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imported_Sempronia
Partecipante@Gabriele wrote:
Ma che tipo di studi fai a metà luglio? le università sono certamente chiuse, a parte per gli esami…
Quando devi fare gli esami studi… 😉
imported_Sempronia
Partecipante@Francy wrote:
La prof.ssa sostiene che sia vietae. Io credo che dietro ci siano lunghi dibattiti fillogici, ma comunque; mettiamo che la frase sia così:
Quo vobis mentes rectae quae stare solebant
antehac dementes sese flexere vietaeSì, evidentemente c’è un dibattito filologico, come risulta da questa edizione del De senectute ciceroniano, dove, in nota, si dice che, secondo altri, sarebbe vietae
http://books.google.it/books?id=gbnz0bljUhoC&pg=PA61&lpg=PA61&dq=Quo+vobis+mentes+rectae+quae+stare+solebant+antehac+dementes+sese+flexere+vietae&source=bl&ots=tX0-5-zHw_&sig=mWXSZxdO8sIXxkgSSqz-cbHsFdo&hl=it&ei=pjI_TJj2EJSKOKz63I0H&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=1&ved=0CAkQ6AEwAA#v=onepage&q=Quo%20vobis%20mentes%20rectae%20quae%20stare%20solebant%20antehac%20dementes%20sese%20flexere%20vietae&f=false
Se invece si guardano le dispense di un prof della Facoltà di Lettere di Bari, si vede che segue l’altra lezione, viai, che ha ugualmente senso, in quanto quo, avverbio interrogativo, seguito dal genitivo viae, è una locuzione ampiamente attestata in latino
http://www.lettere.uniba.it/antichita2/personale/docenti/dispense/dispense_dimundo_07.htm@Francy wrote:
La traduzione della prof: dove a voi le menti che prima solevano stare salde, fiacche si piegarono (divenute) folli.
Cerco vietae sul dizionario: vietus a um (p.perf di vieo) troppo maturo, già appassito, vizzo.
La prima parte della traduzione mi è chiara, la seconda invece: fiacche dovrebbe esser il corrispondente di vietae? E’ un participio perfetto nominativo plurale riferito a mentes? Perché non ve n’è traccia nel dizionario -di un significato analogo-? Ho sbagliato vocabolo?No, non hai sbagliato vocabolo. Vietus (che anche in Calonghi risulta far riferimento a vieo), è un participio perfetto rimasto nell’uso (per altro uso raro) con valore di aggettivo. per curiosirà, il verbo vieo viene reso con “intrecciare”. Ora, il significato di “troppo maturo, avvizzito, floscio” (“fradicio” quando si tratta di frutti, dice Calonghi) in senso metaforico si adatta alla mente che avvizzisce come un frutto andato oltre il momento della piena maturazione. Hai presente le mele belle turgide che pian piano si prosciugano dall’interno e diventano tutte grinzose? beh, immagina una mente fresca, giovane e una andata troppo in là…
imported_Sempronia
Partecipante@Tiberius wrote:
Cordialmente, caro Atticus e amici, a me sta molto più sulle palle chi, tutto compreso di sacro latino furore, si dichiara privo di toni polemici e poi stila una risposta più puntuta di una sentenza della cassazione, mascherando di faccine 🙂 sorridenti 🙂 un pungiglione da vespa.
Non riesco a capire chi, fra i tanti che hanno interloquito con Gabriele in queste settimane, sia tutto compreso di sacro latino furore!
Sarà il caldo, ma ho i riflessi piuttosto torpidi 😀imported_Sempronia
Partecipante@Gabriele wrote:
Temo siano tutte protette da diritti d’autore, quindi irreperibili, almeno su canali legali. E anche su canali illegali, essendoci poca richiesta e quindi movimento di questa cose tra i giovani internauti, troverai poco o punto.
In alternativa potresti trovare qualcosa su googlebook, anche edizioni integrali, ma con traduzione volgarizzata dello ‘800…Epimeteo si sarà stancato di aspettare una risposta, immagino, vista la data in cui ha postato la sua domanda 😀
Opere greche sono disponibili in rete, forse talvolta anche in pdf.
Per esempio, senza traduzione, c’è
http://www.hs-augsburg.de/~harsch/augustana.html
Più difficile è trovarle corredate di traduzione italiana, perché in inglese c’è lo sterminato Perseus
http://www.perseus.tufts.edu/hopper/collection?collection=Perseus:collection:Greco-Roman
Molte opere sparse, anche non integrali, a volte anche in traduzione, si possono trovare a partire da questa pagina di ricerca, che dà anche utili suggerimenti per la visualizzazione dei caratteri greci
http://www.latinovivo.com/testintegrali/testintegraligreci.htmUn motore di ricerca per tutta l’antichità classica si trova a questo link dell’Università di Bologna
http://www.rassegna.unibo.it/imported_Sempronia
PartecipanteAggiungo alla esauriente spiegazione di Artorius un’osservazione di natura generale.
La poesia deve gran parte della sua efficacia e forza di suggestione alla musicalità delle parole e della loro successione ritmica.
Non ci si chiede se sia corretto dal punto di vista grammaticale o sintattico un verso come
“Dolce e chiara è la notte [pausa] e senza vento”
la cui resa in prosa è decisamente più scialba
“La notte è dolce e chiara e senza vento”.
Quel dolce in posizione forte, la pausa naturale prima della congiunzione sono funzionali alla musicalità del verso e quindi alla suggestione poetica.
Ci sono molte differenze fra la metrica classica e quella moderna, ma al fondo c’è la considerazione che si tratta di poesia, soggetta a regole diverse dalla prosa.
Se vuoi avere un’idea di cosa significhi lettura metrica in latino, procurati una cuffia e ascolta qui
http://www.youtube.com/watch?v=UyNdDd6hLHg&feature=related
(in particolare quello segnalato è un professore di Belgrado che ha messo in rete la lettura di diversi brani)
Leggi anche questo interessante articolo
http://guide.supereva.it/latino/interventi/2009/07/librivox-una-organizzazione-mondiale-che-fornisce-gratis-audio-libriimported_Sempronia
PartecipanteA questo punto una domanda per Gabriele è d’obbligo. 😀
Leggendo i tuoi post, non posso fare a meno di notare che riportano orari assai improbabili; forse hai il pc settato su qualche fuso orario strano*, o soffri d’insonnia, o per lavoro fai i turni di notte davanti ad un pc?
*Se il problema è questo, basta modificare le tue impostazioni personali nel profilo, accessibile dal pannello di controllo utente.imported_Sempronia
PartecipanteL’ho appena sistemato :D, prima di leggere il tuo post.
Ho notato anch’io che scrive ad ore improbabili, ma secondo me ha l’orologio del pc settato su qualche fuso orario strano o fa qualche turno di notte, chissà.
E’ un rompipalle, detto papale papale; quel che è peggio, ha il complesso di chi si sente emarginato nell’ambiente universitario perché non ha studi classici alle spalle; invece di fare di questo il suo punto di forza, portando nell’ambiente polveroso un’apertura data da studi diversi, continua a recriminare.
Ho detto una volta a Peppone che mi ricorda il Petronio degli inizi, che soffriva di frequentare l’istituto magistrale, sentendosi per questo inferiore ai liceali, e reagiva con la stessa supponenza.
Perché non hai scritto in Collaboratori, dove i commenti sono accessibili anche a Peppone e Fabrizio? 😉imported_Sempronia
Partecipante@Gabriele wrote:
Ciao franci,
leggo spesso che chiedi delle correzioni, ne deduco che sei una studentessa… Forse ora, al 4 o ormai 5 luglio, stai facendo i compiti per le vacanze, non so dirlo.
Quello che però mi preoccupa maggiormente (e relativamente, s’intende), è la notevole “freddezza” mostrata nel resocontare queste versioni.Ti rispondo io perché so che Francy in questi giorni ha poco tempo per Internet. E’ all’Università, e non è affatto “fredda” nei confronti degli studi classici; è solo, com’è naturale, sotto pressione perché prepara esami.
C’è una bella differenza quando leggi per tuo diletto Seneca e quando sai che qualcuno, nei prossimi giorni, cercherà nella lettera 47 i costrutti sintattici da chiederti.
Per tua info, la piccola siciliana di cui si parla è storica utente di Discipulus, iscritta dal 2005, ma è anche la nostra mascotte :inlove: ai raduni, come altri due o tre ragazzi che non ci hanno mai abbandonato negli anni.
Hai presente quel cartello “Chi tocca i fili muore!”? Beh, su Discipulus, sostituisci pure a “i fili” Francesca! 😀imported_Sempronia
PartecipanteSapute queste cose gli efori ritennero fosse meglio che egli fosse preso in città. Dopo che erano partiti* per questo motivo, mentre Pausania, ben disposto Argilo, come credeva, ritornava* a Sparta, durante il viaggio, quando era* ormai sul punto di esser preso, capì, dal volto di un eforo, che desiderava che lui fosse avvertito, che era organizzato un agguato contro di lui.
Pertanto, precedendo avanti di pochi passi coloro che lo seguivano si rifugiò nel tempio di Minerva che è chiamato Calcieco. Affinché non potesse uscir da lì, gli efori subito bloccarono la porta di quel tempio e abbatterono il tetto, perché morisse più velocemente sotto il cielo aperto. Si dice che allora la madre di Pausania fosse ancora in vita e che, ormai anziana, dopo che venne a sapere del crimine del figlio, per prima portò all’entrata del tempio una pietra per chiuderlo dentro.
Questi, portato via dal tempio mezzo morto morì (subito dopo). Così Pausania macchiò una grande fama di guerra con una turpe morte.
Poiché alcuni dicevano* che il corpo di questo morto** sarebbe stato*** portato nello stesso luogo in cui venivano portati coloro che erano stati condannati a morte, dal momento che questa decisione non piaceva a parecchi, lo seppellirono lontano da quel luogo in cui era morto. Da lì, dopo, secondo il responso del dio delfico, venne disseppellito e sepolto nello stesso luogo in cui era morto.* Non si tratta di errori, ma solo di durezze nella forma italiana conseguenti all’uso di troppo gerundi.
** Qui mortui è genitivo, mentre corpus è nominativo
*** Non è propriamente un errore, ma un infinito futuro è al limite fra l’idea dell’intenzionalità e quella della necessitàNon ci sono discordanze fra l’uso dei tempi latini e la resa italiana dei rapporti temporali 🙂
imported_Sempronia
PartecipanteCerco di risponderti chiarendo il mio pensiero, adesso che ho un po’ più di tempo.
@Gabriele wrote:
Ciao randall,
senza dare valutazioni sull’attuale governo (che invece tu hai dato), mi limiterò a dire che ovunque guardi, oggi, nel panorama politico, non trovo nulla che mi soddisfi pienamente, nemmeno le più piccole forze politiche, tranne, forse, PRI e il ricostituito PLI, che contano quanto il due di coppe o meno.E qui potrei dirti che Randall ha espresso valutazioni sull’attuale governo senza contrapporre ad esso nessun altro schieramento né singola forza politica.
Ha detto che questi sono un’accozzaglia di nani, ballerine, donne barbute. Forse sei troppo giovane per capire il riferimento ai “nani e ballerine”, che non c’entra niente con la statura fisica di Berlusconi 😀
http://it.wikipedia.org/wiki/Nani_e_ballerine
Tu hai aggiunto un tuo commento, del tutto legittimo, sul fatto che non trovi nulla nel panorama politico che ti soddisfi pienamente; ma né Randall né Peppone, né io abbiamo scritto che qualcun altro è meglio di questi attuali. Certo, è difficile trovare di peggio, questo lo dico adesso e mi assumo la piena paternità di questo giudizio.
Poi sei partito per la tangente, e qui non ti ho seguito più.
@Gabriele wrote:Tornando a noi, e cercando di veicolare “in tema” del forum latinarum.. il discorso, questi grandi nomi [di sinistra], che hanno indifferentemente frequentato il liceo classico, e sono oggi insigni professori nella più varie università, ora ripudiano tutta la storia italiana-italica?
Che c’entrano, di grazia, i grandi nomi di sinistra che hanno frequentato il liceo classico e ora sono professori, con un commento critico sulla scelta di nominare un ministro per sottrarlo ad un’azione giudiziaria?
Non me ne può fregare una beata mazza dei grandi nomi di sinistra, né dei professoroni. Io ragiono con la mia testa, mi riservo il diritto di sentirmi italiana, molisana o quello che vuoi (anche discendente degli antichi Romani), ma non mi riconosco, anzi mi dissocio categoricamente da una manica di ladri, corrotti e pure incompetenti che osannano il tricolore quando gli pare e poi ci si puliscono il culo.
Scusa la volgarità, ma sono stufa di sentire l’equazione “critichi il governo? sei anti-italiano” o, a scelta, l’obiezione ancora più stupida “questi sono corrotti? sì, ma anche gli altri fanno questo e quello”.
Non me ne frega la stessa mazza, per me i corrotti e i ladri sono uguali, sia che indossino la casacca nera che quella rossa o verde o bianca. Valuto le persone, non la bandiera o il logo sotto il quale si presentano.@Gabriele wrote:
No mi dispiace, io sta gente non la sosterrò mai, se oggi esistono fenomeni di rigetto verso l’unità nazionale, è soprattutto causa loro. Hanno conculcato per decenni nelle scuole, nelle università, nei comizi, nei convegni, che l’Italia è solo quello che abbiamo sotto gli occhi, e per giunta hanno tratto solo il peggio dell’Italia attuale. Menzonieri sapendo di mentire a chi, più ignoranti di loro, la storia non la conosceva per nulla, e alla fine anceh questi intellettualoni da strapazzo hanno finito per credere alle loro stupidaggini, tanto che oggi scrivono fior di libri, spesso pubblicati a spese delle università, e stipendiati, proprio a quello stato che vedrebbero senza tanti complimenti di nuovo abbattuto e diviso.
Ribadisco che è tutto questo pippone sui professori che non capisco, in relazione all’argomento del topic. Se tu hai qualche motivo di rancore nei confronti dei professori alla Diliberto, fatti tuoi, io non ho mai avuto simpatia né per lui né per altri parolai come lui.
@Gabriele wrote:Certo anche a “destra” non siamo messi meglio con una forza come la lega, il movimento del sud, e un centro destra all’acqua di rose che pensa solo a far quadrare conti piuttosto che a reimprimere a questo popolo il senso di nazionalità, per questo io da tempo voto ormai solo quelle minuscole forze. Voto perso politicamente, ma non la protesta che è in essa.
Benissimo, vota chi vuoi, non andare a votare, scegli lo schieramento o il candidato che più ti aggrada, ma non attribuire a chi sta criticando il governo in carica posizioni ideologico-culturali che non c’entrano nulla.
imported_Sempronia
Partecipante@Peppone wrote:
Non avendo letto ancora editoriali di De Bortoli, che spero non abbia dimenticato del tutto i fondamenti della sua professione,…
Qualcosa ha scritto ieri, forse ti è sfuggito. Una ricostruzione della sequenza dei fatti che si conclude con un commento piuttosto eloquente.
http://www.corriere.it/politica/10_giugno_27/de-bortoli-quirinale-deleghe-brancher_369acd6a-81bc-11df-98f9-00144f02aabe.shtmlimported_Sempronia
PartecipanteLiberos nuntios/liberam scientiam aperte pervulgare.
L’informazione, come noi la intendiamo oggi, è concetto astratto che non ha equivalenti in latino per il semplice fatto che non esisteva nulla di paragonabile; per questo suggerisco di concretizzarlo in nuntius, che è la notizia (oltre che il messaggero), necessariamente al plurale per rendere il complesso delle notizie; in alternativa il singolare scientiam, che è la conoscenza di qualcosa.
Quanto alla divulgazione, quello che trovo più vicino è il verbo pervulgare, che ha proprio il senso di diffondere notizie, informazioni, accompagnato dall’avverbio aperte che, nella locuzione aperte dicere, significa “parlare con franchezza”.imported_Sempronia
Partecipante@Gabriele wrote:
Ma tu concordi con randall sempronia? non ti senti anche latina, in quanto italiana, o solo molisana? E ancora, possibile che tu, che per quasi mezzo secolo dalle tue parole, hai studiato il latino, lo hai studiato, non come patrimonio della TUA cultura nazionale, ma come una cultura straniera, come se avessi studiato, che so… l’inglese, o il francese?
In questo momento, e credo fino a domani, non avrò tempo per il forum, quindi per ora mi limito a dire che, sinceramente, non ho capito il tuo post.
Comunque sì, concordo in pieno con Randall (con cui ho passato un piacevolissimo week end che ci ha permesso di approfondire la lunga conoscenza da forum) sul sarcastico commento alla fiera di nani, ballerine e donne barbute cui stiamo assistendo.
Vado a controllare il malloppo che ho impastato per le pizze di stasera (cena in campagna in numerosa compagnia) 😀 .imported_Sempronia
Partecipante@Gabriele wrote:
Tornando a noi, e cercando di veicolare “in tema” del forum latinarum (p.s. se voglio dire della lingua latina, perché devo usare il genitivo plurale invece che singolare, tipo nel CIL, corpus iuris latinarum?)
CIL = corpus inscriptionum latinarum = insieme delle epigrafi latine
Il plurale è pienamente motivato, come vedi.ps Lascio a Randall, se vuole, il commento al nocciolo della questione.
imported_Sempronia
PartecipanteIl 22 giugno uno di quelli che spaccano il capello in quattro, che vogliono sempre essere equidistanti, ha pubblicato quest’articolo
http://www.corriere.it/editoriali/10_giugno_22/battista-enigma-brancher_397ab49e-7dbd-11df-a575-00144f02aabe.shtml
che io ho letto solo il giorno dopo, quando l’enigma era ormai chiarissimo anche a chi non aveva voluto vedere.
Incuriosita, sono andata a controllare se ci fosse stato un seguito, e c’era
http://www.corriere.it/politica/10_giugno_25/battista-sospetto-brancher_9d5396f4-802c-11df-85d3-00144f02aabe.shtml
Che anche Pigi Battista (e il Corriere) si siano convinti che c’è poco da chiedersi?
Aspetto un editoriale di De Bortoli 😉 -
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