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  • #11389
    Petrus
    Partecipante

    Haec quo die feceris, necessaria, eadem, si cotidie fecisse te reputes, inania videntur, multo magis cum secesseris.

    Avrai considerato queste cose necessarie nel quale giorno, se pensassi che le hai fatte ogni giorno, le medesime ti sembrerebbero vane, molto di più essendoti ritirato in solitudine.

    Grazie.

    #11960
    Aiace Telamonio
    Partecipante

    Costruzione:
    Haec, die quo feceris, videntur necessaria; eadem, si reputes te fecisse cotidie (videntur) inania; multo magis cum secesseris.

    Queste cose, nel giorno in cui le hai compiute, sembrano necessarie; le stesse cose, se tu pensassi che le hai fatte ogni giorno, ti sembrano inutili, molto più quando ti fossi appartato.

    #11961
    l_golinelli
    Partecipante

    Io invece suggerirei:

    Queste cose, nel giorno in cui le hai compiute, sembrano necessarie; le stesse cose, se tu pensassi che le hai fatte ogni giorno, ti sembrano inutili, tanto più quando sono ormai lontane nel tempo (essendone distante).

    #11962
    Aiace Telamonio
    Partecipante

    No, non è corretto, e ti spiego il perché: la frase è “multo magis cum secesseris”, quindi il verbo è alla seconda persona singolare e non si riferisce alle “cose”, ma ad un “tu” generico.

    #11963
    l_golinelli
    Partecipante

    Sì infatti, io avevo interpretato giustamente con il verbo alla seconda singolare e l’ellissi dell’oggetto (le cose): “molto più quando sei lontano (da quelle stesse cose)… Ma diciamo che non sono affatto un gran traduttore… 🙂
    Il fatto è che non mi convice quel “molto più quando ti fossi appartato”… 😉

    #11964
    Paulus
    Partecipante

    A proposito di questa lettera, qualcuno mi potrebbe dare non una traduzione ma una spiegazione letterale della prima frase: “Mirum est quam singulis diebus in urbe ratio aut constet aut constare videatur, pluribus iunctisque non constet”.
    Grazie!

    #11965
    imported_Sempronia
    Partecipante

    Bentornato, Paul!
    E’ un grande piacere ritrovarti 🙂

    Se ho capito bene, vuoi questo (e nella tua lingua, per giunta!) 😀
    Chose étrange ! Prenez à part chacune des journées passées à la ville, il est ou paraît facile de se rendre compte de son emploi; prenez-en plusieurs et en bloc, le compte n’est plus possible.

    Ho trovato “ratio constat”: più o meno significa “il conto torna” o “il resoconto è noto”.
    Insomma, Plinio dice che in città sembra facile elencare tutte le attività che si svolgono giorno per giorno; se però si considerano tanti giorni in blocco, non è più possibile. Vuol dire, secondo me, che le attività quotidiane sono così vuote e inutili che, a distanza di tempo, non si riesce a focalizzarle.

    #11966
    Paulus
    Partecipante

    Grazie, Sempronia, per le tue gentili parole e per le tue spiegazioni.
    ‘E sopratutto l’espressione “ratio constat” che non riuscivo a capire. La parola “ratio” ha tanti significati (sei colonne nel Gaffiot)! Possiamo dire che il significato dell’espressione si deduce dal seguito della lettera? Ma allora, questa frase senza contesto è un enigma. Alla prima lettura della lettera, il lettore intuisce il senso della prima frase man mano che prosegue la lettura. Sbaglio o no?

    #11967
    Aiace Telamonio
    Partecipante

    Ciao, Paul! Mi unisco alle felicitazioni di Sempronia per averti di nuovo tra di noi.
    Per quanto riguarda la tua domanda, spesso anche le lettere di Cicerone, ad esempio, se non si leggono per intero e si contestualizzano nel periodo storico non si riescono a comprendere appieno. Credo che questa sia una caratteristica epistolare degli scrittori latini. A presto. 😉

    #11968
    l_golinelli
    Partecipante

    Concordo pienamente (dal basso della mia ignoranza) con quanto dice Aiace Telamonio… 🙂

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