@Sempronia wrote:
Non sapevo che Leone XIII fosse cultore di poesia in latino 🙁
Sembrano proprio distici elegiaci, sì, e la tua scansione è giusta.
Quanto alla questione delle cesure, hai colto bene il senso: la pausa è talvolta legata alla soggettività del lettore, ma di solito mette in risalto le parole chiave o dà il ritmo del componimento.
🙂
Leone decimoterzo fu un grande latinista.se cerchi in internet troverai tante bellissime poesie:deliziosa tra tutte quella sulla fotografia.sempre in latino quel grande papa scriveva sciarade ed indovinelli.vale.gneus