Risposte nei forum create

Stai visualizzando 1 post (di 1 totali)
  • Autore
    Post
  • in risposta a: Metodo induttivo: Assimil o Orberg? #13540
    efilzeo
    Partecipante

    Salve a tutti, è un piacere essere qui tra voi. Appena entrato devo però fare subito una critica: iscriversi a questo foro è praticamente impossibile ed allontana il volenteroso. Serve una chiave con minimo 8 caratteri, maiuscole E minuscole E simboli E numeri. Ma che siamo al CERN? Sicuramente la chiave che ho inserito la dimenticherò nel giro di 10 minuti, e poi scusate che vi frega? Lasciate le chiavi semplici, al massimo ci rimette l’utente.

    A parte questo, venendo al tema del filone, m’è venuta dopo anni la voglia di imparare il latino, ho preso sia “Lingua latina per se illustrata” sia “Assimi il latino senza sforzo”. Ho fatto 5 lezioni dell’Orberg ma poi un utente di un altro foro m’ha consigliato di far prima Assimil che secondo lui insegna più a parlare, mentre l’Orberg è più adatto alla traduzione. Con l’Assimil ho fatto 28 lezioni (una al giorno), e l’avevo già utilizzato per l’inglese. Devo dire però che non mi sta piacendo molto, al contrario della versione per l’inglese. Ad esempio fino ad ora nelle note mi ha introdotto solamente l’indicativo presente attivo e passivo ed il perfetto attivo, poi però nelle lezioni utilizza tutti i verbi: futuro, perfetto passivo, imperfetto, congiuntivo normale, congiuntivo esortativo, supino, i deponenti e che altro so io. Ma come potrei capire? Mi spari tutti questi tempi senza spiegazioni, limitandoti a dire in nota “questo è un supino”. E ‘mbè? Io che accidenti dovrei capirci? Lo stesso vale per le declinazioni, è molto più sbrigativo dell’Orberg, te le dà e tanto piacere. Non è ripetitivo né nel lessico né negli argomenti, per esempio ricordo che l’Orberg fa due intere lezioni solo sul rapporto -a (nominativo generalmente femminile) con -am (il suo corrispettivo accusativo) e tra -us e -um. E così via. Per non parlare della difficoltà, l’Orberg rimane su frasette semplici come “Franco e Ciccio portano i sacchi” mentre l’Assimil alla stessa lezione è già a frasi del tipo “Uomo beato! Tu vieni a Roma e puoi vedere il Campidoglio”, e cambiando argomento di volta in volta è più difficile memorizzare i vocaboli.

    Insomma l’Assimil non mi sta piacendo molto, paragonandolo con la versione per l’inglese e le prime lezioni dell’Orberg. So come si chiama la lancetta dell’orologio però non so dire come mi chiamo io. Secondo voi sbaglio qualcosa io o avete riscontrato le stesse perplessità? Che dite continuo con l’Assimil o lascio perdere e mi do all’Orberg?

    Grazie mille per i vostri consigli e le vostre opinioni, adesso vorrei dire una frase in latino per salutarvi ma non sono ancora in grado.

    Vale

Stai visualizzando 1 post (di 1 totali)