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10 Novembre 2009 alle 15:42 #11649Marko811Partecipante
Ab Italia invictus patriam defensum revocatus, bellum gessit adversus P. Scipionem, filium eius Scipionis qui primo apud Rhodanum, iterum apud Padum, tertio apud Trebiam fugatus erat. Cum hoc, cum iam patriae facultates exhaustae essent, cupivit bellum componere. In colloquium convenit: condiciones non convenerunt. Post id factum paucis diebus apud Zamam cum eodem conflixit; pulsus (incredibile dictu) biduo et duabus noctibus Hadrumetum pervenit, quod abset ab Zama circiter milia passuum trecenta. In hac fuga Numidiae, qui simul cum eo ex acie excesserant, ei insidias paraverunt. Hannibal tamen eos effugit et Numidiae ab eo oppressi sunt. Hadrumeti autem reliqui e fuga collecti sunt et Hannibal novis dilectibus paucis diebus multos contraxit.
L’ invincibile richiamato dall’ Italia per difendere la patria, portò la guerra contro P. Scipione, figlio di quello Scipione che dapprima era stato esiliato presso il Rodano, per la seconda volta presso il Po, per la terza presso il Trebbia. Con questo desiderò fare la pace, essendo esaurite le risorse della patria. Venne a una conversazione: non vennero ad accordi. Dopo pochi giorni questa impresa contrastò il medesimo presso Zama; battuto (incredibile a dirsi) a spazio di due giorni e in due notti giunse a Adrumeto, che dista da Zama circa trecento miglia di passi. In questa fuga i Numidi, che nello stesso tempo si allontanarono dalla battaglia con quello, gli prepararono delle insidie. Annibale tuttavia sfuggì loro e i Numidi furono sopraffattti da lui. Al contrario di Adrumeto i rimanenti dalla fuga furono radunati e Annibali riunì molti con giovani scelti in pochi giorni.
Grazie mille! 😀
10 Novembre 2009 alle 18:38 #13701OineoPartecipanteRichiamato invinto dall’ Italia per difendere la patria, portò la guerra contro P. Scipione, figlio di quello Scipione che dapprima era stato messo in fuga presso il Rodano, per la seconda volta presso il Po, per la terza presso il Trebbia. Con questo desiderò fare la pace, essendo già esaurite le risorse della patria. Venne a una conversazione: non vennero ad accordi. Pochi giorni dopo questo fatto/colloquio combatté contro il medesimo presso Zama; battuto (incredibile a dirsi) in due giorni e in due notti giunse a Adrumeto, che dista da Zama circa trecento miglia (di passi). In questa fuga i Numidi, che nello stesso tempo si erano allontanati dalla battaglia con lui, gli prepararono delle insidie. Annibale tuttavia sfuggì loro e i Numidi furono sopraffatti da lui. Ad Adrumeto infatti furono radunati i rimanenti dalla fuga/fuggitivi e Annibale in pochi giorni riunì con nuovi (soldati) scelti molti.
11 Novembre 2009 alle 06:36 #13702Marko811PartecipanteGrazie della correzione ma avrei una domanda:
Hadrumeti autem
(Ad Adrumeto infatti)Hadrumeti non è un genitivo?
è tradotto come complemento di moto a luogo?Grazie 🙂
11 Novembre 2009 alle 09:10 #13703Aiace TelamonioPartecipante“Hadrumeti” è genitivo ed è complemento di stato in luogo. I nomi di città e di pccole isole della prima e seconda declinazione si traducono, nel complemento di stato in luogo, appunto con il caso genitivo, detto anche genitivo locativo.
11 Novembre 2009 alle 14:28 #13704imported_SemproniaPartecipante@Aiace Telamonio wrote:
“Hadrumeti” è genitivo ed è complemento di stato in luogo. I nomi di città e di pccole isole della prima e seconda declinazione si traducono, nel complemento di stato in luogo, appunto con il caso genitivo, detto anche genitivo locativo.
Ahi ahi ahi! 😀
Tu quoque, Aiace?
Scherzi a parte, mi consumo la lingua, ogni volta che spiego quest’argomento, per ricordare ai miei studenti che non esiste il genitivo locativo, ma il locativo, che era un caso a sé (insieme allo strumentale, costituiva gli otto casi originari della declinazione).
Il locativo aveva, come anche in greco, la terminazione -i per tutte le declinazioni, solo casualmente uguale a quella del genitivo nella prima e nella seconda; la prova di quanto affermo 😀 sta in ruri (dove il genitivo è ruris) e in domi (dove il genitivo è domus).
Quanto alla prima declinazione, Roma-i è diventato Roma-e.PS Anche quando andavo a scuola io, i libri parlavano di genitivo locativo , ma poi si è data sempre maggiore importanza ad un approccio scientifico nella descrizione del fenomeni linguistici.
Lezioncina finita 😆
11 Novembre 2009 alle 15:36 #13705MajorPartecipanteSe avessimo osato parlare di genitivo locativo agli esami all’università ci avrebbero mandato con un calcione fino alla facoltà di giurisprudenza dall’altro lato del piazzale!
11 Novembre 2009 alle 18:28 #13706Aiace TelamonioPartecipanteNon essendo io un professore di lettere, né laureato in esse, mi sono rifatto ai ricordi (ahimé lontanissimi… ;( ) delle medie. Forse al veniale errore hanno contribuito l’incipiente senescenza e la mancanza di esercizio, dovuta, quest’ultima, al diradarsi di richieste sul nostro forum… 🙁 Grazie a Sempronia per la correzione! :clap:
12 Ottobre 2013 alle 16:41 #13707jacob374Partecipanteè tradotto come complemento di moto a luogo?
Scherzi a parte, mi consumo la lingua, ogni volta che spiego quest’argomento, per ricordare ai miei studenti che non esiste il genitivo locativo, ma il locativo, che era un caso a sé ._______________________
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