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Randall
PartecipanteLo specchio deformato del Paese
MARIO CALABRESI
Il presidente Napolitano sta probabilmente vivendo sulla sua pelle la sensazione che assale qualunque italiano che torni a casa dopo una breve vacanza o un viaggio di lavoro. Basta andare all’estero un paio di giorni, dimenticare per un attimo i telegiornali, distrarsi dalla nostra condizione, per essere investiti al rientro da una dose massiccia di sconcerto e di rifiuto.Se poi si hanno ancora negli occhi, come certamente succede al Presidente della Repubblica, le immagini delle folle di Milano, Torino, Roma e Varese, che hanno festeggiato l’Unità d’Italia riempiendo le città di tricolori, allora la reazione di disagio deve essere ancora più forte.
Così ieri sera il Capo dello Stato ha convocato i capigruppo della maggioranza e dell’opposizione al Quirinale, per lanciare loro il suo allarme: il Paese non può e non deve più assistere a questo spettacolo. È passato poco più di un mese da quando Napolitano, dopo aver incontrato Berlusconi, diffuse una nota in cui spiegava che la legislatura era a rischio se non si fossero contenuti gli scontri e le tensioni.
Ieri mattina, in questa prima pagina, Luigi La Spina scriveva che in Parlamento era andato in onda uno spettacolo al di sotto della decenza: si poteva pensare che il fondo fosse stato toccato. Sono bastate poche ore e in molti a Montecitorio si sono affrettati a smentire gli sparuti ottimisti e a confermare ai pessimisti che il fondo sembra non esistere più. Insulti, grida, lancio di giornali, un crescendo di tensione in cui il senso dei gesti e delle parole è ormai completamente logorato. E siamo soltanto all’inizio, le «schermaglie» di questi due giorni possono essere considerate soltanto l’antipasto, non una coda impazzita di vecchie polemiche. La prossima settimana infatti ci regalerà una serie di appuntamenti che promettono di incendiare ulteriormente gli animi. Si dovrà votare il conflitto di attribuzione sollevato dalla Camera sul caso Ruby (il cui processo a carico di Berlusconi comincerà giusto mercoledì prossimo) ma anche la responsabilità civile dei magistrati e il processo breve.
Un mix talmente esplosivo che ci fa capire la ragione dell’allarme lanciato dal Presidente della Repubblica, tanto che tutti gli interlocutori, all’uscita dal Quirinale, avevano la sensazione che Napolitano non sia più disposto ad assistere a questo spettacolo e che una fine della legislatura possa essere tra gli esiti probabili di questa delirante escalation.
Ma si può pensare di andare avanti senza freni, di continuare a non tenere minimamente in conto i disagi, le preoccupazioni e le difficoltà del Paese? Lo scollamento che si percepiva in questi giorni, nel vedere i ministri della Difesa e degli Esteri occuparsi dei problemi giudiziari del premier mentre si sparano missili alle porte di casa nostra, mentre barconi carichi di clandestini sbarcano sulle nostre coste o fanno naufragio nelle nostre acque, non ha precedenti.
Il Parlamento e le classi dirigenti sono lo specchio del Paese? I politologi, i sociologi e gli storici ne dibattono da sempre evidenziando come chi ci rappresenta in fin dei conti finisca per riprodurre i nostri vizi e i nostri difetti. Potremmo anche ricordare che le risse ci sono sempre state, ma dovremmo avere l’onestà di aggiungere che c’erano anche le classi dirigenti che ne prendevano immediatamente le distanze.
Ma siamo sicuri che oggi la classe politica somigli ai cittadini che governa? Questa volta spero proprio di no, e penso che siano rimaste solo piccole minoranze a tifare e a scaldarsi di fronte a chi grida e minaccia in Aula. Così come mi pare simbolica la risicata presenza di cittadini fuori da Montecitorio nella giornata di ieri. Si potrebbe interpretare questa assenza come il segno di una totale assuefazione, io penso invece che sia il risultato del disincanto, che sia un fastidio arrivato a tale livello da spingere la maggioranza dei cittadini a tenersi lontana. Le persone dotate di senso sanno anche che da questa paralisi non si esce andando a lanciare monetine fuori dal Parlamento.
Non conosciamo il destino di questa legislatura, così come non sappiamo dove sia il fondo e cosa ci aspetta ancora, ma se guardo al futuro non posso che augurarmi almeno che la prossima volta ci facciano votare con un’altra legge elettorale. Una legge che ci permetta di tornare a scegliere e giudicare chi ci rappresenta, e magari a dare il benservito a chi insulta un portatore di handicap, o a chi non ha la minima idea di quali siano i nostri bisogni e le nostre fatiche.
Randall
Partecipante@Sempronia wrote:
Hai dimenticato un ministro che, ad ogni sua apparizione pubblica, sembra essersi appena fatto due piste di colombiana purissima.
Togliamoci il “sembra”…
Randall
PartecipantePrego tutti di partecipare alla petizione per cacciare dalla carica di vicepresidente del CNR questo anello mancante tra il Pitecantropo e l’Homo Sapiens:
http://www.petizionionline.it/petizione/dimissioni-del-vicepresidente-del-cnr-roberto-de-mattei/3730
Randall
Partecipante@Sempronia wrote:
Altro comunicato stampa surreale 😀
http://www.governo.it/Governo/Portavoce/Comunicati_stampa/dettaglio.asp?d=62926Ho appena trovato quei buontemponi di metilparaben :rofl:
http://metilparaben.blogspot.com/2011/03/generatore-automatico-di-precisazioni.htmlAh i responsabili, questa nuova forma di vita tra l’acaro ed il batterio:
Randall
PartecipanteGiusto per marcare la differenza di stile:
Tedesco: “Chiederò al Senato
di autorizzare l’arresto”
In una intervista l’ex assessore alla Sanità pugliese dice di non poter accettare di essere salvato. E su Vendola: “Un uomo privo di sentimenti”Tedesco: “Chiederò al Senato di autorizzare l’arresto”
Chiederà al Senato di concedere l’autorizzazione all’arresto il senatore Alberto Tedesco, autosospesosi dal gruppo del Pd al Senato, ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, e indagato nell’ambito delle inchieste sulla gestione della sanità pugliese. Per il senatore Tedesco il gip De Benedictis qualche giorno fa ha confermato la richiesta della misura cautelare dopo un lungo interrogatorio. Il Senato dovrà decidere nei primi giorni di aprile se concedere o no gli arresti. “Non posso accettare che la magistratura chieda il mio arresto e che il Senato mi salvi. Per questo quando il provvedimento giungerà in aula inviterò l’assemblea ad autorizzare il carcere”.
“Voglio camminare a testa alta – dice l’ex assessore alla sanità – e voglio che la mia famiglia cammini a testa alta”.”Non potrei camminare tra la gente che dice ‘è stato salvato dal Senato'”. E Tedesco continua: “La mia innocenza è totale e la voglio dimostrare. Le indagini stanno andando stranamente in un modo molto lento”. “A me – ribadisce Tedesco – interessa la gente. Temevo che la gente potesse ricredersi sul mio conto. Invece non è così e non voglio incrinare questa credibilità”. La sua decisione – è stato chiesto a Tedesco – può dipendere dal fatto di temere di essere ‘scaricato’ dal Pd? “No, è esattamente l’opposto – ha risposto Tedesco – io voglio solo avere la possibilità di esprimermi e di dimostrare la mia totale innocenza”.
Stessa cosa dall’altra parte…
Randall
Partecipante@Atticus wrote:
Giratela come volete ma secondo me non ne stiamo affatto uscendo bene.
In una contingenza come questa dove non sono chiari né gli obiettivi reali di questo intervento né chi comanda l’operazione (vedasi l’attuale polemica Italia/Francia sulla richiesta di guida NATO) l’opposizione avrebbe potuto tranquillamente lasciare al nostro premier e ai suoi ministri il compito e la responsabilità di conciliare le loro precedenti posizioni politiche nei confronti della Libia (leggasi baciamani servili e trattati di superamicizia ) con quelle attuali (leggasi intervento militare) e invece sappiamo tutti come è andata.
Proprio una brava opposizione!! Italiani quando il governo è in crisi, comunisti quando il governo non ha problemi di tenuta.Beh, gli obiettivi sono chiarissimi, mantenere le mani sulla torta libica e non farcela fregare dai Francesi.
Per quanto riguarda l’opposizione, e da quando ne abbiamo una? Parecchi venduti per un’apparizione televisiva sulle reti dell’organizzatore dei simpatici party.
Randall
PartecipanteEhi Aiace leggiti questa 😀
Nucleare: Prestigiacomo, e’ finita
Colloquio con ministro Tremonti, non possiamo rischiare elezioni
17 marzo, 19:16Nucleare: Prestigiacomo, e’ finita (ANSA) – ROMA, 17 MAR – ‘E’ finita, non possiamo mica rischiare le elezioni per il nucleare. Non facciamo cazzate’. Il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo si ferma a colloquio con il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e il sottosegretario Paolo Bonaiuti, e indica la strategia per l’uscita dell’Italia dal nucleare. Tremonti ascolta la collega con interesse nei corridoi di Montecitorio. ‘Bisogna uscirne – aggiunge Prestigiacomo – ma in modo soft. Ora non dobbiamo fare niente. Si decide tutto tra un mese’.
Ma ti rendi conto, questi scelgono se fare o non fare il nucleare non su basi di progettualità per le infrastrutture future, ma per le prossime amministrative…fra un po’ Aiace mi toccherà regalarti una pala per scavarti una fossa dove nasconderti per la vergogna di averli votati!!!!!
Randall
PartecipanteConsiglio a tutti di leggere anche la perla di questo mentecatto, che scrive così subito dopo il grave terremoto in Giappone. Ora, uno dotato non dico di un cervello, ma almeno di quattro neuroni quattro in fila aspetterebbe almeno qualche giorno per parlare ed invece il nostro é senza vergogna…
Da “IL MESSAGGERO” di sabato 12 marzo 2011 di Oscar Giannino (nome dell’idiota)
TEST SUPERATO 1
~NUCLEARE SICURO, E LA PROVA DEL NOVE dì OSCAR GIANNINO DANDOancora eravamo alle prime notizie del tremendo sisma che si è abbattuto sulla costa nordorientale del Giappone, ecco cheisitieleagenzie italiane harnno iniziato a diffondere notiziesull`allarrne nucleare. Orbene, se allo stato degli atti una prima cosa si può dire, è che proprio la terribile intensità del fenomeno abbattutosi sul Giappone ci consegna una nuova conferma del fatto che in materia di sicurezza di impianti nucleari, i passi in avanti compiuti negli ultimi decenni sono stati notevolissirni, tali da reggere nella realtà dei fatti senza creare pericol i per ambiente epopolazioneproprio l`impatto di eventi terribilmente fuori scala, quale quello veni catosi e come prescrivono appunto le norme nel cui rispetto si costruiscono oggi centrali atomiche.
Il Giappone ha 54 centrali in esercizio secondo lAgenzia Intertaziona le per I`Energia Atomica, centrali che coprono un quarto del fabbisogno elettrico del Paese. come si può regolarmente verificare dai report del sitodell Agenzia stessa, il Giappone è uno dei Paesi da sempre più impegnato nella piena trasparenza di quanto avviene nei suoi impianti. Proprio perl`elevatissimo rischio sismico di una parte rilevantedesuo territorio, prossimo o attraversato da linee di faglia di zolle tettoniche oceaniche e continentali, ha realizzato i suoi impianti adottando criteri antisismici sempre più alti nei decenni.
Ed è questo il motivo per il quale le procedure automatiche di arresto dei reattori si sono subitaneamente attivate in quattro centrali nell`area nordorientale colpita dal sisma a epicentro oceanico, in altre due più distanti coinun.que entro 7 minuti è stato disposto il blocco, e in altre cinque ancorapiù lontanecomunque entro 20 minuti le autorità giapponesi hanno disposto il fermo di sicurezza, per una completa verifica della tenuta di ogni parte degli impianti.
Nella centrale di Onagaiva, tra le quattro in cui ilfermo èstato automatico, è stato subito estinto un incendio dovuto a cortocircuiti elettrici in una turbina non interna al circuito di raffreddamento del materiale fissile, e dunque.senza nessun rilascio di scorie pericolose.
Per un`altra centrale, quella di Fukushima, la più vicina a Sendai su cui si è abbattuto lo tsunami, è stata comunque disposta /evacuazione della popolazione entro i due chilometri di raggio, coree previsto dalle procedure nel caso M cui sia consigliabile prima pensare alla piena incolumità dei residenti e poi raddoppiare la piena verifica dell`assoluta tenuta degli impianti. Fino a ieri sera, i giapponesi hanno continuato a confermare all`Aiea che nessun rilascio di rnaterialepericoloso radioattività risultava segnalato. I inedia internazionali hanno, in altreparole, amplificato senza troppo comprendere la prima notizia rilanciata da Tokyo, relativa allo stato di emer genza nucleare proclamato dal governo di Tokyo prima chefosse trascor sa un`ora dall`evento. È una procedura standard di sicurezza, per eventi sismici superiori all`intensità 5 della scala Richter, e qui siamo in presenza di un`intensità 8, 9, di energia letteralmente spaventosa cotee documentano le immagini che tutti abbiamo visto.
Stiamo parlando del settineo evento tellurico che mai abbia colpito il mondo dacché abbiamo strumenti e serie storiche per rilevali, eppure le centrali hanno tenuto. Si sono rivelate molto utili le lezioni.
apprese alla nnaggiorecentrale atomica operante al mondo, quella di Kashiwazaki-K arirnacheha una potenza superiore agli 8 rasila Mw, chef il 16 luglio 2007 venne colpita da un sisma di magnitudo 6,6.
L`impianto tenne, ma in quel caso furono i violentissimi movimenti oscillatori a detenninare lo sversamento di 1,2 metri cubi di acqua da una piscina per il combustibile esausto di uno dei reattori. Il rilascio di radioattività per questo evento, e per il rilascio di alcuni radioisotopi dall`impianto di ventilazione, fu rilevato subito e monitorato nel tempo delle autorità giapponesi, edèdocumentato nel sito Aiea come corrispondente a 10 milionesimi della dose ammessa in Giappone. Per conseguenza, l`incidente con nessun danno ambientale e sanitario venne classificato al livello zero della scala Ines, che misura la gravità degli imprevisti atomici.
Possiamo trarre tre prime conclusioni. Una delle ragioni percui lecentrali elettronucleari costano tanto, è proprio la sicurezza: ma come si vede sono soldi ben spesi. Secondo:
le norme di sicurezza vigenti in Europa sono altrettanto ferree di quelle giapponesi. Terzo, l`Italia ha vaste zone sismiche ma i fenomeni non sono della magnitudo di quelli giapponesi.
Assistere, ieri, su molti siti italiani antinuclearisti, a corte si sovrapponevano sulla cartina dell`Italia le aree a rischio sismico e quelle addirittura a rischio incendi per tentare di dimostrare che il nucleare non possiamo permettercelo, è solo una dinnostrazionedi crassa ignoranza tecnologica.
Vi prego di leggere la conclusione in neretto, vi rendete conto che scrive questo tizio??? Questo coso, non so nemmeno come definirlo…
Randall
PartecipantePeppone, il problema degli Eroi Omerici é che sono enormemente innamorati dell’interpunzione.
Ad Aiace, l’ho notato in molte discussioni, piace molto lanciare un paio di sassi con la manina e poi andarsene sbattendo la porta (“punto e basta” 😉 ).
E’ un trucco che fanno in tanti, molto vecchio, molto trito ed anche un poco abusato (la prima volta fa effetto, la quinta fa tenerezza, la decima é un po’ patetica). Ma tant’é.
Comunque quando vorrà svestirsi dei panni dell’offeso e rivestire quelli dell’Ingegnere, sarei molto interessato ad avere dati un poco più concreti su quello che lui pensa dovremmo fare sul piano energetico nel nostro paese.
Ma dubito fortemente che leggerò mai niente di tutto questo. Se Aiace verrà a rispondere sarà solo per fare nuovamente l’offeso, fare la ramanzina, arisbattere la porta o (molto probabilmente) non risponderà proprio.
Si accettano scommesse 😉
Randall
Partecipante@Peppone wrote:
Nuovi volti nel PDL? Forse è più appropriato A volte (con che faccia) ritornano! Non so se la “base” del PLD, o come volgarmente si dice “chi lo vota”, sia entusiasta del fatto che Scajola faccia capoccella dalla finestra, dopo essere uscito dalla porta. Una cosa è certa: non lo fa a sua insaputa, perchè in questi giorni l’ex ministro non ha manifestato malumori solo con la stampa, ma ne ha parlato con Grande Capo, minacciando addirittura di formare gruppi autonomi in Camera e Sentato. L’accasato a sua insaputa lamenta di non avere più un ruolo nel partito (po’ra stella!)! Vedi tu quale gente sia in grado di poter pretendere qualcosa dal Presidente del Consiglio…
Certo che minaccia, con la fragilità in cui si trova l’esecutivo é venuto a batter cassa…un rogito non si nega mai a nessuno da quelle parti.
Randall
Partecipante@Randall wrote:
E sentiamo Aiace, quale sarebbe il tuo progetto di sviluppo energetico del nostro paese. Avanti, il palcoscenico é tutto tuo.
E Aiace fuggì nuovamente dopo l’ennesimo punto e basta (visto che é il decimo, mi pare più un punto e virgola)
ciao ciao
Randall
Partecipante@Aiace Telamonio wrote:
Mi illudo sempre di poter avere una discussione civile con te, ma devo rassegnarmi: non hai risposto alla mia domanda, non sai quanto ne possa sapere io sul nucleare (sono ingegnere chimico ed ho fatto un esame di ingegneria nucleare) e credi di saperne di più e, infine, dai patenti di idiozia a chi non la pensa come te.
Per quanto mi riguarda punto e basta.E sentiamo Aiace, quale sarebbe il tuo progetto di sviluppo energetico del nostro paese. Avanti, il palcoscenico é tutto tuo.
Randall
Partecipante@Aiace Telamonio wrote:
Forse anche questa signora è un’idiota? (cit.):
http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/Risorse/?id=3.1.404279132
L’idiozia Aiace é nell’aver presentato il nucleare come una panacea da tutti i mali. Senza rischi e senza inquinamento. Questa é l’idiozia.
Non venirmi ad insegnare a me costi/benefici delle varie fonti energetiche visto che ci lavoro da anni in un settore di ricerca e se permetti ne so un filino più di te.
La ricetta ovvia sarebbe quella di un “portafoglio” di soluzioni. Che probabilmente includono anche il nucleare (in porzioni limitate). Visto che ad oggi non esiste alcuna fonte di energia che possegga gli stessi benefici e gli stessi costi contenuti degli idrocarburi.
Non é saggio invece basare l’intero sviluppo futuro sul nucleare. L’idiozia di voi nuclearisti convinti e perfettamente simmetrica a quelli che pensano di mettere pannelli fotovoltaici ovunque ed ottenere energia illimitata e pulita.
Mala tempora currunt…
Randall
PartecipanteAtticus, sono degli idioti. Agli idioti non pui chiedere troppo.
Randall
PartecipanteE’ incredibile! Riescono a fare cappellate su cappellate a catena…
Ma li pagano un tanto al chilo?
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