Risposte nei forum create
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Avevo già sollevato il problema qui, lo ripropongo.
Penso che sia tempo di capire cosa vogliamo fare. Se prima il problema era il blog, che non permetteva di interloquire, ora abbiamo un sito nuovo di zecca ormai online da un mese. E abbiamo sezioni di sviluppo con su un tristissimo “nessun messaggio presente”.
Sessanta iscritti in un mese, due al giorno. Considerando che una trentina si sono iscritti subito, la media è alquanto bassa. Continuiamo a non offrire nulla ai nuovi iscritti. Stiamo ricadendo nella trappola della scatola vuota. La fase del blog di sviluppo doveva servire proprio a non creare una scatola vuota, ma a presentarla con qualcosa di pronto.
Tutto ciò è allarmante, e se la situazione dovesse rimanere questa per i prossimi quindici giorni, sarà compromessa anche la possibilità di distribuire le locandine al raduno, al fine di affiggerle poi nelle facoltà nostrane.
Che vogliamo fare? Per quanto mi riguarda sono anche pronto a togliere di mezzo tutto il sito e a lasciare un semplice forum. Meglio soltanto il forum che una scatola vuota. Però, consentitemi, in tal caso avrò fallito. Io ce l’ho messa tutta per rispettare tempi, modi e persone.
Facciamo questa riunione, dunque, e se ne PARLI un po’. Tutti a voce, dunque. Stasera avremo un incontro su skype con Peppone ed Atticus per parlare di altro. Si potrebbe cominciare a sondare le disponibilità, e vedere di predisporre una serie di argomenti da discutere.
Ciao
Orbene, vedo che si è intrapresa la strada degli slogan!
E allora, discipuline e discipulini, venghino e incitino il nostro timido e pigro Telamonio! Al raduno voteremo lo slogan più efficace, e chiederemo ad Aiace cosa gli avrà fatto cambiare idea (perché, ne sono sempre più sicuro, alla fine Aiace ci sarà!)
Che si continui, dunque. La mia mente diabolica ne sta producendo in quantità, ma resisterò alla tentazione di metterli tutti assieme… Uno per volta!
Senza Aiace, al raduno, non ci vuole andar nessuno!
Insomma, anche Katia e il suo compagno! Come diceva Sempronia, ragazzi di due lustri mi sa che non ce ne sono, ma in spirito, al raduno, abbiamo tutti 10 anni e ci comportiamo da discoli!
E Aiace? Confido che Katia mi ha detto che vorrebbe tanto conoscerlo. Io faccio una proposta. Aiace viene al raduno, e Marilena, se Aiace dovesse soffrire di solitudine (ma dubito, con tutti i fans che ha) potrebbe raggiungerci subito terminati i turni di lavoro.
Non vorrei però che queste fossero tutte scuse di un pigrone che non vuole mollare il suo triangolo (che ormai è diventato un segmento, venendo a mancare un vertice…)
😛
Insomma, vogliamo fare un sondaggio a tale proposito? Quasi quasi domani lo apro… E voi dell’Aiace fans club, fate sentire la vostra voce! Io comincio….
IL RADUNO SENZA AIACE E’ UNA COSA CHE NON PIACE!
L’evento in home ha un prezzo: come mai ancora non vedo un resoconto, a commento dell’articolo nel sito? 😉
Quello che si nasconde dietro la legge 137, e che non viene detto nemmeno dai media, è la legge 133 Tremonti-Gelmini, che è propedeutica all’approvazione della 137. In sintesi, senza la 133 non si poteva approvare la 137, per chiari motivi contabili relativi alla gestione di un bilancio pubblico.
Un conto è la legge 137, soltanto una parte, un conto è la riforma, che trova applicazione dopo l’approvazione della 133 e della 137.
Ribadisco quello che ho detto e fornisco qualche indicazione in più, oltre che qualche mia chiosa…
Penso che sia una riforma sbagliata. Nel modo di porsi, perché subdolamente mostra il lato più demagogico di sé (educazione civica, voto in condotta) nascondendo quello che è il vero obiettivo: togliere fondi alla scuola pubblica per 7 milioni 800 mila euro, trasformare le scuole in fondazioni, portare al declino la scuola pubblica al fine di accrescere il controllo sulle scuole private, più facilmente gestibili dal punto di vista politico. Sbagliata nei contenuti e nell’aspetto pedagogico: il maestro unico, 24 ore settimanali per le elementari sono un ritorno al passato: via il gruppo docente, che è tutela dell’istruzione e della continuità didattica, via il tempo pieno. Sbagliata perché va a condizionare i bilanci degli enti locali, che dovrebbero sostenere le scuole con fondi per attuare il tempo pieno (sì, perché la riforma in realtà non elimina il concetto di tempo pieno, ma “soltanto” i fondi per realizzarlo). Per non parlare del taglio di 150 mila posti di lavoro, tra docenti e personale ATA, e delle cosiddette “classi ponte” per gli immigrati, che tanto ricordano l’apartheid e sono il germe di una subdola cultura segregazionista e razzista.
Al solito il governo Berlusconi nasconde, dietro proposte assolutamente demagogiche (chi non condivide lo studio dell’educazione civica, della costituzione, il giusto peso del voto in condotta?) la realtà dei fatti, ovvero i tagli che servono a rifinanziare le banche. Legge 133. Variazioni al bilancio. Là sta il dunque, non tanto nel ritorno dei grembiulini.
La scuola ha bisogno di essere riformata. Questo è fuor di dubbio. Ma allora perché non si è aperto un dibattito serio con le realtà sindacali, con i rappresentanti degli studenti, con l’opposizione? Una riforma seria va condivisa e accettata, non va imposta.
E il metodo del ministro Gelmini, che a mio modo di vedere non sa nemmeno perché si trova là, non è andato in questa direzione. Democrazia? Partecipazione? Allora è vero, ci rimane soltanto il referendum per dire NO, visto che non ci viene data possibilità di enunciare e discutere proposte. E non veniteci a dire che non ne abbiamo, perché potrei diventare davvero prolisso!
Beh, da oggi è legge dello stato. Ricominciamo con la stagione dei referendum, ormai è l’unico strumento in mano al popolo sovrano (o bue?)
Oltre ad aspettarmi, dopo tanta dissertazione a cui è difficile argomentare contro, la presenza di Aiace, che prego a questo punto di dare conferma, 😉 attendo ancora un cenno da parte di:
Randall
Medusa
Francy
Traditio
Alberto
Tita Livia
Galla Placidia
Katia
oltre che la conferma di Sempronia! Sicuramente dimentico qualcuno, non me ne vogliate e aderite al raduno!
Forza ragazzi, fatevi vivi!
NB: il prossimo appello lo faccio via SMS…
Ok, che partnership sia, ottima idea… Tutte enunciazioni di principio. Vogliamo far (ri)partire il lavoro dei gruppi? E’ quantomeno indecoroso che da quando c’è il nuovo sito pare che tutto si sia fermato. Partiamo da qui: chi si occupa di contattare i ragazzi del liceo, di formulare la proposta, di organizzare eventualmente un piano di articoli in latino da fornire loro?
Diamoci da fare!
Non serve essere indovini, basta saper leggere… 😉
So bene che le intenzioni di discriminare o di ostentare non sono nelle vostre corde (tanto per rimanere in tema di musica), tuttavia mi pareva lecito specificare il mio punto di vista affinché le future discussioni possano continuare a svolgersi nel modo, corretto e pertinente, in cui si sono svolte finora.Ora come ora, alla luce del carteggio aggiornato, si evince che i sospetti erano chiaramente fondati, anche per quanto riguarda Ptolemaios, che alla tombola, mi sa, profferiva poche parole con tono decisamente effeminato.
Ora, a me non importa affatto se credono che Discipulus sia una calamita, non ho il minimo interesse rispetto all’orientamento sessuale degli iscritti. Quello su cui però vi prego di porre attenzione è che non si trascenda in questioni di genere che facciano capolino con battutine o altro nei thread.
E’ vero che non abbiamo mai avuto problemi di questo tipo, grazie alla capacità di tutti gli utenti di non andare oltre, e di non mettere in difficoltà altri utenti.
Vero pure che il thread del pelo mi pare messo apposta per dar modo di fare outing a Dionisius. Che in quel thread allora si scambino impressioni, si facciano approcci, o comunque si dia modo di esprimere il proprio orientamento sta bene.
Non mi starebbe bene, per esempio, la “caccia all’utente gay”.
Volendo, ma mi sembra una cosa assai discriminante, si potrebbe pensare ad un “gruppo”, come quello di Dyscolus. Di certo una proposta simile non uscirà MAI da parte mia.
Cari ragazzi, il Major è lungimirante e vi mette al corrente che il numero è ben superiore a tre. Sta poi a ciascuno vivere il proprio orientamento in maniera confacente ai luoghi che si frequentano. Nessuna sacra inquisizione, nessun autodafé. Continuiamo le nostre discussioni senza discrimine alcuno da un lato e senza ostentazione alcuna dall’altro, nessuno se ne risentirà. Il Magister è tale anche da questo punto di vista. 😉
Io dico che in qualche modo sta esprimendo la sua omosessualità latente… Chiedo al Magister che ha il sondino!
La questione del concerto non è male… Devono tuttavia aderire ancora svariati concertisti, affinché si possa concretizzare. Allora, che aspettate con le adesioni al raduno?
Non condivido la riforma, o almeno il modo in cui la si sta portando avanti, con tagli inammissibili che vanno verso la privatizzazione delle scuole, che dovrebbero diventare fondazioni; i tagli degli insegnanti, l’esubero degli alunni che verranno accorpati in classi più numerose e didatticamente meno gestibili…
Forse si doveva tagliare altrove, o almeno reinvestire i fondi derivati dai tagli nella scuola pubblica. Nulla di tutto questo. Ma lascio l’interpretazione della legge al testo di legge stesso, che parla da sé. Aggiungiamo pure la mozione approvata con 10 voti di scarto alla camera che prevede le classi ponte per gli stranieri. Un contentino alla Lega? O il germe subdolo del razzismo?
Per quanto mi riguarda ho presentato una mozione contro la riforma al Consiglio Comunale di Frascati. Verrà discussa martedì prossimo. E oggi ho accompagnato un corteo di 1500 ragazzi, provenienti da tutte le scuole dei Castelli Romani, che con ordine e dignità hanno espresso il loro biasimo e la loro indignazione alla riforma. Il corteo si è concluso con un’assemblea nella quale hanno avuto la possibilità di parlare gli studenti, ma anche precari, ricercatori in attesa di contratto da 10 anni, insegnanti, esponenti delle istituzioni.
Dove non è riuscita la sinistra è riuscito il Governo: magari tutte queste persone fossero sobillate dai comunisti, come il nostro Premier va dicendo. Ma non erano scomparsi? Ridotti al nulla? Se fosse vero quello che dice, allora non servirebbe nemmeno la campagna elettorale… La verità è che finalmente ci si sta rendendo conto della direzione in cui Berlusconi ci sta guidando. E non è una bella prospettiva.
