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  • in risposta a: Buona Pasqua! #13958
    Matteo
    Partecipante

    @Artorius wrote:

    Francamente, il tuo intervento mi sembra offensivo e altezzoso: come fai a giudicare i valori d’una persona senza conoscerla bene?
    temo che tu non abbia le idee ben chiare su quale sia la storia della destra (e forse della sinistra):

    Gentile Artorius,
    mi scuso se il mio messaggio, come da te evidenziato, appare offensivo, ma non lo è!! Nel senso non giudico i valori di Aiace in quanto Aiace, ma sto solo cercando di confrontare i valori a cui si ispira con quelli di un’altra parte politica. Non sto dicendo che lui personalmente sia privo di qualcosa, ma i valori della destra in generale (che Aiace bene ci ha descritto) credo che possano trovare una maggior completezza entro i confini politici della sinistra.
    Infine concordo con la tua ultima affermazione, è vero so di non sapere, ignoro molto, forse troppo. Per questo cerco, ogni qualvolta mi sia possibile, capire, chiedere e informarmi. L’altra sera ho visto un bel sceneggiato su Alcide De Gasperi fatto da Rai uno, ma era in onda su Rai sat Premium (chi ha quell’apparecchio infernale del Digitale Terrestre sa cos’è 😆 ) ed è stato molto interessante, anche perché a scuola si sfuma sempre sulla storia politica italiana del dopoguerra. E sicuramente i valori di un partito democratico e cristiano in quel frangente sono stati fondamentali per la costituzione del nostro Paese, e un’avanzata del Pci avrebbe messo a serio rischio la nostra libertà.
    A prescindere, io non voglio dire che nell’ambiente del conservatorismo non siano nate delle buone proposte, ma a livello ideale vogliamo, o no, ammettere che la sinistra ha una superiorità, una completezza senza paragoni?

    ciao ciao!!
    Matteo :hai:

    in risposta a: Buona Pasqua! #13956
    Matteo
    Partecipante

    Ho trovato molto interessante il piccolo scambio di battute che precedono questo mio post.
    Però all’inizio – se non ricordo male- avevo invitato a non focalizzarsi sulle persone, altrimenti non si approda da alcuna parte. La classe politica, soprattutto quella a livello nazionale, fa schifo e merita di essere cambiata. Il mio, invece, voleva essere un discorso ideologico (ripeto questa parola che amo tanto). Ci sono due modi di intendere la politica (che a sua volta è il modo in cui si intende il vivere in società, in relazione al fine che i consociati vogliono per raggiungere): destra e sinistra. Io succintamente ho descritto cosa secondo me è di sinistra, Aiaca puntualmente (!) ha tratteggiato i valori della destra. Poi Major ha scritto un post che condivido pienamente, in cui critica quanto detto da Aiace per questo motivo: quello che hai descritto non c’è negli esponenti di destra oggi. E va benissimo, però poi Aiace ha avuto gioco facile nel ribaltare la frittata.
    Io però vorrei continuare a fare un discorso culturale. Secondo voi , Aiace mi rivolgo soprattutto a te!, non credi che i tuoi valori sono incompleti, monchi, deficienti di qualcosa? Non credi che gli ideali di sinistra siano molto più aperti, cosmopoliti, e votati all’amore e alla pace universale? Come si fa a non essere di sinistra? (ripeto la mia domanda con cui ho avviato questo discorso, e puntualizzo di sinistra, non di QUESTA sinistra o quella sinistra, ma sinistra in valore assolutico)

    Ciao ciao
    Matteo :hai:

    in risposta a: Buona Pasqua! #13948
    Matteo
    Partecipante

    @Aiace Telamonio wrote:

    sono fiero di credere nei valori di una destra moderna, non estrema, e in quelli cattolici romani!

    Caro Aiace (ma mi rivolgo anche a tutti coloro che sono con te),
    lasciamo da parte il discorso religioso – seppur molto interessante, ma forse un pochino più personale e psicologico- e teniamo il discorso politco. Mi/ci potresti spiegare dal tuo punto di vista cosa significhi “destra moderna”?

    Grazie.
    :hai:
    Matteo

    in risposta a: Buona Pasqua! #13946
    Matteo
    Partecipante

    Lasciamo gli estremi ai privi di senno. Ma i savi come possono credere in valori anti-umani? Siamo nel 2010 e ancora c’è chi è contento di essere governato da persone totalmente incapaci. Ora non fraintendetemi. Un conto è la classe politica un conto sono gli ideali che un certo schieramento dovrebbe rappresentare. Se dite che tutta la classe politica è gentaglia, non vi do ragione, perché ci sono molti onesti che lavorano con dedizione, però posso ancora capirvi. Ma gli ideali! Questa parola bellissima, che oggi offende più di una bestemmia. Essere una persona colta e attenta alle cose del mondo non può -oggettivamente sto dicendo- farmi schierare per l’apparato concettuale della destra, la quale non appoggia altro che il sistema borghese (con tutto ciò che vi è relato, dall’economia ai valori morali), difende strenuamente un concetto di Nazione totalmente anacronistico, si nutre del lavoro degli immigrati ma impedisce loro l’ingresso nel nostro Paese. E mi fermo qui per ora. Suvvia, siamo persone intelligenti, per noi non esiste che un credo politico: amare il prossimo, senza distinzioni di censo, di razza, di religione.
    :hai:
    Ciao ciao.

    in risposta a: Buona Pasqua! #13937
    Matteo
    Partecipante

    Grazie!!!
    Anche se ho la morte nel cuore per l’invasione verde avvenuta nella mia bella regione pedemontana.

    Un saluto

    in risposta a: Scegliere la scuola superiore. #13883
    Matteo
    Partecipante

    @Matteo wrote:

    4. tra scuola che ti dia una base generale vs una scuola che ha materie che oggi ti sembrano “belle”: meglio la prima.

    Esempi?[/quote]

    Mi riferisco ad esempio a un liceo normale, tradizionale, che può essere un classico o uno scientifico, a confronto con un liceo artistico , musicale, o il futuro coreutico…. Forse apparentemente sono più allettanti le seconde proposte, ma dopo 5 anni di studio ti rendi conto di essere totalmente sprovvisto di un armamentario teorico, concettuale e culturale indispensabile per orientarsi negli studi e nella vita di tutti i giorni.
    Ciao!!

    in risposta a: [Storia romana] Manuale #13713
    Matteo
    Partecipante

    A ma ci siete già! Grazie per avermelo fatto notare!!

    in risposta a: [Storia romana] Manuale #13711
    Matteo
    Partecipante

    @Sempronia wrote:

    @Matteo wrote:

    il forum, ci sono addirittura post di un anno fa! Come mai? Una volta era così vivo!

    Era così vivo perché c’era gente come un tal Petronio, che sarà stato pure un Cassator, ma partecipava

    Ah ah!!!
    Grazie grazie. Dai cerchiamo di tirarci su. Prima di tutto: questa stasi, può essere imputata al fatto che ormai il “forum” è uno strumento vecchio, o molti partecipanti ormai non abbiano più tempo/voglia di dedicarvi del tempo. Che ne dite di lanciare Discipulus.it su Facebook per esempio?
    Ciao!
    :hai: :hai:

    in risposta a: [Storia romana] Manuale #13709
    Matteo
    Partecipante

    Tra parentesi, anche se non è l’argomento di questo topic, noto che il forum langue notevolmente, invece il sito generale ha tantissime pagine in più molto interessanti. Mi dispiace però per il forum, ci sono addirittura post di un anno fa! Come mai? Una volta era così vivo!

    in risposta a: [Storia romana] Manuale #13708
    Matteo
    Partecipante

    Ciao!
    Rispondendo al tuo messaggio, colgo l’occasione per salutare cordialmente tutti i membri del Forum, dal quale mi sono assentato per un lungo periodo (ma così come l’assassino torna sempre sul luogo del delitto, così anche io ciclicamente devo tornare a salutarvi, d’altronde ho condiviso con voi diversi anni delle superiori!!).

    Tu chiedi delle “info” sul manuale di Storia Romana. Allora io ho sostenuto l’esame l’anno scorso [Università di Torino – Facoltà di Lettere e Filosofia – c.d.l. in Filosofia], e l’ho preparato sul CLEMENTE, Guida alla storia romana, Mondadori. Consultando talvolta anche il LE BOHEC e altri, ed. Mulino, collana Le vie della civiltà.
    Da quest’anno anche da noi c’è il Pani, non ho avuto l’occasione di leggerlo in modo approfondito, ma ne ho sentito parlare molto bene. Io ti consiglio di procurarti un buon manuale di liceo per le linee generali, e poi attraverso l’interpretazione del tuo docente, scegliere un manuale per arricchire al preparazione. Quasi sempre il docente suggerisce un testo che vada incontro alle esigenze della sua didattica. [nel mio caso però no!Lavorare sul Clemente non è il massimo]

    Spero di esserti stato d’aiuto
    ciao!

    in risposta a: Non avete paura? #12657
    Matteo
    Partecipante

    Perdonami , avevo poco tempo per scrivere e ho fatto in fretta.
    E’ vero i dialettici si oppongono difendendo 2 tesi, quindi pars costruens , distruggono l’altro per difendere la propria ideaa. E questo l’abbiamo fatto. Però poi iniziano un momento in cui le due testi si fondono si cerca di trovare una mediazione. “Un termine medio”. E questo desiderio in te non l’ho avvertito. Però va bene così nel senso mi hai dato tante informazioni interessanti e hai difeso bene la tua tesi, il problema è che ti sei fermato lì.
    Fai bene a non voler abbandonare la tua strada, ma ti ritroverai in un vicolo cieco. Dovresti fare in modo che laddove finisce la strada della tua tesi inizi quella proposta dal tuo interlocutore.
    Ancora cordiali saluti!

    in risposta a: Non avete paura? #12655
    Matteo
    Partecipante

    [quote=”Ulisse”
    Tieni conto che i partiti sono una realtà mutevole soprattutto in una situazione come la nostra; per dirla con le parole di Di Bella (il direttore del tg3): “Se tre americani si trovano in un bar è probabile che fondino un movimento religioso, tre italiani – invece – potrebbero fondare un partito politico”.
    [/quote]

    Caro Ulisse, vedo che ti ostini a far passare la tua idea senza avere la minima voglia di riflettere. Va bene. Putroppo la filosofia mi impone di essere dialettico. A mio avviso ci sono 2 strade aperte, quella che prospetti tu e quella che prospetto io. La differenza tra me e te, e che io non so esattamente cosa accadrà, ivnece tu ti proponi come colui che ha tutte le risposte in tasca.

    Inoltre volevo fare un appunto a quanto affermato dal direttore del Tg3 – uno dei direttori che io non ammiro – , volevo solo dire che quanto affermato non è farina del suo sacco; infatti è un’idea formulata da G. Gaber. Se vuoi it invio il file. Non so se prima di Gaber qualcun altro l’abbia formalizzata.
    Cordialmente.

    in risposta a: Non avete paura? #12651
    Matteo
    Partecipante

    Ulisse anche io condivido quello che hai detto. Però io intedevo tutt’altro. O meglio: non mi interessava porre sotto i riflettori il fattoc he il premier abbia un’enorme maggioranza.
    Il problema è un altro e tu lo liquidi in fretta.
    Quando non ci sarà più il premier cosa accadrà all’Italia?
    Tu dici: ci sarà un po’ di tensione poi se ne troverà uno e ritornerà tutto alla normalità. Ecco è una banalizzazione del problema questo.
    Ciò che volevo dire io è proprio questo: se non esiste più una sinistra, e la forza politica che guida ora il paese perde il suo leader (che è la ragion d’essere della destra. E’ necessario e sufficiente) chi prenderà il governo dell’Italia in modo stabile???

    in risposta a: Movimenti studenteschi: non capisco #12645
    Matteo
    Partecipante

    Davvero??
    E’ andata così??
    Ma sai che non ne ero al corrente!
    Che vergogna!!! Preciso che non sono uno che è anti-“nogeliminiani”, anzi ho fatto anche il presidio davanti al rettorato. Sono contrario in toto a questi provvedimenti legislativi, che si descrivono col termine riforma, ma che si leggono come contro-riforma, ai danni di un’istruzione universitaria pubblica, laica e democratica.
    Il problema delle votazione intra università c’è! Nessuno ha il ben che minimo interesse per queste cose. Molti disprezzano le politiche, figuriamoci le votazioni intra ateneo.
    Certo che però questo fatto non accade in una sede distaccata chi sa dove, ma a ROMA!!, che come hai detto tu è l’epicentro dell’onda.
    Sono davvero rammaricato.

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