• Questo topic ha 5 partecipanti e 24 risposte.
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  • #13531
    Ptolemaios
    Partecipante

    @Dema wrote:

    E la diatriba etacisticaitacistica sai per caso quando si è scatenata?

    Immagino proprio dagli studi di Erasmo, dato che Roiclinio (Johannes Reuchlin), suo contemporaneo, difendeva la pronuncia itacistica, che appunto oggi è detta anche roicliniana. Guarda anche qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Pronuncia_del_greco_antico

    #13532
    Oineo
    Partecipante

    @Dema wrote:

    Allora non vorrei fare l’acidone, ma per leggere all’impronta Petronio (e molti altri) non è indispensabile il metodo natura, avendo tu fatto un liceo classico (però sai, non conoscendoti, magari potresti aver avuto un insegnante non proprio bravo o altre “cause di forza maggiore” 😀 ). Tuttavia sì, come può testimoniare Ptolemaios, il metodo natura può portarti a fare questo (come, del resto il metodo tradizionale, basato sull’antologia, nel triennio, dei maggiori autori latini).

    Mah, alla versione della maturità ho preso 15/15 però di certo non riesco a capire Petronio all’impronta! :sweat: 🙁

    #13533
    Dema
    Partecipante

    Boh, non so cosa dirti….forse il tuo problema sta nel lessico e nella dizionario-dipendenza…

    #13534
    Oineo
    Partecipante

    Beh, come potrei essere in grado di tradurre, senza dizionario e leggendolo solamente, un brano che richiederebbe, alla maturità, ben 4 ore di lavoro? 😮

    #13535
    Dema
    Partecipante

    Non credere che sia cosa impossibile! Alla maturità danno 4 ore perchè per la maggior parte degli studenti il latino è una materia-incubo. Per coloro che invece ne sono strenui amanti e hanno dedicato parecchio del loro tempo a questa materia tutto si semplifica notevolmente.

    #13536
    Oineo
    Partecipante

    Ho ordinato Athenaze (l’ISBN era diverso da quello che mi hai scritto però), mentre di Familia Romana vi sono due edizioni:
    1)Orberg, Familia romana (19,25 euro) 978-88-95611-09-9
    2) Orberd, Miraglia, Familia romana-Vita moresque (24,35 euro) 978-88-95611-44-0

    Quale prendo?

    #13537
    Ptolemaios
    Partecipante

    Strano. Ho preso il codice direttamente dal mio libro. Non conosco quel Vita moresque, deve essere una cosa nuova dato che sul sito (quando funzionava…) non ce n’era traccia. Immagino una nuova edizione “arricchita” del normale Familia Romana (e infatti il prezzo più alto a qualcosa sarà dovuto).

    #13538
    Artorius
    Partecipante

    Vita Moresque è un fascicolo aggiuntivo sugli usi e costumi dei romani. Approfondisce gli aspetti di civiltà accennati nei capitoli di Familia Romana.
    Se posso permettermi, io consiglierei anche i volumetti d’esercizi (Exercitia Latina e Meletèmata), in special modo per il greco, giacché è proprio facendo uso del lessico che lo si fissa meglio.

    #13539
    Artorius
    Partecipante

    Qualora potesse esser utile, segnalo che il sito dell’Accademia Vivarium Novum è tornato in linea, rinnovato.
    Al contempo chiedo scusa, perché non vorrei sembrarvi un promotore editoriale. 😛

    #13540
    efilzeo
    Partecipante

    Salve a tutti, è un piacere essere qui tra voi. Appena entrato devo però fare subito una critica: iscriversi a questo foro è praticamente impossibile ed allontana il volenteroso. Serve una chiave con minimo 8 caratteri, maiuscole E minuscole E simboli E numeri. Ma che siamo al CERN? Sicuramente la chiave che ho inserito la dimenticherò nel giro di 10 minuti, e poi scusate che vi frega? Lasciate le chiavi semplici, al massimo ci rimette l’utente.

    A parte questo, venendo al tema del filone, m’è venuta dopo anni la voglia di imparare il latino, ho preso sia “Lingua latina per se illustrata” sia “Assimi il latino senza sforzo”. Ho fatto 5 lezioni dell’Orberg ma poi un utente di un altro foro m’ha consigliato di far prima Assimil che secondo lui insegna più a parlare, mentre l’Orberg è più adatto alla traduzione. Con l’Assimil ho fatto 28 lezioni (una al giorno), e l’avevo già utilizzato per l’inglese. Devo dire però che non mi sta piacendo molto, al contrario della versione per l’inglese. Ad esempio fino ad ora nelle note mi ha introdotto solamente l’indicativo presente attivo e passivo ed il perfetto attivo, poi però nelle lezioni utilizza tutti i verbi: futuro, perfetto passivo, imperfetto, congiuntivo normale, congiuntivo esortativo, supino, i deponenti e che altro so io. Ma come potrei capire? Mi spari tutti questi tempi senza spiegazioni, limitandoti a dire in nota “questo è un supino”. E ‘mbè? Io che accidenti dovrei capirci? Lo stesso vale per le declinazioni, è molto più sbrigativo dell’Orberg, te le dà e tanto piacere. Non è ripetitivo né nel lessico né negli argomenti, per esempio ricordo che l’Orberg fa due intere lezioni solo sul rapporto -a (nominativo generalmente femminile) con -am (il suo corrispettivo accusativo) e tra -us e -um. E così via. Per non parlare della difficoltà, l’Orberg rimane su frasette semplici come “Franco e Ciccio portano i sacchi” mentre l’Assimil alla stessa lezione è già a frasi del tipo “Uomo beato! Tu vieni a Roma e puoi vedere il Campidoglio”, e cambiando argomento di volta in volta è più difficile memorizzare i vocaboli.

    Insomma l’Assimil non mi sta piacendo molto, paragonandolo con la versione per l’inglese e le prime lezioni dell’Orberg. So come si chiama la lancetta dell’orologio però non so dire come mi chiamo io. Secondo voi sbaglio qualcosa io o avete riscontrato le stesse perplessità? Che dite continuo con l’Assimil o lascio perdere e mi do all’Orberg?

    Grazie mille per i vostri consigli e le vostre opinioni, adesso vorrei dire una frase in latino per salutarvi ma non sono ancora in grado.

    Vale

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