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  • in risposta a: Il raduno 2008 #12199
    imported_Atticus
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    E così anche il terzo raduno di Discipulus volge al termine!
    Sono state giornate bellissime,in compagnia di persone davvero splendide, delle quali credo che avremo modo e tempo di informare tutti quanti.

    Nell’attesa di un cenno da parte di tutti i partecipanti che attesti il loro arrivo nei rispettivi luoghi di residenza, vorrei dire loro che quella sensazione di leggera malinconia che ci coglie sempre quando siamo costretti a salutare degli amici che devono ripartire e che vorremmo trattenere più a lungo con noi è mitigata, fortunatamente, dalla gioia consapevole che anche questa esperienza non sarà l’ultima e che ci saranno ancora occasioni per incontrarci di nuovo e stare insieme. Alla prossima! :inlove:

    Atticus Alter e Luciana

    in risposta a: Auguri, Falbalengo! #12677
    imported_Atticus
    Partecipante

    Tanti auguri Falbalengo! 🙂 Se trovi la strada per Borgo Collelungo te li farò di persona 😆

    in risposta a: Auguri a Ptolemaios #12664
    imported_Atticus
    Partecipante

    Auguri Ptolemaios! 🙂 Anche da parte di Alter che non so dove sia.
    (Pare che sia stato portato via dalle forze dell’ordine mentre cercava di imbiancare il Ponte Vecchio. Cosa su cui sarebbero stati pure d’accordo salvo il fatto che lui insisteva nel voler utilizzare un bel celeste stile Discipulus!) 😛

    in risposta a: Il raduno 2008 #12196
    imported_Atticus
    Partecipante

    Alter a rapporto:
    Eccoci.
    Quelli fra poco arrivano, come andiamo con le pulizie?
    Tutto a posto!
    Spazzate le strade?
    Fatto.
    E quelle macchie sul campanile di Giotto?
    Tolte!
    I viali di circonvallazione?
    Tosati a dovere.
    I palazzi?
    Spolverati.
    E i monumenti?
    Spolverati anche quelli.
    Le palle dei Medici?
    Spazzolate.
    Quelle del David?
    Quelle te le spolveri da solo!
    Ma si, ma si, mumble mumble, vediamo….mi pare che non manchi niente…il tempo sereno l’ho già ordinato…
    Non ci resta che aspettare.
    Uh, dimenticavo, ci sarebbe da dare una rimbiancatina al ponte vecchio, ce la fai per venerdì?
    Proverò. Domani piazzo i ponteggi. 8)

    in risposta a: Matteo saluta Discipulus 2.0 #12640
    imported_Atticus
    Partecipante

    Bentornato fra noi Petronio, anzi Matteo. 🙂

    Come Matteo, che c’entra Matteo con Petronio?

    E’ sempre la stessa persona Alter, solo che ha cambiato nome.

    Ecco, adesso ci dovremo riabituare. Andiamoci piano con questa abitudine di cambiare nome eh? Altrimenti chi si raccapezza più in questo sito se questa abitudine prende piede? Te lo immagini un forum dove il Major diventa “Giancarlo”, Sempronia “Serenella” Tiberius “Giangiulio” e Falbalà “Pollicina”? Una babele sarebbe! Saluti “Giacomino” e ti risponde Aiace Telamonio! Mandi un PM a Peppone e ti risponde “Black Garum”….“Un macello!

    Adesso non drammatizziamo. Basta solo farci l’abitudine. E poi, detto fra noi, a volte cambiare nome è divertente. Anche il tuo ora che ci penso mi è venuto un po’ a noia; Alter di qua Alter di là…..quasi quasi te lo cambio.

    Ohe, dico, non facciamo scherzi!

    Ma si, ho deciso! Ti piacerebbe “Eginardo?”

    Fa schifo.

    Era il nome del gatto della prozia Cirilla!

    Li odio tutti! Nome, gatto e prozia.

    Ma ti sta d’incanto…proviamo: Eginardo! Portami le pantofole….Eginardo…ho detto le pantofole, Eginardo perchè hai preso quella mazza da golf? Eginardo …no, io non…..

    SMACK.

    Dormi caro dormi. (Eginardo! Tze! 8) ).

    in risposta a: Il raduno 2008 #12179
    imported_Atticus
    Partecipante

    @Ulisse wrote:

    Ciao a tutti! :hai:

    Guarda un po’ chi c’è!

    Il vecchio Ulisse!! Bentornato! 🙂 :clap:

    Che si fa? Ammazziamo il vitello grasso?

    Non ancora mio impaziente amico, non ancora! 😛

    in risposta a: Qual è il vostro autore (o libro) preferito? #12532
    imported_Atticus
    Partecipante

    Per me la risposta da dare è facile .

    Al primo posto ”Ulisse” di James Joyce. Un’opera che mi ha lasciato un segno indelebile nello spirito e che ho letto, riletto e rileggo tuttora. Un capolavoro del novecento che a mio parere sta alla pari con l’Iliade di Omero e la Divina Commedia di Dante.

    Se dovessi sceglierne un secondo senza dubbio “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov. Prosa splendida, ironia favolosa, sentimento e un gioco sottile fra realtà e fantasia che innamora. 🙂

    in risposta a: Sui partiti politici: questione Binetti #12547
    imported_Atticus
    Partecipante

    @Aiace Telamonio wrote:

    A proposito, visto che sei vecchio 😀 😆 , vieni qua:
    http://www.facebook.com/topic.php?uid=26817283386&topic=4935

    Eh quanti ricordi :emo: ! Credo che siamo proprio uguali quanto a gusti ed esperienze. 8) 😀

    ( Sai, a volte penso che l’unica differenza fra noi due è che entrambi parliamo italiano ma solo io penso in greco! 😀 😛 )

    Con tanta stima 😉 affetto 🙂 e amicizia :clap: . Un abbraccio forte forte! :handshake:

    ……e vieni al raduno..!! 😛

    in risposta a: Sui partiti politici: questione Binetti #12545
    imported_Atticus
    Partecipante

    Quando era al governo Prodi tutto non andava bene.
    Le urla per presunti brogli elettorali hanno continuato per mesi ad asfissiarci da tutte le televisioni. (E poi non ho mai detto che quel governo sia stato dei migliori.) Quello che sto esprimendo è unicamente il mio punto di vista personale e non mi pare di essere stato tenero neppure nei confronti di quella che chiamo (con benevolenza) opposizione. Chi mi conosce sa che le opinioni che ho espresso adesso non sono nuove. Confermo perciò quanto ho scritto:

    Siamo in presenza di una nascente struttura che, a mio parere, avrà una connotazione più vicina a quelle di stampo vetero staliniano (nelle quali il capo ha sempre ragione e decide su tutto e per tutti ) che a quella di un partito.

    D’altra parte questo metodo dittatoriale/orientale (nel senso classico del termine) di intendere la politica, è sotto gli occhi di tutti e sta già dando i suoi frutti come constatiamo ogni giorno.
    Decisioni prese senza consultare nessuno, accuse di malvagità (malvagità vi rendete conto?) agli avversari politici, scioperi e manifestazioni sempre più frequenti alle quali si replica con dichiarazioni apodittiche del tipo: Abbiamo vinto noi e quindi governeremo noi che vi piaccia o no. Lasciateci lavorare etc. etc. Mettetevi comodi. Etc. etc.
    E la prospettiva è che si andrà avanti così per tutta la legislatura, continuando a manganellare l’opinione pubblica a colpi di proclami dando alternativamente del fascista o del comunista a chiunque sarà in disaccordo con le politiche del supremo.

    Il che, dopo aver ascoltato il discorso di Obama alla nazione, non è proprio il massimo della prospettiva per noi poveracci costretti a toccare con mano ancora una volta l’abisso che separa l’intelligenza dalla furbizia e l’amore per il proprio paese dall’opportunismo di parte.

    ( C’è però onestamente una cosa che non capisco. Tutte le volte che dico a qualcuno del popolo delle libertà che là dentro si obbedisce agli ordini del capo quello si adonta. Ma la realtà è questa, almeno finchè ci sarà Lui a comandare!) Non ve ne siete accorti?

    in risposta a: Sui partiti politici: questione Binetti #12543
    imported_Atticus
    Partecipante

    @Major wrote:

    Il partito democratico, come il nascituro popolo della libertà, è un carrozzone.

    Sono d’accordo solo in parte.

    E’ vero, il partito democratico è un carrozzone nel quale si sta cercando di imbarcare di tutto ( con un leader a mio parere più adatto ad occuparsi di cinema che di politica). Un carrozzone che ha iniziato un cammino che lo spinge sempre più a a cercare il consenso di quei poteri e di quelle classi contro le quali avrebbe dovuto lottare. Classi alle quali i termini “operaio” e “sfruttamento” sono invisi e che si è pensato bene di sostituire con i più moderni aggettivi “ flessibilità” e “competitività”. Un partito che sta purtroppo rassomigliando sempre più a quello che dovrebbe in futuro sostituire al governo.
    Ecco perchè dentro al carrozzone c’è spazio anche per la Binetti.

    Il nascituro popolo delle libertà, scusate, ma non sarà mai un partito. Nasce dalla testa di un solo unico monarca il quale, forte del consenso “bulgaro” che costantemente gli tributano i suoi sudditi , si è addirittura scelto un nome per la nuova cosa. Come sempre egli deciderà quindi in assoluta e totale libertà strategie e attori a cui affidare posti di governo e cariche varie, naturalmente sempre pronto a riprendersele al minimo cenno di dissenso. (Da questo punto di vista la vicenda Carfagna è esemplare. Non capisco perchè il senatore Guzzanti adesso si sia messo a fare tutto questo baccano. Non se n’era mai accorto prima chi era a decidere tutto dentro Forza Italia?)

    in risposta a: Buon Compleanno, Traditio! #12477
    imported_Atticus
    Partecipante

    Ullallà La Magistra che finisce gli anni! Tanti auguri Tradi.
    (La redazione di Dyscolus sente la sua mancanza. 🙂 )

    in risposta a: Storie-antologie di Letteratura latina: discussione #12444
    imported_Atticus
    Partecipante

    @Andrew wrote:

    Anche una rilegatura a spirale può essere molto carina da vedere, basta mettere un cartoncino di un bel colore davanti (arancione antico, un rosa salmone to’) e uno dietro con superficie ruvida stile finto legno pressato di colore nero e la cosa diventa strafigosa 😀

    Spirali? Cartoncini al salmone? Fotocopie? Nella mia libreria!! Aaaghghrrr..

    Basta Atticus, smettila di mordere il tavolo. Da bravo, lasciaaa…
    ( Dico gente, un po’ d’attenzione perbacco! Questi sono colpi tremendi per le coronarie del vecchio. :sweat: )

    in risposta a: Nuovo iscritto #12454
    imported_Atticus
    Partecipante

    Benvenuto Enrico. 🙂

    in risposta a: Storie-antologie di Letteratura latina: discussione #12442
    imported_Atticus
    Partecipante

    Qualche tempo addietro su una bancarella di libri usati ho trovato per la modica cifra di quindici euri una “Storia della letteratura latina” di Ettore Paratore (Sansoni) in buonissime condizioni e, memore della considerazione di cui gode l’autore da parte di alcuni discipuli (Umanista e Sofista in primis 😛 ) l’ho acquistata.

    E’ un bel tomo che all’apparenza potrebbe dissuadere più di uno dall’aprirlo ma, se si ha l’accortezza di non iniziarlo dalla prima pagina e di entrarci dentro a poco a poco cercando di volta in volta notizie sull’autore che ci interessa o ci incuriosisce, l’apparenza di dotto trattato cede il passo ad una prosa gradevole e stimolante che invita alla lettura. Lo stile narrativo intrecciando strettamente storia e letteratura rende la lettura piacevole e interessante anche se la trattazione presuppone spesso competenze di carattere universitario che mi mancano.
    Per certi versi il taglio narrativo mi ricorda molto da vicino la “Storia della filosofia occidentale” di Russel, dove le varie correnti filosofiche vengono presentate mescolate ad ampie trattazioni storiche. La veste grafica è a mio parere non consona al valore dell’opera e al suo prezzo di listino che nel 2000 non si poteva certo definire popolare (90.000 delle vecchie lire).
    E’ un peccato, perchè secondo me il contenuto meriterebbe una più degna cornice e, se è pur vero che alla fine è il testo che conta, leggere le stesse cose in un’edizione bella, curata e commentata a dovere piuttosto che in una edizione stampata su carta dall’aspetto riciclato, a parer mio, raddoppia il gusto della lettura.
    Sicuramente nelle scelte degli editori hanno la precedenza considerazioni di carattere commerciale ma dispiace sempre quando si incontrano opere dove veste grafica e contenuto non si sposano. D’altra parte questo non è il primo caso che mi passa per le mani. Da tempo cerco una edizione migliore del bellissimo libro di Huizinga “L’autunno del medioevo” che possiedo in una purtroppo economica e stropicciata versione.
    Niente da fare! ;( Per adesso sono costretto a tenermi il capolavoro così com’è mentre tanti altri libri di ben più infima condizione mi prendono in giro dagli scaffali della libreria con le loro appariscenti e rutilanti rilegature che circondano il nulla. (E si badi bene che non sto parlando di rilegature in marocchino a fregi d’oro. Ci sono moltissimi esempi di bellissime edizioni in brossura che sono un piacere da guardare e consultare.)

    in risposta a: Il raduno 2008 #12160
    imported_Atticus
    Partecipante

    Aiace bum bum bum, Aiace cia cia cia, Aiace…

    Ohe Alter, ma ti vuoi fermare un attimo?

    Aiace bum,…eh anf anf che succede?

    E basta! Sono due giorni che stai a fare tutta questa confusione! Non si dorme più!

    E va bene anf anf. In effetti sono un po’ stanchino. Ma allora che fa l’Aiace? Viene?

    Nicchia il subdolo! Bisogna escogitare qualcosa di nuovo per farlo uscire dall’ostrica.

    E allora che si fa?

    Si potrebbe provare con il sentimento. :devil:

    Cioè?

    Ecco. Lassù a Collelungo, a quota 234, nella ridotta del Borgo, flagellati dal vento, un manipolo di eroi, anneriti dal fumo della legna d’albero, in mezzo al crepitio della brace e allo sfrigolio della carne, nella luce rossastra del sole al tramonto, tennero alti la bandiera di Discipulus e l’onore della patria combattendo eroicamente dal cinque all’otto dicembre dvemilaotto contro schiere soverchianti di lardi pancettati, chianine al sangue e fiaschi di vino rosso. Nessuno restò in piedi. E nel mezzo di questa epica lotta che i posteri avrebbero ricordato per secoli, dov’era Aiace mentre i discipuli tutti cadevano da prodi uno dopo l’altro sotto la tavola? Dov’era Aiace? A letto!! |-)

    Bello! Ciceroniano!

    Oppure quest’altra.
    Ella partì commossa e speranzosa dalla sua terra natale. Giovane e bella era e gli occhi le lucevano di speranza. Pupy nomavasi. L’accompagnava nel lungo viaggio il suo grazioso criceto 😛 . Avrebbe ella incontrato finalmente il suo mentore? Viaggiò giorno e notte, superò lo stretto, gli appennini e giunse alfine stremata a Borgo Collelungo. In preda alla emozione ella corse per ogni dove gridando : Aiace, Aiace… ma solo l’eco beffardo delle vuote stanze rispose alle sue invocazioni. Scoppiò allora in un pianto dirotto e disse: Ah Aiace Aiace! Dunque anche stavolta, come l’altra al treno, non giungesti? Beffardo e crudele. Pietà non hai di questa povera fanciulla?

    Si sentirà un verme!

    Ma,….. e se ancora non funziona? Magari lui ha una idiosincrasia per i mezzi pubblici.

    Scusa non valida. Tutti sappiamo che se vuole può raggiungere BorgoCollelungo direttamente a nuoto. Si butta davanti alla Bersagliera, nuota lungo costa ed esce a Cecina mare! Più facile a farsi che a dirsi.

    Allora speriamo che si convinca! Ma nell’attesa sai che faccio? ricomincio con i miei mezzi.

    Ancora!!!

    E certo. Forza gente! Aiace bum bum bum, Aiace, cia cia cia.

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