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Major
PartecipanteChe l’organizzazione sia pessima è risaputo, tuttavia insisto. Se c’è l’accordo per un giorno, e una persona chiede di rimandare ma non trova accoglimento, secondo me l’appuntamento è assolutamente confermato. Alla peggio quella persona non ci sarà. Io c’ero…
Major
PartecipanteStamattina, di buon ora, mi sono svegliato con la prospettiva di una giornata piacevole, dopo aver ben riposato e pronto a una buona colazione. Alle otto e venti ero seduto sul treno che porta a Roma, e dopo un piacevole viaggio tra amene campagne e acquedotti romani, alle nove in punto sono arrivato alla stazione Termini, dove ad accogliermi c’era Peppone.
Ci avviamo dunque, preso un caffè, verso Via Cavour, per una passeggiata fino a Via dei Fori Imperiali, per raggiungere dopo una mezz’ora il vicino complesso del Vittoriano, che ospita la mostra oggetto di questo thread. Ci sediamo dunque al sole, di fronte all’entrata, approfittando della tiepida temperatura e della bella giornata, che tuttavia sembrava destinata a guastarsi: scorgevamo infatti nuvole velate e un po’ nebbiose, alte, che avrebbero di lì a poco nascosto i raggi del sole.
Aspettiamo con fiducia l’arrivo del Magister, senza però che se ne vedesse traccia. Dico a Peppone: “Io avevo chiesto di rinviare, ma nessuno ha accettato la proposta, si era parlato però di mattina o primo pomeriggio. Vedrai che il magister arriverà più tardi.” Peppone conferma quanto da me sostenuto, dicendo che proprio il fatto che nessuno avesse confermato il rinvio, lui per primo, significava che l’appuntamento era accordato, tanto che la sera prima ci siamo messi d’accordo per arrivare assieme.
Decidiamo allora di mollare la mattinata (si erano fatte ormai le undici e mezzo), e ci avviamo verso Via del Corso, così, per un giro. Andiamo a Piazza Navona, torniamo indietro per Montecitorio fino a Via Condotti e Piazza di Spagna, dove scorgo, con un po’ di nostalgia, il McDonalds storico, il primo aperto a Roma, dove mio padre mi portò quando avevo 13 o 14 anni per farmi capire che là si mangia male. Dico a Peppone: diamogli una seconda possibilità… Si sa che negli anni ci si guasta lo stomaco e il gusto, e si arriva a trovare buono anche il panino pieno di cipolla e cetriolini e salse sconosciute di McDonald.
Gratificato dunque dal panino, dalle patatine vertigo, dalle pepite di pollo e una bibitona gelata, scopro che Peppone si è sbafato, nello stesso tempo, un menu Cheesburger e un menu Il MAC, ovviamente entrambi taglia XL.
Un po’ disgustato da tanta voracità esco e consiglio a Peppone di tornare indietro a piedi, per smaltire un po’, nonostante fossero ormai le 14 e probabilmente il Magister doveva essere arrivato. Sicuro avevamo capito male noi, mi dico, e il Magister, pigro di natura, ha dato per scontato che l’appuntamento fosse al primo pomeriggio.
Percorriamo un po’ di viuzze laterali, arriviamo a Fontana di Trevi, via verso Palazzo Valentini e la Colonna Traiana. A tempo di record, in 15 minuti, eravamo di nuovo alla Macchina per Scrivere Gigante. Ma del Magister nessuna traccia.
Peppone mi fa: “Oh Major, vedrai che è arrivato ed è entrato. Vo a vedere.” Mentre Peppone faceva velocemente il suo giro alla ricerca di Tiberius, io fumavo nervosamente una sigaretta, pensando che nemmeno il caffè dopo pranzo avevamo preso per essere là prima possibile. Dopo dieci minuti torna Peppone, da solo.
Dice: “Del Magister non vi è traccia alcuna, tuttavia devi venire dentro, ché è uno spettacolo!” Io resisto per un po’, dicendo che non sta bene dare buca agli amici e che quindi avrei aspettato. Peppone concorda e si siede vicino a me.
Ormai erano le 15,30 e del sole della mattina c’era soltanto il ricordo. Anzi, un venticello freddo, umido e fastidioso si era alzato da qualche minuto, rendendo davvero spiacevole l’attesa. Decidiamo dunque di entrare e visitare comunque la mostra. Il Magister avrebbe capito che fuori non si stava bene e sarebbe a sua volta entrato.
La mostra, organizzata dalla Provincia di Roma e gratuita, portava nella Capitale l’esposizione del museo civico di Santa Marinella. Il tema dell’esposizione è il mare, e le attività che si svolgevano sul mare e per il mare ai tempi antichi, più specificatamente in età etrusca e preromana.
Sono esposte numerose anfore di diverso stile e diversa epoca. Sicuramente greche, africane e spagnole, oltre alle più frequenti di origine etrusca e romana. Pensare che quei contenitori erano destinati al trasporto di olio, vino, salsa di frutta e sicuramente anche il famigerato GARUM, ci ha fatto sorridere, mentre immaginavamo il fetore che potesse spandersi nella stiva qualora se ne fosse scassata una a causa di un maroso!
Peppone mi fa: “Giusta osservazione, Major… andiamo di là!”
E quale meraviglia vedere, nella sala appresso, la ricostruzione in scala 1:1 della stiva di una nave oneraria romana provvista del suo carico di anfore, con tutte le attrezzature di bordo! E poi la rappresentazione scenica: tutto lo scenario riporta alla navigazione in un momento di grande difficoltà, con il mare in tempesta che spinge la nave verso terra e la fa arenare su un fondale sabbioso.
Non mancava l’ambientazione audio, con gli altoparlanti che diffondevano un fracasso infernale di onde, tuoni e gente che urla. Nel frastuono si riuscivano a distinguere gli ordini in latino del gubernator, affinché le vele venissero ammainate e le ancore gettate, per evitare di finire sugli scogli.
Si sentono urla, preghiere, imprecazioni. Anche noi ci mettiamo del nostro, porca foemina lupenaris, e ci facciamo una grassa risata, nonostante l’atmosfera assolutamente coinvolgente e drammatica.
Potrei parlare della parte più interessante, ovvero i materiali, le tecniche di costruzione, la riproduzione degli incastri per le tavole del paiolato, il boccaporto, l’impeciatura dello scafo, ma c’è ancora una settimana di tempo per andare e vedere coi propri occhi, oltre a sentire le imprecazioni con le proprie orecchie.
Il bello è che in tutto questo bailamme ci siamo completamente dimenticati che il Magister ancora non si era fatto vivo. Abbiamo realizzato che ci aveva dato una buca mostruosa soltanto quando siamo usciti. Ma in fondo peggio per lui, che si è perso tanto spettacolo e una giornata in compagnia.
Invito di nuovo chi potrà andare a non perdersi la mostra, anche se, una volta disallestita, sarà possibile visitarla direttamente a Santa Marinella.
Major
PartecipanteA me pare che siamo rimasti in tre, quindi proporrei di rimandare, così ci viene pure MG che era interessata (e io mi riposo…) Che dite?
Major
PartecipantePaolo Fox non fa oroscopi, non equivochiamo! 😉
Major
PartecipanteDoveva farlo il Magister, ma si sa che è un pigro. Ecco qua:
Orario: lun-gio 9.30-19.30; ven e sab 9.30-23.30; dom 9.30-20.30
Ciao!
Major
PartecipanteEbbene, stamattina ho saputo che mi hanno appioppato un matrimonio sabato mattina alle 11.30. MG non ci sarà in ogni caso, in quanto sabato esce da scuola e piglia il treno. Martedì 8 mattina scenderò a riprenderla.
Magister, vedi orari e previsioni, e facci sapere. Sempronia che dici? Tu ci sei?
Major
Partecipante@Sempronia wrote:
Per gli oroscopi, rivolgersi a Paolo Fox 😀
Il quale ci proporrà ovviamente l’oroscopo di Paolo Fox…
Ho piacere che pure Sempronia sia 610 addicted!
Major
PartecipanteCiao e benvenuto.
In attesa che Alter, Atticus o Sempronia illustrino per bene di cosa si tratta, ti segnalo questo articolo con relativo file allegato:
http://www.discipulus.it/didattica/interludium-il-dizionario-frequenziale-latino.html
Ciao!
Major
PartecipanteIo ci sono sabato mattina. MG no, è a scuola. Domenica pure io ci sono, ma penso che MG se ne vada a trovare la mamma, ci farà sapere. Tenete dunque per buone entrambe le date, come vi è più comodo, tanto presumibilmente lei non ci sarà comunque!
Major
PartecipanteEbbene, Magister? Ti sei scordato della tua incombenza? Ormai rimane utile solo il weekend del 6 e quello del 13. Quando andiamo?
Major
PartecipanteE fa’ attenzione che non ti scivoli la corona!
Major
PartecipantePer un momento ho pensato che dall’alto del cesso del gianicolo vedessi i Castelli Romani… 😀
Major
PartecipanteUna riflessione: una comunità non è una astratta entità, ma sono persone che creano un movimento, che hanno un interesse comune e lo condividono. Se tutti danno per scontato che saranno altri a condividere, nessuno lo farà più. Mettiamoci dunque tutti dentro questo discorso, chi più, chi meno. Non è discipulus che muore, sono i discipuli che abbandonano un luogo di incontro virtuale.
Major
PartecipanteMajor
PartecipanteProvo a fare un riassunto:
Partecipano
– Major
– MG
– Falbalà
– Falbalengo
– Peppone
– Atticus
– Medusa
– Artorius
– PhaedrusForse partecipano
– Tiberius
– Maria Giulia
– L’amico di PhaedrusHa chiesto un po’ di tempo per sciogliere la riserva
– Ulisse
Non si hanno notizie di
– Black Queen
– Umanista
– Francy
– Dionisius
– DemaNon ci saranno
– Sempronia
– Ptolemaios
– Andrew
– Galla Placidia
– Randall
– Alberto
– Aiace
– Katia
– Traditio
– Serena Laura
– CalpurniaAl momento dunque siamo NOVE, presumibilmente si può arrivare a 12/14.
Chiedo cortesemente a coloro di cui non si ha notizia di farci sapere se non ci saranno, in modo da completare il quadro entro la fine della settimana: siamo già in ritardo con le conferme.
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