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  • in risposta a: Il figliol prodigo #14209
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    Grande Ivan! Ho piacere nel sentirti recare queste belle notizie! A me va tutto bene: sto sempre a Roma e continuo gli studi di giurisprudenza. Spero che d’ora in poi continuerai a frequentare il forum. E’ bello vedere che ogni tanto qualcuno ritorna all’ovile. A proposito di pecorelle smarrite: sicuramente tu avrai notizie del Dema! Sapevo che eravate in contatto. Lui pure latita da un po’, Speriamo ritorni a farci visita… 🙂

    in risposta a: Il figliol prodigo #14207
    imported_Peppone
    Partecipante

    Bentornato tra noi! Che ci racconti? Conclusi i cinque anni di liceo (al meglio immagino!), hai deciso che strada prendere all’università o sei ancora preso da sudori per calura estiva ed indecisione?

    in risposta a: Forum smorto #14164
    imported_Peppone
    Partecipante

    Ma a quale fotomontaggio fate riferimento?

    in risposta a: Ministro Brancher #14068
    imported_Peppone
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    Non avendo afferrato troppo il senso degli ultimi post, torno alla questione iniziale: ogni ulteriore sviluppo del caso Brancher non fa che aggiungere sconforto. Il neoministro è arrivato a definire “cattiverie” tutte le polemiche che giustamente ha innescato il suo volersi avvalere del legittimo impedimento, legge deplorevole che ha visto confermata la sua natura vergognosa. La richiesta del ministro è stata così spudorata da far risvegliare l’inquilino sonnecchiante del Quirinale, che con una nota ha invitato a correggere il tiro, non sussistendo per Brancher nessun legittimo impedimento. Ma come ha giustamente osservato qualcuno, forse il nuovo ministro abbisogna di un po’ di tempo per capire che deleghe gli sono state date e per quale motivo.

    Quanto al giudizio su Pigi Battista, condivido pienamente quanto scritto dal buon Randall! Non avendo letto ancora editoriali di De Bortoli, che spero non abbia dimenticato del tutto i fondamenti della sua professione, mi è piaciuto leggere il commento della domenica di Scalfari:

    http://www.repubblica.it/politica/2010/06/27/news/scalfari_27_giugno-5186278/?ref=HREA-1

    in risposta a: Confronto fra edizioni in commercio #14028
    imported_Peppone
    Partecipante

    @Gabriele wrote:

    a prescindere dalle sue fin troppo schierate idee politiche…

    Perchè? Vengono fuori nelle sue traduzioni? 🙂

    in risposta a: Copyright sui testi latini? #13988
    imported_Peppone
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    Lodevole iniziativa la tua, caro Oineo! Dato che il tuo uso non è a scopo di lucro, credo che problemi proprio non dovrebbero essercene nell’usare i testi e tradurli. Riflettevo sul una cosa: le edizioni teubneriane che sono oramai prive di diritto d’autore sono consultabili tranquillamente in molte biblioteche italiane, specialkmente quelle universitarie. Il fatto che tu possa usare, digitalizzandolo, quel testo anche per fini di lucro mi pare possibile. Ora, se tu lo stesso testo privo di diritti d’autore lo puoi conusultare su Google, e digitalizzarlo da questa fonte, credo che sia estremamente difficile provare che tu abbia usato il testo presente su Google e non un altro disponibile in qualche biblioteca. Google, da quello che leggo, può vietarti un certo uso del testo in quanto si è fatta carico dell’onere della digitalizzazione, ma non altro credo…
    Voi che ne pensate?

    in risposta a: Copyright sui testi latini? #13986
    imported_Peppone
    Partecipante

    Salve Oineo,
    come tu sai, In rete esistono tantissimi testi latini e greci, pubblicati in vari siti. Tra questi tantissimi propongono il testo, senza l’apparato, di edizioni critiche datate su cui non ci sono più diritti. Mi riferisco specialmente ai tanti volumi della celebre Bibliotheca Teubneriana, di cui se ne trovano tantissimi su Google Books. Tuttavia, se da un lato sono pressochè certo che su quei testi non gravino più diritti d’autore (in quanto per la maggiore sono edizioni risalenti alla fine dell’Ottocento, dall’altro riporto quello che viene specificato sulla prima pagina di qualsiasi testo scaricabile da Google, dove mi pare si dica chiaramente che sebbene non c’è copiright, è però vietato un uso commerciale di quei testi digitalizzati.
    Ecco qui:

    Fonte Informazioni su questo libro
    Si tratta della copia digitale di un libro che per generazioni è stato conservata negli scaffali di una biblioteca prima di essere digitalizzato da Google
    nell’ambito del progetto volto a rendere disponibili online i libri di tutto il mondo.
    Ha sopravvissuto abbastanza per non essere più protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio è
    un libro che non è mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblico
    dominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l’anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico,
    culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire.
    Commenti, note e altre annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo file, come testimonianza del lungo viaggio
    percorso dal libro, dall’editore originale alla biblioteca, per giungere fino a te.
    Linee guide per l’utilizzo
    Google è orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili.
    I libri di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro è oneroso, pertanto, per poter
    continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire l’utilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa
    l’imposizione di restrizioni sull’invio di query automatizzate.
    Inoltre ti chiediamo di:
    + Non fare un uso commerciale di questi file Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per l’uso da parte dei singoli utenti privati e ti chiediamo
    di utilizzare questi file per uso personale e non a fini commerciali.
    + Non inviare query automatizzate Non inviare a Google query automatizzate di alcun tipo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della
    traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri (OCR) o in altri campi dove necessiti di utilizzare grandi quantità di testo, ti
    invitiamo a contattarci. Incoraggiamo l’uso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e potremmo esserti di aiuto.
    + Conserva la filigrana La “filigrana” (watermark) di Google che compare in ciascun file è essenziale per informare gli utenti su questo progetto
    e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite Google Ricerca Libri. Non rimuoverla.
    + Fanne un uso legale Indipendentemente dall’utilizzo che ne farai, ricordati che è tua responsabilità accertati di farne un uso legale. Non
    dare per scontato che, poiché un libro è di pubblico dominio per gli utenti degli Stati Uniti, sia di pubblico dominio anche per gli utenti di
    altri paesi. I criteri che stabiliscono se un libro è protetto da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo offrire indicazioni se un
    determinato uso del libro è consentito. Non dare per scontato che poiché un libro compare in Google Ricerca Libri ciò significhi che può
    essere utilizzato in qualsiasi modo e in qualsiasi Paese del mondo. Le sanzioni per le violazioni del copyright
    possono essere molto severe.

    Ecco, ora però, caro Oineo, devi dirci che ti frulla per la testa! 😛

    in risposta a: Novus discipulus #13981
    imported_Peppone
    Partecipante

    Ciao Gabriele, benvenuto in questo forum!

    Da quel che leggo, ci hai trovato cercando un po’ di materiale per l’apprendimento del latino, che giustamente ritieni indispensabile per dedicarti agli studi di storia antica, dove le fonti da interpretare sono o in latino o in greco. Le lezioni della nostra lezione di didattica sono ferme da un po’, come un po’ tutto il resto. Tuttavia se sei riuscito a trovarci vuol dire che qualcosa di buono pure c’è!
    Hai avuto modo per esempio di visitare la pagina del dizionario frequenziale? E’ secondo me un lavoro eccezionale, soprattutto per quelli che come te hanno la necessità di apprendere un po’ di lessico. Purtroppo finora non è un lavoro che ha avuto l’adeguato riconoscimento. Che possa essere tu il primo a servirtene? 😉

    Hai citato le lezioni del Prof. Polara! Io le vedevo sempre sui canali RaiSat, ora purtroppo non ho più il satellitare ed è qualche anno che non le vedo. Tu hai avuto modo di trovarle in rete, da qualche parte? Ero interessatissimo ad averle, e mi ero sempre chiesto se qualche sito le mettesse a disposizione in streming… Se si potessero mettere a dispozione quel tipo di lezioni sarebbe un grande ausilio per chi come te vuole apprendere i rudimenti della lingua latina!

    Quanto alla pronuncia restituta, fai bene ad esserne un sostenitore. Tuttavia non mi pare una tragedia continuare ad usare la pronuncia ecclesiastica, certo non proprio filologica, ma ha anch’essa una sua lunga tradizione di insegnamento e sarebbe forse eccessivo bollarla come retaggio di un mondo pervaso dall’ideologia cattolica. Si può benissimo conoscere il latino ed usare stabilmente la pronuncia che più aggrada, sapendo però quale sia l’originale e, perchè no, usarla all’occorrenza! 🙂

    Volevo chiederti? Come trovi questo corso Assimil che stai seguendo? Descrivici un po’ come è strutturato. Per correggere le tue traduzioni e ricevere chiarimente su dubbi di qualsiasi tipo, serviti delle apposite sezioni del forum, quale Correzioni o Didattica, e si vedrà con piacere di discuterne assieme.
    Ti rinnovo il mio benvenuto, torna a trovarci spesso!

    in risposta a: Scansione del senario #13879
    imported_Peppone
    Partecipante

    Vabbè, io intanto posto un mio esperimento:

    Prologus: Idem Poeta – libro quinto

    Aesòpi nòmen sìcubi ìnterpòsuerò,
    cui rèddidi iàm pridèm quicquìd debuì,
    auctòritàtis èsse scìto gràtià;
    ut quìdam artìficès nostrò faciùnt saèculò,
    qui prètium opèribùs maius ìnueniùnt nouìs
    si màrmori àdscripserùnt Pràxitelèn suò,
    tritò Myrònem argènto, tabùlae Zeùxidèm.
    Adèo fucàtae plùs uetùstatì fauèt
    inuìdia mòrdax quàm bonìs praesèntibùs.
    Sed iam àd fabèllam tàlis èxemplì feròr.

    in risposta a: …E tre! #13868
    imported_Peppone
    Partecipante

    @Aiace Telamonio wrote:

    La cosa che non mi va giù è l’accanimento senza condizioni (tipo desiderare la morte del “nemico” politico, come ha espresso quella bella anima candida di Travaglio) nei confronti di una parte politica, arrivando anche a delegittimarne il diritto, sancito dalle elezioni democratiche, a governare, e mettendo anche il naso sotto le lenzuola di chi governa…

    No Gino, non lo ritengo esatto. Non so se ti capita di leggere il giornale su cui scrive Travaglio o di guardare Annozero, dove c’è una sua rubrica: non c’è giornalista in Italia che spara in faccia alla sinistra italiana, o meglio al PD, il risultato della sua inettitudine e della sua inconsistenza.
    Travaglio (montanelliano e stupito quando è definito di sinistra) è un giornalista che si caratterizza per il fatto di essere un topo d’archivio, per uno che quando parla lo fa con la sentenze e gli atti giudiziari in mano. Quindi non è facile smentirlo, come si fa con i tanti che si dilettano nel giornalettismo, perchè è difficile, converrai, smentire quanto risulta da fonte precisa, documentata, autentica. E non vedo il perchè ci si debba sdegnare verso chi afferma, carte alla mano, che nel PDL è presente una sostanziosa cricca di faccendieri e talvolta di collusi, piuttosto che coi faccendieri stessi.
    Nondimeno, il Travaglio è la voce più critica nei confronti dell’opposizione, che taccia continuamente di incapacità. Ora, tra l’accusa di fare il furbetto e quella di essere inetto e inciuciatore, umanamente mi offende di più la seconda: quindi per me le critiche peggiori se le becca l’opposizione, che nella persona del leader del PD si reca pure a sentirsele dire in faccia. A titolo di esempio:
    http://www.youtube.com/watch?v=UG7Aq4Sg9co

    Non se se poi l’hai mai sentito fare accenni a Baffino…

    Quanto alla delegittimazione al diritto di governare, non è una cosa che mi capita di sentire. Sento invece chiedere le dimissioni di un Presidente del Consiglio che ha troppi lati oscuri e che non ama rispondere alle domande, non che la sua maggioranza debba andarsene a casa. Se poi nel PDL non si riesca ad immaginare Governo senza quel Premier, la questione interessa loro soltanto.

    in risposta a: Scansione del senario #13878
    imported_Peppone
    Partecipante

    Allora, io ogni tanto la sera, quando vado a letto, mi piace intrattenermi con piacevoli letture, soprattutto classici. Gradisco particolarmente Fedro, per la sua leggerezza elegante. Ma, come ho scritto, non trascuro il testo originale, e quindi in questo caso la metrica. Ma davvero trovo difficile scandire con sicurezza, che so, tipo l’esamentro, con quale pare abbia ancora una musicale familiarità.
    Rimango al confronto con l’esametro: con questo tipo di metro la lettura è discretamente scorrevole: quando la lettura non risulta convincente, allora si vede bene la quantità delle sillabe e si risolve il problema. Con il senario mi pare debba badare con attenzione e dapprima alla quantità delle sillabe, e poi alla lettura. E’ giusto questo mio modo di procedere? Se si, davvero pizzosa la lettura del senario, che a memoria è anche un tipo di verso usato nella commedia…
    Qualche ulteriore suggerimento? Debbo postare una favola con un mio tentativo di scansione e tentiamo di vedere assieme come procedere?

    in risposta a: …E tre! #13862
    imported_Peppone
    Partecipante

    Prendo atto del de hoc satis di Aiace, ma gradirei fare una riflessione per gli altri che magari aggiungeranno qualche altro pensiero.
    Caro Aiace, si sa che sei un uomo di destra, e che in quei valori ti riconosci pienamente: cosa ti si potrebbe rinfacciare a tal proposito? Proprio nulla! E’ tuttavia proprio per la grande stima che io – ma anche gli altri – nutriamo per te che molto spesso si fa difficoltà a capire come tu passa difendere a spada tratta la parte politica che indegnamente, a mio avviso, in questi anni rappresenta gli ideali in cui credi.

    Mi chiedo, semplicemente e con sconcerto: come ci si può sentire rappresentati nei propri ideali da persone in odore (o addirittura puzza!) di concorso mafioso, pregiudicati, prescritti, squallidi affaristi, incuranti del conflitto d’interessi?
    Come può accettare queste cose la persona corretta e onesta che tutti conosciamo, che ha trasmesso altrettanto bene i suoi valori ai figli? quei valori che, cronaca di oggi, creano seri problemi a coloro che DAVVERO, come Fabio, li portano avanti?
    Come si fa a non sentirsi presi per il culo (nessuno si scandalizzi) quando il ministro dell’Interno in conferenza stampa dice che qualcuno gli ha pagato parte della casa a sua insaputa, pretendendo che a questa versione si possa dar credito, e non ritenere che tale affemazione sia un’offesa all’intelligenza degli Italiani?
    Come si fa a credere a Bertolaso, un divo bipartisan, che in conferenza stampa dichiara che non ha avuto favori sessuali, ma solo un massaggio cervicale con preservativo: non è forse l’ennesima offesa alla intelligenza di chi ascolta?
    Come si può tollerare l’atteggiamento di un Marcello dell’Utri, cofondatore di FI e condannato in primo grado per concorso esterno, che afferma candidamente che la mafia non esiste, che Vittorio Mangano è un eroe, e che lui è sceso in politica solo per difendersi in giudizio da una “posizione” migliore

    Potrei citare mille e mille altri fatti, ma quel che voglio dirti, caro Gino, è che con interventi di questo tipo non ho certo l’intento di farti cambiare parte politica o cose simili, ma voglio soltanto cercare di farmi spiegare come sia possibile per una persona come te ritenere che l’attuale classe politica del PDL sia la portatrice dei valori in cui credi, sostenere alle elezioni politiche queste persone, gioire del loro arrivo in Parlamento in qualità di maggioranza e via di seguito…
    Non sarebbe meglio far così: io sono da sempre un convinto sostenitore dei valori della destra. Attualmente nel panomara politico il partito che dovrebbe portare avanti gli alti valori in cui credo li rappresenta indegnamente, a partire dal punto di vista morale. Quindi questa parte politica mai avrà il mio appoggio per salire al governo del Paese.
    Ti parlo da persona che non crede di avere una matrice culturale tipicamente di sinistra. Se noi tutti consideriamo alla base del nostro credo politico valori come la legalità e la democrazia, credo che dovremmo convenire che il PDL è da escludere dalle alternative di appoggio politico. Sull’eventualità di votare altri e di chi tra gli altri si può discutere a lungo, ma intanto io comincerei a togliere il sicuro! 🙂

    Ti rinnovo la mia stima e la mia solidarietà, altrove espressa, caro Gino!

    in risposta a: Cum gratia & privilegio #13961
    imported_Peppone
    Partecipante

    Se può essere d’aiuto, leggo ad esempio in un frontespizio.
    Con gratia e privilegio dello inclito Senato Veneto, che nessuno possa stampare questo libro per dieci anni ne altrove stampato qui vendere, sotto la pena che esso privilegio si contengono.

    Parrebbe di capire che in questo privilegio siano contenute delle pene per coloro che violerebbero una specie di diritto d’autore che sempre il privilegio sancisce…

    in risposta a: Buona Pasqua! #13934
    imported_Peppone
    Partecipante

    Carissimi auguri a tutti voi. Buona Pasqua!

    in risposta a: Se avete un videoregistratore… #13915
    imported_Peppone
    Partecipante

    Per Aiace: ma esite adeguata documentazione audiovisiva del tuo viaggio verso il milione?

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