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  • #13948
    Matteo
    Partecipante

    @Aiace Telamonio wrote:

    sono fiero di credere nei valori di una destra moderna, non estrema, e in quelli cattolici romani!

    Caro Aiace (ma mi rivolgo anche a tutti coloro che sono con te),
    lasciamo da parte il discorso religioso – seppur molto interessante, ma forse un pochino più personale e psicologico- e teniamo il discorso politco. Mi/ci potresti spiegare dal tuo punto di vista cosa significhi “destra moderna”?

    Grazie.
    :hai:
    Matteo

    #13949
    Aiace Telamonio
    Partecipante

    Penso sia notorio che i valori della destra democratica e moderna sono quelli basati su una società fondata sulla famiglia (basata sul matrimonio eterosessuale, senza aver nulla contro gli omosessuali, naturalmente), sull’Italia Patria, sulla valorizzazione dei meriti, sul rispetto, sulla sacralità della vita dal suo concepimento alla sua fine naturale, su un multiculturalismo che tenga conto, senza sovvertirli, dei valori di cui è impregnata e su cui è stata costruita, in millenni di storia, la nostra civiltà. Questi sono i nostri valori, nei quali io credo e in nome dei quali coerentemente cerco di vivere. Non sono i tuoi, ovviamente, ma io rispetto i tuoi e farò sempre di tutto perché tu possa propugnarli, nel rispetto delle regole del corretto vivere civile.
    Et de hoc satis!

    #13950
    Major
    Partecipante

    E posso chiedere che c’entra con l’Italia Patria un partito il cui leader si “pulisce il culo con il tricolore”? Come può una destra moderna accettare di stare insieme a chi fa le ronde, a chi è razzista, a chi non lascia la libertà di scegliere se avere o no un bambino, a chi la mediazione culturale non sa nemmeno cosa sia, a chi vuole dividere il Paese piuttosto che unirlo?
    Io davvero questo non lo capisco, come non capisco come si possa sostenere che il capo di tutta la coalizione sia un vecchio indagato più volte che si dà arie da donnaiolo, che invita a “chiamare le ex fidanzate, anche se siamo cattolici, e invitarle a votare per noi”, uno che è sempre pronto a giustificare i mezzi con cui persegue i propri fini (personali) e che quando i mezzi non ci sono se li crea ad personam?
    Spiacente, io sono di sinistra, conosco e rispetto i valori della destra, che non sono certo quelli descritti finora.

    #13951
    Aiace Telamonio
    Partecipante

    Io ho parlato di valori, non di persone: se parliamo di persone, chi è senza peccato… Altrimenti dovrei chiedere come mai ci si allea con chi grida in piazza “10,100,1000 Nassirya”? Il sistema bipolare attuale prevede che ci siano alleanze per vincere le elezioni: vogliamo parlare della grande ammucchiata che andava (Prodi docet) da Mastella a Di Pietro, passando per Bertinotti e Diliberto?…
    I miei valori sono quelli che hanno fatto sì che nascesse AN, ed in essi mi riconosco. Comunque, Dam, penso che tu mi conosca bene per sapere come la penso e se io possa essere mai un estremista; il fatto poi di essere cattolico fa sì che io non rifiuti il principio dell’accoglienza, naturalmente con regole precise, nell’interesse dell’accogliente e dell’accolto.

    #13952
    Major
    Partecipante

    Io non ho mai sostenuto che tu sia un estremista. La mia domanda era riferita sì a te, perché qui ho te come interlocutore, ma il discorso era molto più generale. Conosco un sacco di gente di destra, bravissime persone, con cui condivido valori e spesso iniziativa politica su obiettivi specifici trasversali (o bipartisan, come si usa dire di questi tempi), che della classe dirigente del PDL non ne possono più, che la lega non la vogliono sentire nemmeno nominare, che sono disgustati dal fatto che il figlio di Bossi possa far carriera solo per il suo cognome e non perché sia un politico.
    Alcuni di costoro battagliano dalla base, fanno movimento, parlano con la gente per cercare di cambiare questo andazzo, altri si beano del fatto di vincere le elezioni come se si stesse parlando del torneo di calcetto, dove se vinci con un rigore che non c’è sei bravo perché hai gabbato l’arbitro.
    No, questo non va bene, né a destra né a sinistra. Abbiamo il diritto di essere governati da persone che portino avanti i nostri valori, e se non le riconosciamo nei nostri governanti abbiamo il DOVERE di scendere in campo noi, per usare una metafora cara al nostro Presidente del Consiglio.
    Io in campo sono sceso, e ritengo dalla parte giusta. Tanti altri sono dalla parte giusta, anche se di destra. Troppi ancora no.

    #13953
    Aiace Telamonio
    Partecipante

    Sono d’accordo con te, e potrei citarti il figlio di Bassolino o la moglie di qualche altro notabile di sinistra, che hanno fatto carriera grazie alle “spinte” del potente parente. La cosa essenziale è il cambiamento della legge elettorale, per far sì che vada in Parlamento chi è scelto dall’elettore e non dall’apparato partitico. Non ho più l’età per scendere in campo, ma c’è chi lo ha fatto in mio nome, e ritengo (anche io) dalla parte giusta.

    #13954
    Major
    Partecipante

    Il Porcellum è di colore verde… :envy:

    Certamente non chiedevo a te di scendere in campo, e sai la stima che ho per il Presidente della circoscrizione Chiaia, sicuro che anche lui è dalla parte giusta!
    Ah, il Presidente quell’altro aveva giusto la tua età quando è sceso in campo 😀 e questo accresce il rispetto che provo per la tua asserzione sopra. 😉

    #13955
    Aiace Telamonio
    Partecipante

    La morale che traggo da questa pacata e civile discussione (nata addirittura dagli auguri di Pasqua!), è che quando ci si confronta tra persone perbene, e soprattutto intellettualmente oneste e coerenti, non esistono barriere ideologiche o di schieramenti politici: la maggior parte dei miei amici (tra cui in primis annovero Damiano) è di sinistra… 😆

    #13956
    Matteo
    Partecipante

    Ho trovato molto interessante il piccolo scambio di battute che precedono questo mio post.
    Però all’inizio – se non ricordo male- avevo invitato a non focalizzarsi sulle persone, altrimenti non si approda da alcuna parte. La classe politica, soprattutto quella a livello nazionale, fa schifo e merita di essere cambiata. Il mio, invece, voleva essere un discorso ideologico (ripeto questa parola che amo tanto). Ci sono due modi di intendere la politica (che a sua volta è il modo in cui si intende il vivere in società, in relazione al fine che i consociati vogliono per raggiungere): destra e sinistra. Io succintamente ho descritto cosa secondo me è di sinistra, Aiaca puntualmente (!) ha tratteggiato i valori della destra. Poi Major ha scritto un post che condivido pienamente, in cui critica quanto detto da Aiace per questo motivo: quello che hai descritto non c’è negli esponenti di destra oggi. E va benissimo, però poi Aiace ha avuto gioco facile nel ribaltare la frittata.
    Io però vorrei continuare a fare un discorso culturale. Secondo voi , Aiace mi rivolgo soprattutto a te!, non credi che i tuoi valori sono incompleti, monchi, deficienti di qualcosa? Non credi che gli ideali di sinistra siano molto più aperti, cosmopoliti, e votati all’amore e alla pace universale? Come si fa a non essere di sinistra? (ripeto la mia domanda con cui ho avviato questo discorso, e puntualizzo di sinistra, non di QUESTA sinistra o quella sinistra, ma sinistra in valore assolutico)

    Ciao ciao
    Matteo :hai:

    #13957
    Artorius
    Partecipante

    @Matteo wrote:

    Aiace mi rivolgo soprattutto a te!, non credi che i tuoi valori sono incompleti, monchi, deficienti di qualcosa?

    Francamente, il tuo intervento mi sembra offensivo e altezzoso: come fai a giudicare i valori d’una persona senza conoscerla bene?
    @Matteo wrote:

    Come si fa a non essere di sinistra?

    Anche da questa tua domanda retorica non mi pare che trasudi la decantata apertura.
    Io stesso non sono un esperto, ma temo che tu non abbia le idee ben chiare su quale sia la storia della destra (e forse della sinistra): ti ricordo che dall’una come dall’altra parte ci sono state sia frange violente e antidemocratiche sia nobilissime correnti di pensiero che hanno contribuito alla formazione dei valori democratici. Liberalismo (quello vero, non quello che si finge di sbandierare oggi in Italia) e costituzionalismo, ad esempio, non sono certo nati a sinistra.
    Destra non significa solo conservatorismo (cosí come sinistra non significa solo comunismo): ben prima che nascesse il partito laburista, nel Regno Unito, s’alternavano al governo il partito liberale e il partito conservatore, che non andavano esattamente d’accordo…

    #13958
    Matteo
    Partecipante

    @Artorius wrote:

    Francamente, il tuo intervento mi sembra offensivo e altezzoso: come fai a giudicare i valori d’una persona senza conoscerla bene?
    temo che tu non abbia le idee ben chiare su quale sia la storia della destra (e forse della sinistra):

    Gentile Artorius,
    mi scuso se il mio messaggio, come da te evidenziato, appare offensivo, ma non lo è!! Nel senso non giudico i valori di Aiace in quanto Aiace, ma sto solo cercando di confrontare i valori a cui si ispira con quelli di un’altra parte politica. Non sto dicendo che lui personalmente sia privo di qualcosa, ma i valori della destra in generale (che Aiace bene ci ha descritto) credo che possano trovare una maggior completezza entro i confini politici della sinistra.
    Infine concordo con la tua ultima affermazione, è vero so di non sapere, ignoro molto, forse troppo. Per questo cerco, ogni qualvolta mi sia possibile, capire, chiedere e informarmi. L’altra sera ho visto un bel sceneggiato su Alcide De Gasperi fatto da Rai uno, ma era in onda su Rai sat Premium (chi ha quell’apparecchio infernale del Digitale Terrestre sa cos’è 😆 ) ed è stato molto interessante, anche perché a scuola si sfuma sempre sulla storia politica italiana del dopoguerra. E sicuramente i valori di un partito democratico e cristiano in quel frangente sono stati fondamentali per la costituzione del nostro Paese, e un’avanzata del Pci avrebbe messo a serio rischio la nostra libertà.
    A prescindere, io non voglio dire che nell’ambiente del conservatorismo non siano nate delle buone proposte, ma a livello ideale vogliamo, o no, ammettere che la sinistra ha una superiorità, una completezza senza paragoni?

    ciao ciao!!
    Matteo :hai:

    #13959
    Aiace Telamonio
    Partecipante

    @Matteo wrote:

    A prescindere, io non voglio dire che nell’ambiente del conservatorismo non siano nate delle buone proposte, ma a livello ideale vogliamo, o no, ammettere che la sinistra ha una superiorità, una completezza senza paragoni?

    Ti ringrazio della bontà con cui concedi alla destra di aver partorito talvolta delle buone proposte, ma tu puoi ammettere quel che ti pare e dimostri un assolutismo che è in contraddizione con quanto affermi prima (“so di non sapere”). Tieniti le tue certezze e studia un po’ meglio la storia politica italiana del dopoguerra…

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