Risposte nei forum create

Stai visualizzando 15 post - dal 346 a 360 (di 430 totali)
  • Autore
    Post
  • in risposta a: Leggere i Classici, le bozze di Tiberius #12765
    imported_Sempronia
    Partecipante

    Decisamente io, da lettore, preferirei trovare tutto insieme.
    Quanto alla revisione, forse mi è sfuggito quando se n’è parlato.
    Gli ampliamenti di cui parlava Tib, non erano aperture ad eventuali recensioni di lettori? :^)

    in risposta a: Leggere i Classici, le bozze di Tiberius #12763
    imported_Sempronia
    Partecipante

    @Major wrote:

    Ecco le quattro bozze preparate da Tiberius. Vi chiedo: suggerimenti per tempi e modi di pubblicazione, revisione delle stesse, eventuali integrazioni. Lascio poi ad Atticus l’incombenza di coordinare il lavoro fino alla pubblicazione. Di certo manca l’intervento di lancio del progetto, che dovrebbe far capire agli utenti come si cala questo lavoro all’interno del progetto (ma c’è il progetto?) di Didattica.

    Perché dovremmo rivedere le bozze?
    Finché il lavoro da pubblicare fosse prodotto da un collaboratore occasionale, uno studentello di cui non sappiamo nulla, sarebbe necessario, oltre che opportuno, verificare ciò che sottoscriviamo in quanto gruppo di lavoro.
    Quando invece l’articolo proviene da persone fidate, non vedo la necessità di ulteriori passaggi.
    Sarebbe diverso se il lavoro richiedesse un’impostazione da concordare, coerente con gli altri eventuali contenuti, ma un articolo sulle edizioni dei classici, come quello di Fal sul vocabolario, fa storia a sé.
    A mio parere, in questi casi ciò che deve dare omogeneità sono i “lanci”: pur se elaborati da diverse persone, devono rispettare una “scaletta”.
    Quanto al “progetto”, ho già detto altrove della mia allergia 😉 al termine; aggiungo qui che, se pretendiamo che tutto sia perfetto fin dall’inizio, non andiamo lontano.
    🙂

    in risposta a: Bilancio consuntivo #12759
    imported_Sempronia
    Partecipante

    @Major wrote:

    Intanto il mio intervento, con la preghiera che copiosi seguano i vostri.

    Copiosi, che pretesa! 😀
    Scrivi il 22 dicembre, alla vigilia dei bagordi natalizi, e ti aspetti che i quattro gatti rimasti si materializzino all’improvviso, magari moltiplicati. 😮
    A parte questo, credo che tutti, o quasi tutti, abbiano avuto la mia sensazione: pescati in fallo, come scolaretti sorpresi a bigiare, mentre il maestro fa la faccia truce :$
    Ti meravigli che la reazione sia stata più o meno questa? :wasntme:

    @Major wrote:

    Da parte mia continuo a sostenere che poco o nulla sia cambiato rispetto ai tempi del Blog, mentre dai tempi del vecchio forum la situazione è mutata drasticamente in peggio.
    Le attività: ferme al palo. In tre mesi di nuovo sito e in sei di blog cosa siamo riusciti a fare di nuovo?

    La tua analisi non fa una piega; credo però che gran parte della delusione sia frutto di una sproporzione immane tra le tue aspettative e le potenzialità effettive del gruppo.

    @Major wrote:

    Altrimenti rimaniamo i soliti quattro che da anni si lacerano per trovare un po’ di tempo libero, i soliti quattro che non possono essere in grado di redigere qualcosa di organico e di ampio respiro, come invece potrebbe fare un gruppo di lavoro esteso e coordinato.

    Appunto, quattro gatti 😉

    @Major wrote:

    Voglio ribadire nuovamente quello che vado dicendo da mesi: concentriamo i nostri sforzi per elaborare un progetto, non dei contenuti, e per lavorare a cercare persone che possano collaborare ai gruppi di lavoro, proponendo loro dei progetti.

    Elaborare un progetto? Può anche darsi che ci si riesca, ma mi sembra che il passaggio successivo, cercare persone….. sia il punctum dolens della questione.

    @Major wrote:

    Chiedo infine a TUTTI, come faccio ogni sei mesi: credete ancora in questo progetto e nel ruolo che avete all’interno di esso? Se sì, allora si va avanti; se no, basta semplicemente dirlo….

    Veniamo al dunque, dopo il tono semiserio delle battute precedenti.
    Io, parlo per me, credo ancora a Discipulus, ma ho aspettative meno ambiziose, un po’ per carattere, un po’ per l’età; capisco bene la tua delusione, perché ti sei sbattuto per mettere su un blog e un sito e continui ad occuparti di tutte le rogne connesse, mentre la maggior parte di noi altri trova, per questo, la strada spianata.
    Credo che il “progetto” (ma sono allergica al termine, visti i guai che hanno fatto i progetti a scuola) abbia una sua validità, che va al di là dell’ovvio piacere di ritrovarsi fra amici a chiacchierare; penso però che richieda tempi più distesi per cominciare a funzionare.
    Nessuno di noi (studenti, lavoratori, pensionati 😆 , full time o part time) può dedicarvisi a tempo pieno, ma credo che tutti siano disponibili a dare il contributo che possono, a patto di non avere stringenti obblighi a scadenza.
    Che fatica cercare di sintetizzare!
    :tmi:

    in risposta a: Buon Natale e Felice Anno Nuovo #12781
    imported_Sempronia
    Partecipante

    Auguri circolari anche da me 😀

    in risposta a: Versione di Plinio #12753
    imported_Sempronia
    Partecipante

    Quantum ad me attinet, laborabo, ut orationem meam ad modestiam Principis moderationemque submittam, nec minus considerabo, quid aures eius pati possint, quam quid virtutibus debeatur.

    per quanto mi riguarda mi preoccuperò che io sottometta la mia orazione alla modestia del principe e la moderazione e non considererò meno che le sue orecchie possano soffrire, quanto sia destinata qualche virtù.

    Laborare ut = sforzarsi, non preoccuparsi
    Submittere ad = adeguare
    Quid … possint è interrogativa indiretta, (minus) quam (paragone), quid.. debeatur interrogativa, nella quale hai confuso il pronome quid con un aggettivo indefinito
    Deberi + dativo non significa esser destinato

    Magna et inusitata Principis gloria, cui gratias acturus non tam vereor, ne me in laudibus suis parcum, quam ne nimium putet. Haec me cura, haec difficultas sola circumstat: nam merenti gratias agere facile est, patres conscripti.
    Grande e insolita è la gloria del principe, a cui per ringraziare non così io rispetto, finché non sia parco nelle sue lodi quanto non consideri troppo. Questa sola preoccupazione, quest’unica difficoltà mi incalza: infatti è facile ringraziare chi lo merita, o senatori.

    Qui la cosa si fa complicata da spiegare, ma Plinio sta dicendo che quel princeps (imperatore) deve essere proprio particolare se lui si preoccupa di non elogiarlo troppo.
    Acturus è da rendere con una temporale, non finale; vereor ne è un esempio di completiva con i verba timendi, il cui soggetto è il princeps. Ho notato più volte in questo brano che, per usare un eufemismo 😀 , hai qualche problema con le strutture comparative (tam… quam…)
    Riordina così: non tam vereor, ne me putet parcum in laudibus suis, quam ne (me putet) nimium.

    Non enim periculum est, ne, quum loquar de humanitate, exprobrari sibi superbiam credat; cum de frugalitate, luxuriam; cum de clementia, crudelitatem; cum de liberalitate, avaritiam; cum de benignitate, livorem; cum de continentia, libidinem; cum de labore, inertiam; cum de fortitudine, timorem.

    Non infatti è pericoloso, e non, quando parlo di affabilità, si ritiene biasimare a se stessi la superbia. Riguardo alla parsimonia, la lussuria; riguardo alla clemenza, la crudeltà; riguardo alla generosità l’avarizia; riguardo alla benevolenza, l’invidia; riguardo alla moderazione, la brama; riguardo la fatica, l’inerzia; riguardo al coraggio, il timore.

    Periculum, non periculosum; periculum est ne… è una completiva, con il congiuntivo credat (soggetto il princeps); da credat dipende l’infinitiva superbiam sibi exprobrari, dove sibi è il riflessivo riferito al princeps; tutto il resto del periodo è fatto di frasi ellittiche simmetriche alla prima (non est periculum ne credat exprobrari sibi luxuriam, cum de frugalitate loquar…)

    Ac ne illud quidem vereor, ne gratus ingratusve videar, prout satis aut parum dixero. Animadverto enim, etiam deos ipsos non tam accuratis adorantium precibus, quam innocentia et sanctitate, laetari; gratioremque existimari, qui delubris eorum puram castamquem mentem, quam qui meditatum carmen intulerit.

    E senza dubbio lo rispetto, e non sembrerò né gradito né non gradito, per quanto abbastanza o non abbastanza avrò detto. Infatti noto che anche gli stessi dei gioiscono non tanto per le accurate preghiere degli adoranti quanto per l’innocenza e la santità e stimano più graditi coloro che portano nei templi la loro mente pura e casta piuttosto che quelli che portano un canto elaborato.

    Di nuovo vereor, che non significa io rispetto, ma io temo, seguito dalla completiva con ne e congiuntivo; quidem in questa frase non è da solo, ma in correlazione con ne (ne illud quidem= neppure questa cosa); videar è congiuntivo presente, non indicativo futuro. Satis/parum = abbastanza/poco
    Gratiorem existimari non ha più nulla a che fare con gli dei della frase precedente, intanto perché existimari è passivo, poi perché gratiorem è singolare (il soggetto di questa infinitiva è un sottinteso eum); la relativa con qui ha verbo singolare.

    Puoi provare a rielaborare la traduzione? Se la posti, le darò volentieri un’occhiata. 🙂
    Magari puoi anche presentarti alla community nella sezione specifica del forum.

    in risposta a: Galla Placidia 2: il ritorno #12758
    imported_Sempronia
    Partecipante

    Ciao, Antonella! Abbiamo perso l’occasione di conoscerci di persona, ma non dispero 🙂 .

    in risposta a: Versione di Plinio #12751
    imported_Sempronia
    Partecipante

    Igitur quod temperamentum omnes in illo subito pietatis calore servavimus, hoc singuli quoque meditatique teneamus
    Dunque poiché tutti osservammo subito la moderazione in quell’impeto di pietà, questo teniamo, anche uno alla volta e meditato

    Quod non è una congiunzione causale, ma un relativo in posizione prolettica rispetto ad hoc; subito non è un avverbio, data la sua collocazione; teneamus è esortativo, da rendere con un verbo italiano più specifico; singuli è in correlazione con omnes; meditati viene da un verbo deponente.

    sciamusque, nullum esse neque sincerius, neque acceptius genus gratiarum, quam quod illas acclamationes aemuletur, quae fingendi non habent tempus.
    e sappiamo, che niente non è più puro e non più gradito il genere di ringraziamenti che emula quelle acclamazioni, che non hanno tempo di fingere,

    Nullum è un aggettivo, il pronome neutro è nihil; attenzione a capire bene il senso delle negazioni; quam introduce il secondo termine di paragone.

    Non ho tempo, adesso, di correggere tutto, ma intanto rivedi quello che ti ho segnalato. 🙂

    in risposta a: cinema…voi che ne dite?? #12728
    imported_Sempronia
    Partecipante

    @Andrew wrote:

    Certo che il filgio di Depardieu ha fatto bella mostra di sè nel film (non solo della sua personalità diciamo 😀 )

    Poveraccio, che brutta fine ha fatto! 🙁

    in risposta a: Auguri a Bedwere #12710
    imported_Sempronia
    Partecipante

    @Ulisse wrote:

    Auguri! (scusa il ritardo 🙁 )

    Ma no! Cosa vuoi che siano cinque mesi? 😀

    in risposta a: Nuova iscritta #12738
    imported_Sempronia
    Partecipante

    Benvenuta tra noi! 🙂

    in risposta a: cinema…voi che ne dite?? #12726
    imported_Sempronia
    Partecipante

    @Major wrote:

    Io suggerisco a tutti “Dave, presidente per un giorno”.

    Visto molti anni fa, me lo ricordo ancora bene, soprattutto perché c’è Kevin Kline, lo stesso di “In % Out” e di “Un pesce di nome Wanda” 😀

    in risposta a: cinema…voi che ne dite?? #12717
    imported_Sempronia
    Partecipante

    @Atticus wrote:

    “Frankenstein junior” che mi fa ridere ogni volta che lo riguardo come se fosse la prima.

    “lupu ululà, castello ululì” 😀
    Una delle tante volte che l’ho visto, mi sono accorta che l’eremita (esilarante!) era interpretato da Gene Hackman, un attore che non mi delude mai.

    @Atticus wrote:

    “Sette spose per sette fratelli” musical che ho visto da adolescente e che considero un capolavoro ( a maggior ragione se si pensa che i musical non sono neppure la mia passione).

    Sottoscrivo: anch’io l’ho visto da ragazzina e mi è piaciuto assai.

    PS A proposito di film stranieri, ne ho visto un buon numero in lingua originale (un’amica mi passava le cassette allegate a Speak up): è tutto un altro pianeta! Per esempio, io adoro Al Pacino, ma non c’è nulla come sentire la sua voce in Scent of a woman.

    in risposta a: Auguri a Bedwere #12705
    imported_Sempronia
    Partecipante

    Non volevo fare la sborona 😀 citando proprio il 12 luglio.
    Probabilmente Roberto ha digitato 12/12 invece che 12/7 😉

    in risposta a: cinema…voi che ne dite?? #12711
    imported_Sempronia
    Partecipante

    Sono appassionata di cinema, ma, per varie ragioni, da tempo non frequento più le sale; per meglio dire, ho alternato nella mia vita periodi in cui andavo a cinema spessissimo, anche da sola, a periodi di assenza, in genere compensata dall’uso intensivo delle videocassette.
    Non riuscirei a scegliere un film preferito, piuttosto ce ne sono alcuni che non mi stancherei di rivedere.
    In questo momento mi viene in mente “il grande freddo”, di Kasdan, con una colonna sonora strepitosa e un cast eccezionale; tutt’altro genere, ma gradisco molto commedie come “Harry, ti presento Sally”; mi piacciono in genere i film diretti da Clint Eastwood (Gli spietati, Million dollar baby, I ponti di Madison County) e da Peter Weir (Gli anni spezzati, L’attimo fuggente, Witness, Mosquito Coast, The Iruman Show).
    Insomma, non ho generi particolari preferiti, ma so per certo che non mi piace la fantascienza :puke: , evito assolutamente l’horror :worried: e mi lasciano fredda i film d’azione :yawn: .
    Non parliamo poi dei film di Natale, non li vedrei nemmeno se mi pagassero. 😀

    in risposta a: Auguri a Bedwere #12703
    imported_Sempronia
    Partecipante


    Ero quasi sicura che Bedwere fosse nato a luglio…

Stai visualizzando 15 post - dal 346 a 360 (di 430 totali)