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Ptolemaios
Partecipante@Dionisius wrote:
Certo, se qualcuno ha una conoscenza davvero buona dell’Inglese, leggendo un testo tedesco (ma oserei dire anche danese) qualcosa riesce a capire.
Però lì sarebbe tutto gaio intuito al buio. Al massimo si può riconoscere qualche radice (se poi si sono studiate le rotazioni consonantiche si riconoscono ancora meglio), ma andare oltre mi pare decisamente un’impresa ardua. Dopotutto, è flessivo pure lui.
Non sottovalutarlo. :sweat:Ptolemaios
Partecipante@Atticus wrote:
accordare un organo a canne.
8)
Sono un po’ in ritardo :worried: … Benvenuta anche da parte mia!!! :hai:
Ptolemaios
Partecipante@Andrew wrote:
Comunque atmosfere moooolto pesanti, un film per chi ha buonumore da vendere :^)
In effetti sì, è un po’ cupino.
@Andrew wrote:Certo che il filgio di Depardieu ha fatto bella mostra di sè nel film (non solo della sua personalità diciamo 😀 )
Ho visto, ho visto… 😀
@Andrew wrote:Comunque tu sei da sposare :inlove:
Eh, magari mi trovassi uno. Sono desolatamente solo. 🙁
Il film di Bach io l’ho trovato solo in lingua senza sottotitoli, e visto che col tedesco (mi pare più tedesco che olandese) faccio ancora fatica con la lingua scritta, la comprensione dei dialoghi (più che altro monologhi) è stata totalmente nulla… Fortuna che la musica è uguale per tutti. 😆
Ptolemaios
Partecipante@Andrew wrote:
“Farinelli voce regina” Bellissima la scena Haendel Farinelli dietro il sipario del teatro regio…Dove si viene a sapere che è stato il fratello a castrare Carlo Broschi…Poi si alza il sipario e Farinelli canta “lascia ch’io pianga” ;( :inlove: ;(
“Vous avez castré mon immagination..” Bellissimo! La mia versione nelle parti in francese non è sottotitolata… Mah…
Ho visto anche “Tous les matins du monde”, la vita di Marin Marais (genitori amanti dell’allitterazione 😆 ) con i Depardieu (padre e figlio). Da vedere anche solo per gli strumenti e la musica (il violista è Savall).Adoro i film in costume, riportano indietro nel tempo, regalano atmosfere passate :inlove: .
Invece i film d’azione, di guerra, di fantascienza non mi prendono per nulla.
@Andrew wrote:“Le roi danse”…il film su J.B. Lully…Una falsa idea del barocco, ancora più artificiosa e anticlassica del decadentismo. Comunque una goduria per i filo-francofoni ed i barocchisti come me
Dal momento che anch’io sono entrambe le cose bisogna che lo guardi, dato che non lo conoscevo… 😛
Continuando sui film musicali è bellissimo “La cronaca di Anna Magdalena”, film del ’67 sulla vita di Bach. Notevole che Bach sia interpretato da Gustav Leonhardt, uno dei massimi clavicembalisti del secolo. Naturalmente suona lui, e anche parecchio, sia come cembalista, sia come organista sia come direttore. 😛 😛
Ptolemaios
PartecipanteGrazie! Che argomenti… Come dire… Gustosi. 😀
Ptolemaios
PartecipanteGrazie anche a te!! :hug:
Ptolemaios
PartecipanteGrazie!!!! :*
Ptolemaios
PartecipanteGrazie, grazie, grazie. Grazie Andrea (eucharistw poly…), Luca, Giuseppe, Elena e Fabrizio&Alter, e a tutti gli altri che si aggiungeranno. Siete gentilissimi. Smack :* a tutti.
Povero Alter… ;( Si può fare qualcosa?Ptolemaios
PartecipanteLe coincidenze 😀 … Auguri Ivan!!!! :party:
Ptolemaios
PartecipanteUna certa impressione?
Ptolemaios
PartecipanteAh… Grazie.
Ptolemaios
PartecipanteIo, che non conosco il funzionamento della tiorba, uso sistemi da composizione, come appunto l’armonia.
Bravissimo anche Jaroussky, davvero. In Vivaldi è fantastico.
Ma Radu Marian non canta in falsetto… E’ lì che sta il bello.
E anche Patrick Husson non è male. http://it.youtube.com/watch?v=P0Lx9Aw_lzA&feature=relatedPtolemaios
PartecipantePer me la Dawson vibra troppo. Forse è solo una fissazione personale, ma a me il vibrato, nel canto, in particolare quello del ‘500 e del ‘600, piace solo alla fine di una messa di voce, e comunque molto leggero e di breve durata, quasi una risoluzione della messa di voce; nel contesto del ‘700 mi piace usato più liberamente, ma sempre piuttosto leggero, senza cadere nelle svibrazzate & botte da lirica.
@Andrew wrote:quindi la toccata si trasporta in toto da sol a la
A me pare che quella di Gardiner sia in mi minore. O almeno, la prima cadenza è proprio mi minore, la seconda si minore, la dominante, poi la terza è sol maggiore e con la quarta torna a mi minore con piccarda. Stupendi quei ritardi… Alleggeriscono tutto.
L’altra versione è direttamente un tono sotto (re minore, la minore, fa maggiore, re minore con piccarda).
Quello di Savall me lo devo sentire. 😛
@Andrew wrote:La Kiher è molto più “maschia” come timbro
Sarà per quello che preferisco i sopranisti. 😀 Radu Marian ha una voce stupenda… :inlove:
http://it.youtube.com/watch?v=qFyG-EHOazM
http://it.youtube.com/watch?v=6FdM2pyQWtI&feature=related
@Sempronia wrote::tmi:
Povera… E’ un linguaggio un po’ da “addetti ai lavori”. Scusa… :worried:
Ptolemaios
PartecipanteChe bella la seconda versione!! :inlove:
La prima sarà anche di Gardiner, ma la Dawson non mi piace.
Buffo l’effetto di sentirlo in due accordature diverse. 😀Ptolemaios
PartecipanteAugurissimi Tania!!! :party:
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