú cosa dire… :worried:

    #13842
    Aiace Telamonio
    Partecipante

    L’inaridimento di discipulus conferma, purtroppo, la disistima che nutro nella maggior parte dei giovani di oggi: tale maggior parte (e sottolineo “maggior parte”) corre appresso a falsi miti, inebetita da grandi fratelli, uomini e donne, e oscenità simili. Per quale motivo al mondo l’infingardaggine e il paraculismo (mi si perdoni il termine romanesco) imperanti dovrebbero spingere uno a confrontarsi e a fare un sia pur pallido tentativo di traduzione, quando sul web proliferano i siti che danno “la pappa bella e pronta” (cit. Major)? Pertanto ritengo che, accanto alle validissime ragioni di carattere tecnico spiegate da Major, ci sia anche quella da me – a malincuore – proposta. ;(

    #13843
    imported_Atticus
    Partecipante

    Siamo nell’era delle veline gente, dove politica e televisione ci insegnano quotidianamente che basta essere di bell’ aspetto, bugiardi o voltagabbana al momento giusto per farsi strada nella vita. Come stupirsi se sempre meno ragazzi credono che studio e sacrificio siano gli unici mezzi per poter raggiungere un risultato duraturo. 🙁

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