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Aiace Telamonio
PartecipanteGrazie di cuore e un bacio dalla… dolce metà!
Aiace Telamonio
Partecipante@Sempronia wrote:
Solo così ti fai sentire! 😉
Improvvisamente pare che gli studenti non abbiano più bisogno di correzioni e spiegazioni… Ma forse hanno trovato altri lidi dove si serve “la pappa pronta” [cit. Major]. Questo non fa che aumentare la mia disistima per (la maggior parte) dei giovani di oggi… ;(
Aiace Telamonio
Partecipante@Sempronia wrote:
(Cmq )
Arghhh!! Tu quoque, summa magistra! Pure tu con i centimetri quadrati… :doh: :doh: ;( ;(
Aiace Telamonio
Partecipante@Tiberius wrote:
Se non avessi queste pessime abitudini, non sarei il Magister a cui sei segretamente così affezionato.
❓ ❓ ❓ 😆 😆 :rofl:
Aiace Telamonio
PartecipanteLa traduzione è completamente sbagliata, così come sbagliato è il testo latino: scrivilo correttamente.
Aiace Telamonio
PartecipanteBattiato non mi piace, in compenso rivivo e sottoscrivo quanto dice Sempronia…
Aiace Telamonio
PartecipanteSumma erat patris auctoritas temoporibus antiquis: tunc dominus erat uxoris, liberorum, servorum, sed postea eius auctoritas facta est minus imperiosa. Domi autem matres sunt dominae: curant liberos et domum gerunt. Non solum maritus,uxor,liberi sed etiam servi pars erant familiae. Servi sunt plurimi. Multi operam praestant domi, in urbe, sed multi vivunt ruri et dediti sunt agris. Pater familias domi suae rex est; habet in liberos patria potestamen, in servos dominicam potestatem. Pater amovere recens natum potest, filiumque, cum adoleverit,vendere,necare, catenis vincire potest. Patri familias eadem est potestas necandi, puniendi, vendendi, fustibus percutiendi servos suos. Ille rebus familiaribus omnibusque familiae negotiis praeest.
Grandissima era l’autorità del padre nei tempi antichi: allora era padrone della moglie, dei figli, dei servi, ma in seguito la sua autorità divenne meno tirannica. Invece in casa sono padrone le madri: curano i figli e amministrano la casa. Non solo il marito, la moglie, i figli ma anche i servi erano parte della famiglia. I servi sono moltissimi. Molti prestano servizio in casa, in città, ma molti vivono in campagna e sono dediti all’agricoltura [lett.: ai campi]. Il padre di famiglia in casa sua è (come un) re; ha la patria potestà sui figli, sui servi la potestà del padrone. Il padre può allontanare un figlio neonato e può, vendere, uccidere e mettere in catene un figlio allorché egli sia cresciuto.
Il padre di famiglia ha la potestà stessa di uccidere, di punire, di vendere, di percuotere con fruste i suoi schiavi.
Egli è a capo di tutti i beni di famiglia e di tutte le attività della famiglia.Aiace Telamonio
PartecipanteAiace Telamonio
Partecipante…in un triangolo che si è ridotto ad un segmento! 😆 :rofl:
Aiace Telamonio
PartecipanteBuon compleanno, Medusa!
Aiace Telamonio
PartecipanteAugurissimi anche da parte mia!
Aiace Telamonio
PartecipanteContinua ad esercitarti, perché solo con l’assiduo esercizio si può progredire ed evitare gli errori. Usa il vocabolario (non fidarti delle sensazioni e non tradurre “mulier” con “moglie” o “vires” con “uomini”, tanto per fare degli esempi), fai l’analisi logica ed attenzione ai modi, ai tempi ed alle persone delle forme verbali.
Aiace Telamonio
PartecipanteRomulus,Martis et Rheae Silviae filus,in monte Palatino urbem Romam aedificat. Multitudinem finitimorum in civitatem adscribit, copias comparat, senatores creat. In urbe tamen gravis erat mulierum penuriam; tum Romulus invitavit ad ludorum spectaculum omnes gentes urbi Romae vicinas. Inter ludos, Romani iuvenes raptant virgines Sabinas. Tunc Sabini bellum Romanis movent. Sed teiste bellu parat laetam pacem.Precibus et lacrimis mulieres impellunt maritos et patres ad pacem et at amicitiam. Sabini et Romani parent consiliis mulierum et regnum consociant.
Romolo,figlio di Marte e di Rea Silvia, edifica la città di Roma sul colle Palatino. [EGLI] AGGIUNGE un gran numero di vicini alla cittadinanza, ARRUOLA SOLDATI, ELEGGE I senatori. Tuttavia in città VI era UNA grave [PENURIA, sogg.] PENURIA di mogli; allora Romolo invitò ad uno spettacolo di giochi tutti i popoli vicini alla città di Roma. Durante i giochi, i giovani Romani rapiscono le VERGINI Sabine. Allora i Sabini muovono guerra AI Romani. Ma la FUNESTA guerra procura una lieta pace.
Con preghiere e con pianti le DONNE [uxor significa moglie] COSTRINGONO i mariti e i padri alla pace e all’amicizia. I Sabini e i Romani cedono ai consigli delle DONNE e METTONO IN COMUNE il regno.Aiace Telamonio
PartecipanteApollo,Iovis et Latonae filius, inventor et tutor fuit artium nobilium: medicinae, musicae et carminum. Salutaribus herbis aegrotos curabat et debiles vires mortalium recreabat. Musarum deus silvestres montes et virides ripas fluminum habitat et dulci cithara deorum epulas delectabat. Oraculis et sortibus futurum hominibus hosteandebat. Multa et illustria fuerunt Apollinis oracula in omnibus urbibus Graeciae sed praecipue fuit celebre oraculum Delphicum. Inter aves antiqui homines deo sacaverunt velocem acipitrem et nigrum corvum; inter omnes arbores sacra fuit Apollini nobilis laurus: laureis enim coronis Graeci et Romani honoraverunt nobiles poetas et athletas.
Apollo, figlio di Giove e di Latona, fu inventore e PROTETTORE delle arti NOBILI: DELLA medicina, DELLA musica e DELLA POESIA. Con erbe salutari curava i malati e rianimava LE DEBOLI FORZE (ATTENZIONE!!) DEI MORTALI. Dio delle muse abitava I monti silvestri e LE verdeggianti rive dei fiumi e DILETTAVA CON LA SOAVE cetra I banchetti degli Dei. [MANCA UN PEZZO]. Molti e FAMOSI furono gli oracoli di Apollo in tutte le città della Grecia ma fu specialmente celebre l’oracolo di Delfi. Tra gli UCCELLI GLI antichi uomini CONSACRRONO al Dio IL VELOCE SPARVIERO e IL NERO CORVO; tra tutti gli alberi fu sacro AD Apollo il NOBILE lauro: infatti con corone di lauro i Greci e i Romani onoravano i CELEBRI poeti e atleti.
Alquanto maluccio. Fai troppa confusione tra i vocaboli (aves, vires…) e inoltre devi fare dapprima l’analisi logica per tradurre correttamente. Fai più attenzione e guarda e capisci gli errori che hai fatto. Ciao.
Aiace Telamonio
PartecipanteSperanza, affanni, gloria, qui vien meno ogni sembiante.
Sono tutti nominativi, anche “curae”, “omnis species”, soggetto di “occidit”. -
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