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@Dema wrote:
Forsitan Ne feceris voluisti scribere 😆 !
Quid dicebam, Dionisi? :$
Nunc inspexi in grammatica quadam a Flocchini (credo eum celebrem ac peritum esse latinistam) scripta. Non est totaliter mendum :whew: . Illic inscribitur “Imperatiuom negatiuom constat ex ne cum coniunctiuo perfecto cum uetitum est imperium, ex ne cum coniunctiuo praesente cum uetitum est exhortatio.”Ego quoque conabor aliqua de me scribere. Rogo uobis misericordiam…
Nomen mihi est Vittorio. Sum uiginti annos natus, sub sagittarii signo.
Viuo in ciuitate quadam prope Felsinam, ubi studia uniuersitaria in secundo anno ago in Litterarum Classicarum facultate. Ago quoque studia musicalia, in conseruatorio eiusdem urbis, ubi organum studeo, ac subinde clauicymbalum. De negotio meo futuro adhuc certus non sum, credo autem docebo linguas classicas, aut iter artis sequar.
@Dionisius wrote:Mehercule! Ubi habeo mentem?
Ne curam tibi facias, crede mihi, non es solus! Ipse enim aliquando…
@Dema wrote:aut incipiam studia theologica
Visne sacerdos fieri? Aut est cupiditas discendi quia haec tibi grata sunt?
@Tiberius wrote:
usi del gerundio simili al participio predicativo greco (to stay thinking).
E infatti l’Agnello Orlando fa proprio questo paragone. 😉
Il mio rapporto con l’inglese, però, oltre a “non essere felice” è soprattutto conflittuale… Lo trovo troppo scheletrico @Tiberius wrote:
Per non parlare delle strabilianti capacità sintetiche, che permettono di riassumere in due parole due quello che a noi costa sinuosi rigirii sintattici.
Proprio non riesce a piacermi ;( (e ripeto: purtroppo).
Ehhh… Adoro le lingue. Le antiche poi… Per adesso, le preferite sono, fra le antiche, il latino, il greco (questo poi lo amo :inlove: ) e l’egiziano (passione di lunga data, ma le mie conoscenze sono molto, molto scarse). Per le moderne c’è il francese (ne ho fatto la mia lingua straniera principale), il tedesco (che sto studiando a varie riprese. Da solo. Glom.), e tutto il ceppo romanzo in generale. Ho anche in mente di approdare all’arabo e all’ebraico, ma credo che aspetteranno ancora un bel po’ di tempo.
Con l’inglese non ho un rapporto felice, infatti non è fra le mie preferite (coi tempi che corrono posso solo dire: purtroppo). A proposito di questo: spesso ho notato che chi ama l’inglese non trova il francese di suo gusto (ne ho tre esempi); del contrario non so nulla (a parte me), è talmente raro trovare qualcuno che conosca il francese ;( (io ho conosciuto solo i tre gatti (quattro con me 😆 ) del corso all’uni); però mi conforta che ben due discipulini l’abbiano messo nei propositi futuri :).E’ uno spettacolo!!
Sempronia, tranquilla, non è l’età, hai ragione: i colori sono davvero riposanti a pacati.
Bravo Admin :clap: !
